Via Girardengo e il Teatro di Novi Ligure sempre in Via Girardengo
‘Lo stile sobrio delle vecchie strade, le piazze essenziali tra i palazzi che segnano la storia del paese,
gli affreschi sulle facciate per l’arredo di case d’un’aristocrazia salda e parsimoniosa: è il carattere
d’alcune belle città del basso Piemonte, operoso e schietto. E sempre s’incontra una vitalità e un
sogno di ripresa, che parte dalla cura di tradizioni e d’arti, custodite e coltivate con geloso orgoglio.’
Così, in queste terre, dopo una passeggiata per la bella via Girardengo di Novi, domenica 17
maggio, alle quattro del pomeriggio, andiamo ad aspettar l’arrivo di Gianluca Bombara davanti il
Museo dei Campionissimi, in fondo al corso omonimo: ci sono fotografi e televisioni, molti amici non
solo novesi, gli amministratori del Comune, i dirigenti dei Centri sportivi aziendali industriali di
Alessandria, di Torino, del Piemonte. Soprattutto ci sono la nonna, il padre e la madre del ragazzo
che ha fatto il giro d’Italia in gara solitaria, tremiladuecento kilometri di coraggio e di sfida a se
stesso, d’avventura e di scoperta, di paesi, di colori, di uomini e cose, di profumi e sapori d’una
nazione che resta bellissima, nonostante tutto.
Quando lo scorgiamo sulla bicicletta, preceduto dall’auto lampeggiante della polizia, l’applauso e
l’emozione degli spettatori per Gianluca che alza le braccia ad afferrare il suo traguardo di giovane
ciclista, pronto, già domani, alla conquista di nuovi ardimenti.
[Davide Michels]
A Gianluca Bombara e al presidente di Csain Alessandria Giampiero Montecucco, che ne ha
sostenuto l’impegno con attenzione e cura quotidiana, il più vivo grazie di Csain Piemonte.