PRESENTAZIONE AL BIKE BAR DI ALESSANDRIA IL RACCONTO DEL GIRO D’ITALIA NON IN ROSA DEL GIOVANISSIMO GIANLUCA BOMBARA

 

 

3200 km

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Ad Alessandria 21 maggio alle ore 21,30 presentazione del Giro d’Italia non in Rosa di Gianluca Bombara presso Bike Bar, locale di sportivi, appassionati di ciclismo.

Sulla pedana allestita per l’occasione la bicicletta la Mtb “Sabrina” che ha percorso da Alessandria a Catanzaro e ritorno a Novi Ligure i 3 mila 200 chilometri, con le costanti pedalate di Gianluca oltre alla suo peso anche i 35 chilogrammi di indumenti, energetici, borracce e ferri per le riparazioni urgenti, nel suo racconto i morsi della fame che sopraggiungevano all’improvviso sia in rettilineo o mentre ero impegnato nelle numerose e aspre salite.

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DSCF0955PEDALANDO ASSIEME A TONELLO ALTRO CICLOAMATORE

Nell’esporre il suo Giro D’Italia, ha voluto iniziare ricordando l’amico Tonello amante della bicicletta che dal 2012 è sempre in viaggio per conoscere e apprezzare la nostra penisola in lungo e in largo, abbiamo passato una intensa giornata assieme ci siamo fermati vicino le sponde di un fiume e ha cucinato per lui e per me un delizioso pranzo, vedere che il pane veniva fatto sul momento, all’istante con solo farina e acqua, cotto in un tegame antiaderente sul fornello in quella occasione ha acceso il fuoco con dei ramoscelli trovati sulla greto del fiume, croccante e nulla da invidiare al pane del fornaio, abbiamo anche parlato come affrontare le difficoltà che potevo incontrare, dandomi ottimi consigli, che mi sono serviti molto.

 

Lungo il mio percorso ho ricevuto ospitalità da tantissima gente, che oltre foraggiarmi anche un ciglio (letto) caldo.

bellaria 4UN'AMICA LUNGO IL PERCORSO

Il mio Giro D’Italia in solitario, grazie all’ente C.S.A.In., che mia dotato di tutti i conforti possibili e impensabili, dalla divisa sia per le temperature fredde che calde, alla tute da riposo e pure la assistenza nei miei arrivi, la classifico una grande famiglia.

Due località che mi sono rimaste impresse nella mia mente sia per l’accoglienza sia per lo splendore che si presentava ai miei occhi.

Per questo ho preparato questo viaggio in bicicletta, per apprezzare questa nostra Italia, in macchina o in treno tutto scorre velocemente senza nessuna considerazione, di chi guida e guarda attraverso il finestrino.

Ho deciso che il mio Giro d’Italia in solitario doveva svolgersi in questi termini, nella partenza di Alessandria a Catanzaro percorrerlo nella parte interna, mentre il ritorno da Catanzaro a Novi Ligure “al Museo dei Campionissimi” transitare sulla costa ammirare e respirare l’aria del mare, il frangersi delle onde contro le scogliere.

Potevo arrendermi quasi subito causa la mia caduta riportando solo la sutura e la scomposizione del setto nasale, ma la sfida era grande, poi non volevo tradire quanti mi hanno incoraggiato nel mio viaggio, poi non tradire quelli che si sono impegnati per far grande una partenza e l’accoglienza di un arrivo da non invidiare il vero “Giro D’Italia rosa- mentre il mio Giro d’Italia (denominato da Giampiero Montecucco) non rosa nella mia tappa finale a Novi Ligure al Museo dei Campionissimi.

Una premiazione degna di un grande campione con le autorità presenti, voglio ringraziare il Vigili Urbani di Novi Ligure che mi hanno accolto alle porte di Novi Ligure e mi hanno scortato sino all’arrivo, l’Assessore allo Sport che mi ha abbassato la bandierina in segno di arrivo, il pubblico presente, la TV, le radio e i giornalisti.

Con questa mia prova ho fatto centro nelle parole che il Presidente della Regione Sergio Chiamparino mi inviato e definito “ un’impresa sportiva nel segno dell’unità ….. di una Italia unita nello sport”, il Presidente del CONI Nazionale Giovanni Malagò il piatto d’Argento, il Sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere la targa con la sua dedica e il libro “buongiorno Piemonte della Regione”.

DSC_1152DSC_1161DSC_1163bombara montecucco premio regione piemonte

Con questa mia iniziativa confortata dall’ente C.S.A.In., chiedo un applauso caloroso, qui molto ben rappresentata dal Suo Presidente Provinciale che mi ha seguito quotidianamente, uno spunto per i giovani come me, di avvicinarsi allo sport, e lancio anche una freccia in loro favore, svolgere con passione una qualsiasi disciplina sportiva, deve essere fatta senza usare nessuna sostanza, lo sport deve essere puro e praticato pulito.

La mia amica di viaggio ha fatto un piccolo capriccio risolto a Foggia, mentre il mio danno fisico si è risolto a Roma e i sanitari mi hanno rassicurato che potevo proseguire senza nessuna conseguenza.

A Roma sono stato accolto come un figlio dal responsabile nazionale Biagio Saccoccio che oltre alla grande ospitalità mi ha fornito ulteriori consigli utili per il proseguo del mio Giro D’Italia in solitario ancora lungo prima di far ritorno a casa.

saccoccio e Bombaradue nuove amiche

 

Spero di non avervi tediato in questo mio racconto, ma ci tenevo molto, in quanto dove ci troviamo il Bike Bar e frequentatissimo dai ragazzi giovani e meno giovani del ciclismo come potete notare in ogni angolo del locale, arrivederci alla mia prossima impresa nel 2016, buona sera a tutti e grazie.

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