ARRIVEDERCI SUL NUOVO SITO

ARRIVEDERCI SUL NUOVO SITO

Non pensavo di poterli mai raggiungere ed infatti ho continuato a caricare fotografie e pubblicare articoli . Nel periodo dell’Expo ho scritto moltissimi articoli e caricato una marea di foto, avendo un bel riscontro di pubblico.

Ho pensato tante cose, tra cui cancellare e ripartire, ma cosi avrei deluso anche i partecipanti di tante piccole manifestazioni che ho raccontato.

Allora riparto, ripartiamo con un nuovo blog dal titolo quasi simile

https://csainpiemonteblog.home.blog/2019/02/

Se volete seguirmi cliccate e ci ritroveremo, lasciando così intatto il vecchio archivio

Giampiero Montecucco

PER UNO CHE HA VISSUTO DI PANE E SPORT !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Specchio dei Tempi”

GIORGETTI E LE SETTE TESTE DI TURCHI

Per uno che ha vissuto di pane e sport per oltre 60 anni è possibile parlare male di persone come Sara Simeoni, Nino Benvenuti, Klaus Di Biasi, Francesco Moser, Dino Meneghin, Arrigo Sacchi e Eeonora Lo Bianco ? No, loro non c’entrano per nulla, non hanno alcuna colpa, forse neanche sapevano della “Istituzione del Comitato per la promozione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale” (Decreto n. 284 pubblicato sulla G.U. il 6 Dicembre 218).

Merita leggere il Decreto, registrato alla Corte dei Conti il 26 NOVEMBRE 2018, quando dice all’art. 4/1. “Per lo svolgimento delle proprie attività il Comitato si avvale della Struttura di missione istituita presso la Presidenza del consiglio dei ministri competente in materia di sport o, in mancanza , del Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri”. Per poi aggiungere al punto 5/1. “Ai componenti del Comitato ed al personale destinato al suo funzionamento non spetta alcun compenso o gettone di presenza”.

Tralascio le motivazioni sulla necessità di istituzione del Comitato perché in assoluto si potrebbe anche essere d’accordo, ma forse chi ha pensato e scritto il decreto non sa che in Italia gli eventi sportivi di rilevanza nazionale ed internazionale ogni anno qualche centinaio, forse anche un migliaio. E poi perché questo screening da parte del Governo ? Significa che è a disposizione un gruzzoletto per finanziare tutti questi eventi sportivi ? Oppure è solo una maniera per mettere il cappello su altre sedie ? A quando un decreto per avere la possibilità di incidere sulla formazione della Nazionale di Calcio e di quelle per i Mondiali delle diverse discipline sportive (non dei Giochi Olimpici perché quelli dipendono dal CONI).

Nonostante aver organizzato di tutto in Italia dai Campionati Studenteschi, a quelli Italiani, a Meeting Internazionali, a Campionati Europei e Mondiali , non cito i Giochi Olimpici, perché quelli dipendono dal CONI, avrei grandi difficoltà ad abbozzare criteri e parametri che aiutino il costituendo Comitato a svolgere le proprie funzioni, pure a gratis ! Mai dimenticando che oggi anche per l’avvenimento più modesto servono grandi competenze, non solo sportive, ma economiche , amministrative, ambientalistiche, di mobilità e quanto altro per valutare la fattibilità di un avvenimento.

Questo decreto si abbina (credo che in termini legislativi/giuridici si dica “combinato disposto” ) alla decisione presa dal Governo di far candidare Taranto all’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo del 2025 (cfr. Corriere del Mezzogiorno del 3 dicembre). Designazione come testualmente dice l’articolo citato “sancita martedì scorso dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, di una entusiasta ministra per il sud, Barbara Lezzi, dei parlamentari penta stellati pugliesi Giovanni Vianello e Paolo Lattanzio etc” . Anche qui si dimentica che questa è un competenza del CONI che è l’Ente affiliato al Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo. Quindi ora il CONI si troverebbe a dover esaminare una proposta che gli vena dal Governo ? Mi sembra una barzelletta.

Tralascio il fatto che non credo che Taranto abbia mai organizzato una evento internazionale e soprattutto che abbia gli impianti per farlo. E’ chiaramente una mossa politica che avrà a che fare con gli accordi sull’ILVA. Mi ricorda molto la manna che è piovuta su Napoli e la Campania per le Universiadi dietro la scusa della ristrutturazione di Bagnoli.

Il tutto è peggio di quel che pensavo e Giorgetti non ha modellato una testa di turco, ma sette. Ragazzi non fatevi abbindolare.

LE BENEMERENZE DEL CONI DI ALESSANDRIA A NOVI LIGURE

Il 1°dicembre saranno consegnate al Museo dei Campionissimi

Le benemerenze del CONI a Novi Ligure

Importante evento per il mondo dello sport alessandrino. Il prossimo 1° dicembre, alle ore 16:00 nel Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, si terrà la consegna delle benemerenze del CONI.

Bruna Balossino, delegata provinciale di Alessandria e membro della giunta regionale del CONI Piemonte ci spiega “ogni anno il CONI consegna le benemerenze che consistono nelle Stelle d’oro, argento e bronzo per quanto riguarda i dirigenti sportivi, le Palme d’oro, argento e bronzo per gli allenatori e le Medaglie, anch’esse dei tre metalli che premiano gli atleti”.

La differenza sostanziale consiste nel fatto che le Stelle e le Palme vengono segnalate dal comitato provinciale del CONI o dalle singole federazioni, mentre le Medaglie sono scelte esclusivamente dalle federazioni, premiando le prestazioni degli atleti “la Medaglia d’oro premia il Campione del Mondo, quella d’argento il Campione Europeo mentre quella di bronzo il Campione Italiano” ci fa presente Bruna Balossino.

La Stella d’Oro di quest’anno verrà consegnata a Giorgio Cardini di Acqui Terme “è l’autentico pioniere italiano del badminton – dice Bruna Balossino – uno dei primissimi ad aver introdotto in Italia questo sport. La Stella d’Oro ufficiale gli verrà consegnata solamente a febbraio in occasione della giornata del CONI, mentre il 1° dicembre lo omaggerò con una targa”. Le Stelle di Bronzo per i dirigenti sportivi verranno consegnate invece a Giovanni Como, Vallorino Fazzini, Enzo Monticone e Sergio Torazza.

Per quanto riguarda gli atleti saranno ben due le Medaglie d’Oro ai campioni del mondo: Alessandro Pierguidi, pilota di automobilismo della Ferrari su strada e Giulia Barbaro per quanto riguarda il tiro con l’arco. Medaglie di bronzo a: Riccardo Bonaldo (tamburello), Marco Carlevaro e Alberto Cavagnaro (bocce), Margherita Costa e Andrea Mortarotti (bridge), Silvia Garino (pallacanestro), Valentina Margaglio (sci) e Luciano Randazzo (pugilato). Tutti questi premi sono relativi ai risultati sportivi ottenuti nel corso della stagione 2017.

Per quanto riguarda invece i risultati ottenuti nell’anno 2018 il CONI Alessandria ha inoltre istituito alcuni premi: Il Premio Talento, che viene consegnato ai ragazzi che non si sono ancora affermati nelle categorie superiori andrà a tre neo-diciottenni ovvero Alessandro Fusco (nuoto), Enola Chiesa (tennis) e Francesca Semino (pattinaggio artistico). Per gli atleti più affermati il Riconoscimento Atleta, che premia i risultati ottenuti nel corso della carriera sportiva andrà a Federica Parodi (triathlon), Machmach Abdessalam (atletica) e Letizia Camera (pallavolo). Premiati anche gli atleti del Liceo Amaldi, con l’apposito Premio Scuola che hanno ottenuto risultati brillantissimi ai campionati studenteschi nazionali che si sono svolti a Palermo, ottenendo il secondo posto nel beach volley ed il terzo nel calcio a undici.

Fabio Mazzari

LA NUOVA ECONOMIA HA L’EFFETTO DI CAMBIARE LO SPORT

LA NUOVA ECONOMIA HA L’EFFETTO DI CAMBIARE LO SPORT 

E’ partita dalla domanda se la nuova economia e la globalizzazione hanno l’effetto di cambiare il mondo dello sport e del calcio. La risposta è sicuramente affermativa; il mondo dello sport è cambiato e in maniera radicale. Si è visto nella prima parte come il mutamento della società e l’avvento della nuova economia hanno portato a un grande cambiamento nella società, nelle tradizioni sportive e nei valori dello sport. E’ cambiata la struttura economico-sociale. Il mutamento sociale è stato preso come paradigma inconfutabile, del cambiamento che sta caratterizzando la società; ed è proprio in questo contesto socio-economico che si verifica un grande mutamento anche in ambito sportivo.

Nella seconda parte si è visto come la globalizzazione, nei suoi aspetti economici, sociali, politici, comunicativi, telematici può cambiare la società. Lo sport sta quindi invadendo le sfere culturali di altri popoli , attraverso i mezzi di comunicazione e grazie anche alla presenza di campioni sportivi, provenienti da tutti i continenti. La globalizzazione è quindi, uno dei fattori che portano lo sport moderno ad evolversi con cambiamenti così rapidi e veloci che sembrano difficili perfino da controllare.

Nella terza parte, relativa alla new economy si raccolgono invece le testimonianze del rapido mutamento economico, in atto sia nel mondo del lavoro che nell’ambito sportivo. Si dimostra che le nuove tecnologie applicate allo sport, e l’avvento di una nuova economia sportiva, hanno trasformato il calcio in una grande industria; lo sport è quindi divenuto uno show business e uno spettacolo per la televisione, in cui i protagonisti sono i calciatori.. Il quarto argomento trattato dalla tesi è lo sport e lo show business. Analizzando gli aspetti del mondo economico dello sport, è stato evidenziato il grande cambiamento avvenuto. In alcuni casi lo sport diventa un industria e un settore che crea occupazione e lavoro; gli esempi delle Olimpiadi, del ciclismo, del basket italiano e del campionato di calcio, evidenziano grandi cambiamenti.

Nella parte successiva, si è invece analizzata la didattica del calcio; è stato messo in luce come il nuovo sport, basato sullo show business e sulle quotazioni in Borsa, pone orientamenti nuovi, anche sul piano della didattica. Il calcio è cambiato a livello giovanile, perché è cambiato lo scenario economico e sociale che lo circonda; tutto ciò ha portato ad un cambiamento anche nelle tecniche di allenamento e di educazione dei giovani che praticano sport.

E’ cambiata la progressività del carico di lavoro, gli allenamenti sono sempre più impegnativi e pesanti e in taluni casi non tengono conto dell’età dei giovani. Questi aspetti sono una testimonianza di come sta cambiando la didattica del calcio e dello sport.

Nella parte conclusiva si è analizzato il rapporto tra sport e violenza e si sono valutate varie proposte formative. E’ evidente che la nuova economia ha cambiato lo sport; sono nati nuovi valori ma anche nuove problematiche come la violenza negli Stadi e il teppismo sportivo. In questo scenario, si deve prendere atto che lo sport è cambiato e si deve dare una maggiore attenzione agli interventi orientati all’educazione sportiva e alla prevenzione.

Merita una riflessione la didattica del calcio, perché è nell’educazione dei giovani che si può prevenire la violenza e altri fenomeni di intolleranza.

Per concludere, in questo scenario, con la nuova economia che ha l’effetto di cambiare il mondo dello sport, si deve pensare ad educare allo sport moderno.

TARTUFO BIANCO PREZZI DIMEZZATI E I CONSUMI VOLANO

Tartufo bianco, prezzi dimezzati: e i consumi “volano”

Sono praticamente dimezzate (-44%) rispetto allo scorso anno i prezzi del tartufo bianco che hanno toccato i 250 euro all’etto al borsino del tartufo di Alba, punto di riferimento a livello nazionale. 

E’ quanto afferma la Coldiretti nel rendere note le prime quotazioni, per pezzature medie attorno ai 20 grammi, di inizio stagione che fanno segnare valori più convenienti rispetto ai 450 euro all’etto dello scorso anno facendo volare i consumi. Si tratta dell’effetto delle condizioni climatiche favorevoli in una estate in cui è caduto il 56% in più di pioggia che ha permesso la moltiplicazione del piu’ prezioso frutto dell’autunno. Si spera dunque in una raccolta da record per il Tuber magnatum Pico che si sviluppa in terreni freschi e umidi sia nelle fasi di germinazione che in quella di maturazione. Dal Piemonte alle Marche, dalla Toscana all’Umbria, dall’Abruzzo al Molise, ma anche nel Lazio e in Calabria sono numerosi i territori battuti dai ricercatori. Si stima che siano coinvolti complessivamente circa duecentomila raccoglitori ufficiali che riforniscono negozi e ristoranti ed alimentano un business che comprensivo di indotto sviluppa un valore stimato in circa mezzo miliardo di euro tra fresco, conservato o trasformato anche grazie alla grande capacità di attrazione turistica ed enogastronomica.

Il tartufo è da questi giorni il protagonista di mostre, sagre e manifestazioni che stanno entrando nel vivo in tutta Italia e che rappresentano una ottima occasione per acquistare o assaggiarlo nelle migliori condizioni e ai prezzi più convenienti. Tra le novità di quest’anno la conferma da parte della Direzione Generale Agricoltura dell’Unione Europa che funghi e tartufi spontanei raccolti in natura, devono essere obbligatoriamente etichettati con il luogo di raccolta. Una misura importante per evitare che prodotti stranieri vengano spacciati per italiani come purtroppo spesso è avvenuto fino ad ora. Finalmente sarà possibile sapere se i pregiati frutti del bosco sono stati raccolti nella Penisola o se sono arrivati in Italia da Paesi lontani con minore freschezza e garanzie di qualità e sicurezza alimentare. La ricerca dei tartufi praticata già dai Sumeri ha una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta una importante integrazione di reddito per le comunità locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici.

Il tartufo è un fungo che vive sotto terra ed è costituito in alta percentuale da acqua e da sali minerali assorbiti dal terreno tramite le radici dell’albero con cui vive in simbiosi. Nascendo e sviluppandosi vicino alle radici di alberi come il pino, il leccio, la sughera e la quercia il tartufo, deve le sue caratteristiche (colorazione, sapore e profumo) proprio dal tipo di albero presso il quale si è sviluppato. La forma, invece dipende dal tipo di terreno: se soffice il tartufo si presenterà più liscio, se compatto, diventerà nodoso e bitorzoluto per la difficoltà di farsi spazio. I tartufi sono noti per il loro forte potere afrodisiaco e in cucina il tartufo nero viene per lo più utilizzato in cottura o per farcire ma anche a crudo, tagliato a fettine e messo su piatti di pasta fresca. Il bianco, (Tuber Magnatum Pico) invece va rigorosamente gustato a crudo su noti cibi come la fonduta, i tajarin al burro e i risotti. Per quanto riguarda i vini il tartufo bianco esige grandi vini rossi, il nero, invece ammette anche i bianchi.

SIGLATO L’ACCORDO DI LICENZA TRA L’ALESSANDRIA CALCIO E LA NOVESE CALCIO FEMMINILE

E’ stato siglato , venerdì 28 settembre, l’accordo di licenza tra l’Alessandria Calcio e la Novese Calcio Femminile, formazioni che militerà nella Serie “C” femminile.

Tale accordo si inserisce nell’ambito dello sviluppo del calcio femminile richiesto dalla FIGC ormai da tre anni.

Tutti i dettagli verranno presentati in una conferenza stampa il 4 ottobre 2018,alle ore 16,00 allo stadio Moccagatta, alla presenza del Presidente Luca di Masi e Davide Saccone della Novese.

Un augurio sincero Forza Novese Calcio Femminile e Forza Grigi !

 

ITALIANI GOLOSI DI CIOCCOLATO

Italiani golosi di cioccolato: boom di ordini online nell’ultimo periodo

Leggi Just Eat e pensi subito all’app leader per ordinare online pranzo e cena a domicilio nel mondo (22,8 milioni di utenti e 87.500 ristoranti partener) e in Italia (da noi è presente dal 2011 e oggi opera con più di 9.000 ristoranti partner in oltre 800 comuni). Ed è la risposta giusta.

Ma Just Eat, che ha sede a Londra, è pure dotato di un Osservatorio che sforna ricerche sempre più originali e, quindi, utili per la ristorazione perché “saggia” le preferenze dei consumatori. L’ultima è quella che rivela i dati di consumo di cioccolato a domicilio. Con risultati davvero sorprendenti prima perché si pensava che tramite Just Eat, gli italiani ordinavano solo piatti destinati ad un consumo veloce. Convinzione errata, come rilevano gli esperti della società londinese. Perché, dicono, di cioccolato “gli Italiani ne sono davvero ghiotti, ancor di più nell’ultimo anno: infatti da gennaio 2018 la richiesta di piatti e specialità a base o con cioccolato, in diverse tipologie e forme, è aumentata di quasi il 400% con 4 tonnellate di cioccolato ordinate via app, che corrispondono a circa 42.000 tavolette da 100 grammi e a una distesa di cioccolato lunga oltre 6 km, una vera e propria via della dolcezza!”. Insomma, dicono al quartier generale di Just Eat, “il cioccolato rappresenta una vera passione che unisce la sperimentazione al gusto per l’Italian style, tant’è che tra i primi 100 posti dei cibi “cioccolatosi” si trovano il cornetto al cioccolato, il cannolo siciliano con il cioccolato, e le prelibatissime crepe che si classificano ai primi tre posti della top ten dei piatti più ordinati, insieme a sufflè, il classico gelato e torta al cioccolato! Ma scendendo non di molto lungo la classifica compare l’immancabile nutella con calzoni e piadine ripiene di questa crema unica e inimitabile che si posizionano al 13° e 16° posto”. Questi, comunque, i 10 piatti più ordinati tramite l’app di Just Eat: 1. cornetto al cioccolato (anche bianco); 2. cannolo Siciliano con cioccolato; 3. crepes con cioccolato; 4. Soufflè; 5. Gelato; 6. Torta al cioccolato; 7. Brownies; 8. Tiramisù; 9. Muffin; 10.  Cheesecake al cioccolato.

Nella classifica più dolce della storia della ristorazione, si guadagnano un posto di tutto rispetto alcune specialità della tradizione dolciaria italiana, come il salame al cioccolato (34° posto), cassata e cassatina siciliane nella variante al cioccolato (42°posizione), la sbriciolona, insieme ad alcune sperimentazioni creative come la pizza con la nutella, il choco-burger, così come maki e roll dolci al cioccolato, due specialità che strizzano l’occhio al sushi. Notevole, poi, la crescita della richiesta di cioccolato bianco, che con il cornetto si posiziona tra i primi 5 piatti più ordinati!

Le città più dolci chi sono? Roma, che guida la classifica con oltre 600 chili di cioccolato ordinato a domicilio nei primi 6 mesi del 2018; seguono Bologna con 580 chili, Milano 500 chili, Parma con 150 chili, Torino con 145 chili e chiude la classifica, in 12ma posizione, Palermo con 39 chili. La Sicilia, però, è in testa come la Regione in cui il consumo è più in crescita, con Palermo che registra +245% e Catania +230%. E se a Bologna i cornetti sono nel top degli ordini, a Milano è il cheesecake, a Roma il muffin, a Genova il tiramisù, a Catania gelato e cannoli, a Firenze il soufflé.Altre indicazioni che arrivano dalla ricerca dell’Osservatorio di Just Eat riguarda l’identikit degli amanti del cioccolato che, a quanto pare, smentisce quanti immaginano che il cioccolato è la fonte di consolazione da drammi sentimentali o come partner ideale per le serate casalinghe con le amiche. Perché, i dati rilevano che a ordinare più cibo cioccolatoso a domicilio sono, sebbene di poco, gli uomini: 55% contro il 45% delle donne. Sono per lo più i più giovani (18 -25 anni) con un 60% di studenti, concentrati anche in città tra le più golose, come Bologna. Ma anche gli impiegati 23% e i liberi professionisti 14% ordinano specialità con il cioccolato a domicilio via app. E se entro i 25 anni si prediligono bombolone alla nutella e cioccolato, cornetto, waffle e ciambella, i 30enni vanno matti per il cannolo e la treccia, mentre i 40enni scelgono il gelato al cioccolato e i muffin! In generale il dolce più ordinato rimane il cornetto al cioccolato, mentre i gusti tra uomini e donne si dividono sul resto della classifica: bomboloni e waffle per gli uomini, tiramisù e torte al cioccolato per le donne.

E, infine, quando si consuma più cioccolato a domicilio? E’ proprio la stagione dei cuori, febbraio, a registrare il maggior numero di clic sui cibi con cioccolato, con un +34% rispetto alla media degli altri cinque mesi del 2018. Il giorno in cui si ordinano più piatti al cioccolato è la domenica con eccezioni in alcune città come Genova e Bari il sabato, e Padova e Trieste che preferiscono il venerdì! La voglia di dolcezza chiama soprattutto la sera, alle 22, l’orario più frequente per la consegna dei cibi con cioccolato, oppure alle 15, come fine pasto.