GIACOMO NIZZOLO VINCE LA 100° EDIZIONE DEL GRANPIEMONTE

GIACOMO NIZZOLO VINCE LA 100° EDIZIONE DEL GRANPIEMONTE NAMEDSPORT

Il Campione d’Italia primo ad Agliè

Agliè, 29 settembre 2016 – ll corridore Giacomo Nizzolo (Nazionale Italiana) ha vinto in volata la 100° edizione del GranPiemonte NamedSport, da Diano d’Alba ad Agliè (207 km).

RISULTATO FINALE
1 – Giacomo Nizzolo (Nazionale Italiana) – 207 km in 4h25’21” media 46,806 km/h
2 – Fernando Gaviria Rendon (Etixx – Quick Step) s.t.
3 – Daniele Bennati (Tinkoff) s.t.

Il vincitore, dopo la linea del traguardo, ha dichiarato: “É una grande vittoria perché arriva dopo una giornata corsa a ritmi velocissimi. Sono molto contento anche delle sensazioni che ho avuto in salita: stamattina quando mi sono svegliato non stavo molto bene, forse avevo qualche linea di febbre, poi in gara mi sono sentito meglio e ora sono molto contento. In vista del Mondiale sto dimostrando di stare bene e questa vittoria aumenta le mie motivazioni”.

SUL CENTESIMO GRANPIEMONTE SVENTOLA IL TRICOLORE 

Giacomo Nizzolo precede in volata Fernando Gaviria e Daniele Bennati

In gara come membro della Nazionale Italiana di ciclismo, il Campione d’Italia su strada Giacomo Nizzolo ha dimostrato di essere in ottima forma in vista dei prossimi Campionati del Mondo, battendo in volata Fernando Gaviria e Daniele Bennati per far sua la 100a edizione del GranPiemonte NamedSport sul traguardo di Agliè. È stata una gara velocissima con una prima fuga di 38 uomini seguita da un attacco in solitaria del francese Stéphane Rossetto, che è stato chiuso dal gruppo prima della volata finale a soli 3 km dall’arrivo.

RISULTATO FINALE
1 – Giacomo Nizzolo (Nazionale Italiana) – 207 km in 4h25’21” media 46,806 km/h
2 – Fernando Gaviria Rendon (Etixx – Quick Step) s.t.
3 – Daniele Bennati (Tinkoff) s.t.

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DICHIARAZIONI
Il vincitore, Giacomo Nizzolo: “Stamattina non mi sentivo molto bene ed ho subito detto a Cassani [Commissario Tecnico della Nazionale Italiana] che avrei capito durante la corsa se sarei stato in grado di correre al meglio o meno, ma dopo la salita iniziale mi sono sentito alla grande nel gruppo dei 38. Il finale è stato uno sprint tecnico. Non lo conoscevo bene ed all’ultima curva stavo quasi cadendo. Sono contento soprattutto per le ottime sensazioni che ho avuto oggi. Non potevo chiedere di più nella mia ultima gara prima del Campionato del Mondo. Vincere una gara così veloce contro rivali di così alto livello è fantastico. Farlo con la maglia di campione nazionale e come membro della Nazionale Italiana è ancora meglio”.

Il secondo classificato, Fernando Gaviria: “A differenza mia, credo che Nizzolo conoscesse il finale e questo ha fatto la differenza, oltre al fatto che è stato il più forte. Era un finale duro e mi sono mancate un po’ le gambe ma complessivamente mi sento bene. Sono nelle forma che volevo avere a questo punto, prima del Campionato del Mondo, ed ho ancora due settimane per raggiungere la forma perfetta. Sono molto contento per questa gara, il ritmo è stato davvero molto elevato e questo è esattamente quello che mi serviva per preparare il Mondiale”.

Il terzo classificato, Daniele Bennati: “Ho avuto buone sensazioni negli ultimi venti giorni dopo la Vuelta a España. Ho voluto provare a vincere, questa gara mi ha visto primo già due volte. Mi aspettavo un inizio veloce, nonostante la salita subito nella parte iniziale del percorso. Ho corso molto motivato sin dall’inizio e così hanno fatto i miei compagni. La fuga era piuttosto numerosa [38 unità]. Se [Fernando] Gaviria ed un suo compagno della Etixx-Quick Step non fossero caduti, credo che lo scenario di gara sarebbe stato molto diverso. Solo il Team Sky, AG2R-La Mondiale e noi stavano tirando. Davanti a me sul podio ci sono Giacomo [Nizzolo] e Gaviria, due velocisti giovani e forti: sono felice comunque. In vista del Campionato Mondiale di Ciclismo abbiamo due ottimi velocisti, Giacomo ed Elia [Viviani]. Probabilmente abbiamo uno dei migliori treni!”.

I vigneti sovrastanti la partenza da Diano d’Alba

BUON GIORNO DAL GRANPIEMONTE UNA GRANDE CORSA, IN UNA GRANDE TERRA

gran-piemonteBUONGIORNO DAL GRANPIEMONTE

La seconda corsa del “trittico d’autunno” ha preso il via da Diano d’Alba.
La gara sarà trasmessa in 73 Paesi paesi nei cinque continenti.
Download: foto, elenco partenti e mappe

Diano d’Alba, 29 settembre 2016 – Buongiorno dal GranPiemonte NamedSport, classica storica che celebra quest’anno l’edizione numero 100, con partenza da Diano d’Alba (CN) e arrivo ad Agliè (TO) dopo 207 km.

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Il belga Philippe Gilbert (primo nel nel 2009 e nel 2010) e l’italiano Daniele Bennati (primo nel 2006 e nel 2008) sono a caccia del tris in questa edizione speciale del GranPiemonte NamedSport – la centesima – organizzata la RCS Sport/La Gazzetta dello Sport in collaborazione con la Regione Piemonte.

I due guidano una pattuglia di protagonisti molto agguerriti, come il belga Jan Bakelants (vincitore lo scorso anno), il colombiano Fernando Gaviria, il russo Alexandr Kolobnev e gli italiani, Sonny Colbrelli (già vincitore quest’anni della Coppa Agostoni, Coppa Sabatini e Tre Valli Varesine), Sacha Modolo, Giacomo Nizzolo (vincitore della Maglia Rossa al Giro d’Italia e recentemente trionfatore nella Coppa Bernocchi), Fabio Felline (vincitore della classifica a punti alla Vuelta a España) e Filippo Ganna (Campione del Mondo nell’inseguimento individuale). Questi ultimi tre correranno con la Nazionale Italiana.

Il gruppo, forte di 147 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 11.33. Non partiti i numeri 7 Vuillermoz e 57 Roson Garcia.

METEO
Diano d’Alba (12.00) sereno, 19°C. Vento: debole, SSW 3 km/h
Aglie’ (16:00): coperto, 22°C. Vento: debole, SSE 4 km/h

IL PERCORSO
Corsa per prevalentemente pianeggiante. Si parte da Diano d’Alba inizio in leggera salita per poi attraversare Alba e quindi percorrere parte della pianura Padana e del Monferrato. I primi 160 km si snodano lungo strade di pianura toccando Asti, Casale Monferrato, Santhià e Ivrea. Dopo Ivrea si affronta la salita di Alice Superiore (7 km al 5% di media), cui segue la discesa su Castellamonte e il finale attraverso San Giorgio Canavese per giungere all’arrivo leggermente in salita fino alla Piazza del Castello.


PUNTI DI INTERESSE
La prima parte della corsa attraversa le Langhe con i suoi vini tipici (Dolcetto d’Alba e Dolcetto di Diano d’Alba in particolare); da ricordare la Nocciola delle Langhe e il Tartufo Bianco di Alba.

Alba
La “Granda”, così è chiamata la provincia di Cuneo a causa della sua notevole estensione. Si passa da Alba, la capitale storica ed economica delle Langhe, alla destra del fiume Tanaro che propone uno splendido paesaggio di colline ricche di vigneti. Il centro storico è di caratteristica struttura medievale con abbondanza di torri e monumenti romanico-gotici (Palazzo del Comune, Duomo, chiesa di San Giovanni). Il beato Giacomo Alberione (1884-1971), nativo di Fossano, ha ad Alba fondato le Edizioni Paoline. Beppe Fenoglio (1922-1963) è stato uno scrittore di vaglia, e partigiano, molto legato ad Alba. Dell’Astigiano e delle Langhe è originaria la Bagna Cauda, un piatto a base di aglio, olio e acciughe

Asti
È conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini, in particolare l’Asti spumante. Celebre è anche il suo Palio storico, manifestazione tra le più antiche d’Italia, che si svolge a settembre e culmina con una corsa di cavalli montati “a pelo” (senza sella). Seconda parte nel Monferrato e anche qui si ricordano diversi vini dallo spumante di Asti al Barbera del Monferrato.

Casale Monferrato
Municipium romano, la città è stata il centro più importante del circondario; dopo un periodo di decadenza causata dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente e dalle invasioni dei popoli barbari, divenne un libero Comune. Successivamente divenne dominio dei Gonzaga, che costruirono una delle più grandi e prestigiose cittadelle europee. Contesa nel corso del XVII e XVIII secolo tra francesi e spagnoli, durante il Risorgimento fu uno dei baluardi difensivi contro l’Impero austriaco. Nel tratto successivo a Casale e Trino (nota per la ex-centrale elettronucleare Enrico Fermi una delle più grandi al mondo negli anni ‘60) si attraversa la pianura nella zona delle risaie, il riso Arborio prende il nome da una località non lontana da Vercelli.

Cavaglià
Vi si trova un interessante “cromlech” (cerchio megalitico) recentemente restaurato. Si tocca anche il lago di Viverone ai piedi della Serra Morenica importante risorsa per avifauna e la fauna ittica.

Ivrea
Si passa per Ivrea, la “capitale” del Canavese, importante città per storia, cultura e varie attività quali il famoso Carnevale. Il Castello delle tre torri edificato nel 1357 interamente in mattoni è l’emblema della città e fu citato anche dal Carducci. A Ivrea si lega il nome Olivetti. Il Giro d’Italia ha posto qui il traguardo, unica volta, nel 2013 con la vittoria dello spagnolo Benat Intxausti.

Castellamonte
Castellamonte riflette nel nome la sua conformazione ai piedi della collina, a forma di ferro di cavallo, con il Castello medievale che, dall’alto, domina la scena.

Ozegna
Presenta il suo suggestivo Castello medievale, che, nella sua struttura attuale, risale al XV secolo. Ozegna ricorda nel ciclismo la 15a tappa Varazze-Ozegna del Giro d’Italia 1976 conclusa con la volata vincente del belga Rik Van Linden sul connazionale Sercu e Marino Basso.

Agliè
Agliè è un piccolo comune del Canavese, con un’economia di tipo agricolo. Nel passato fu sede di un noto setificio, di una tessitura e anche sede di uno stabilimento Olivetti, dove era prodotta la celebre macchina per scrivere “Lettera 22”. L’imponente Castello Ducale (XII secolo), dove è posto l’arrivo della corsa, fu residenza estiva dei Savoia. Legato ad Agliè, luogo d’origine della famiglia e dove trascorreva le vacanze alla villa il Meleto, era il poeta Guido Gozzano (1883-1916), esponente della corrente del “crepuscolarismo”.

COPERTURA TV

Saranno complessivamente 73 i Paesi toccati dalla distribuzione televisiva del GranPiemonte Namedsport. RAI trasmetterà una sintesi di circa un’ora su RAI Sport 1, a partire dalle 19:00. Highlights della corsa verranno offerti anche da beINSports (in Francia, Stati Uniti, Medio Oriente e Nord Africa), ESPN (in Sudamerica, Brasile e Caraibi), TDN (in Messico e America Centrale), Fox Sports (in Australia), Sky Sport (in Nuova Zelanda), DAZN (in Giappone), True Visions (in Thailandia) e FPT Telecom (in Vietnam).

Sul nostro sito facebook ampio servizio fotografico https://www.facebook.com/pages/Centri-Sportivi-Aziendali-e-Industriali-CSAIN/1659236680969381?sk=timeline

DOPO IL SUCCESSO DEL SALONE DEL GUSTO TORINO SI CANDITA AD OSPITARE LE FINALI EUROPEE DEL “ BOCUSE D’OR” NEL 2018

DOPO IL SUCCESSO DEL SALONE DEL GUSTO TORINO SI CANDITA AD OSPITARE LE FINALI EUROPEE DEL “ BOCUSE D’OR” NEL 2018

Torino si candida a ospitare nel 2018 le finali europee del Bocuse d’Or, il più importante premio di alta cucina, vero e proprio campionato del Mondo del settore. Una nuova sfida internazionale, nei giorni del successo di Terra Madre Salone del Gusto, lanciata dall’assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte per consacrare il capoluogo piemontese “capitale mondiale del gusto”. Il concorso biennale, nato nel 1987 e dedicato ad uno dei più grandi chef del Ventesimo secolo, propone un format ispirato ai grandi eventi sportivi, con 24 chef da altrettanti Paesi che si danno battaglia ai fornelli in una spettacolare sfida culinaria. La sfida si tiene negli anni dispari a Lione, precedura da tornei di qualificazione continentali negli anni pari.
Torino si candida quindi per le selezioni europee del 2018 “per rafforzare la leadership piemontese nell’ambito enogastronomico – spiega l’assessore regionale Antonella Parigi – con l’obiettivo di farne una grande vetrina per tutto il Piemonte”.