BUON FERRAGOSTO DIECI VINI PER AFFRONTARE “AL MEGLIO QUESTO FERRAGOSTO 2017”

Dieci vini per affrontare al meglio Ferragosto

Una selezione di etichette  dieci vini imperdibili per questi giorni così caldi e afosi

Bere vino anche a Ferragosto è roba da appassionati veri, da gente che non vuole farne a meno neanche se fuori fanno 40 gradi. Ma poi è sempre così? 

C’è chi passa le vacanze in montagna, o dove tanto caldo non fa.  Per bere bene e per festeggiare gli ultimi fuochi dell’estate. Tutti vini bianchi, però. Si mangia leggero, spesso pesce, e poi il periodo lo suggerisce. Buon divertimento.

Numero 10
Sicilia Catarratto Shiarà 2016, Castellucci Miano – Sicilia
Da uve catarratto. Solo acciaio sur lie per 6 mesi. Giallo paglia chiaro. Profilo olfattivo di rara finezza, note di cedro, lime, fiori di campo, susina gialla e lieve pietra focaia. Sapore teso, molto elegante, agile e composto, salino, fresco, di deliziosa bevibilità. Sorprendente.

Numero 9
Colli Tortonesi Filari di Timorasso 2015, Luigi Boveri – Piemonte


Da uve timorasso. Solo acciaio per 11 mesi. Giallo paglia intenso. Profilo olfattivo avvolgente, con note affumicate, sentori di pompelmo e frutta esotica. Sapore deciso, salino, caldo, con ottima acidità a sostegno di un corpo di notevole peso e lunga persistenza.

Numero 8
Alto Adige Gewurztraminer Kastelaz 2016, Elena Walch – Alto Adige
Da uve gewurztraminer. Solo acciaio sur lie per cinque mesi. Giallo dorato brillante. Profumi fragranti e aromatici di rosa canina, gelsomino e litchi, tipici e varietali, molto nitidi. Sapore salino, piacevole, fine ed elegante, caldo, di buon corpo, con finale appena amarognolo, di eccezionale persistenza.

Numero 7
Friuli Isonzo Pinot Grigio Gris 2015, Lis Neris – Friuli Venezia Giulia
Da uve pinot grigio. Matura in tonneau per quasi un anno. Giallo dorato. Classiche note di pera Williams e di pesca bianca, accenni speziati e agrumari,. Molto teso ed agile al gusto, nonostante un corpo notevole, caldo e salino ben sostenuto dalla componente acida. Chiude lungo e persistente. Avvolgente.

Numero 6
Le Vignole 2015, Colle Picchioni – Lazio
Da uve malvasia del Lazio 60%, trebbiano toscano 20% sauvignon blanc 20%. Barrique per 10 mesi. Giallo dorato. Intense note di pesca gialla, miele di acacia e fiori bianchi, con lieve sottofondo speziato. Sapore salino, caldo, di ottimo corpo, molto persistente. Morbido.

Numero 5
Bolgheri Bianco Criseo 2015, Guado al Melo – Toscana
Da uve vermentino 80% fiano, verdicchio e petit manseng. Un anno in acciaio sur lie. Giallo oro chiaro. Naso di formidabile complessità, note di pietra focaia, cedro, mandorla fresca e accenni di frutta esotica. Sapore pieno, salino, di ottimo corpo, caldo ma agile e dalla piacevolissima bevibilità. Uno dei migliori bianchi toscani di quest’anno. Complesso.

Numero 4
Malvasia Il Bardughino 2016, Alessio Brandolini – Lombardia
Da uve malvasia di Candia dall’omonimo vigneto vecchio di oltre 40 anni.. Solo acciaio, sur lie per cinque mesi. Giallo paglia. Consueti profumi di idrocarburi al naso, quasi fosse un Riesling, poi pompelmo, cedro e pera estiva. Sapore teso, salino, molto piacevole, tipicamente amarognolo sul finale. Aromatico.

Numero 3
Offida Pecorino Reve 2015, Velenosi – Marche
Da uve pecorino. Sei mesi in barrique per la metà della massa, sei mesi in acciaio per il resto. Giallo dorato chiaro. Molto agrumato al naso, con note di cedro e di pompelmo, poi frutta esotica e lieve mandorla fresca. Sapore pieno e salino, fresco, di piacevole bevibilità ma corposo e molto persistente. Elegante.

Numero 2
Trentino Superiore Pinot Grigio Rulendis 2016, Cavit – Trentino
Da uve pinot grigio. Solo acciaio. Giallo paglia intenso. Tipici sentori di pera Williams e di pesca bianca al naso, molto caratteristici del vitigno. Sapore caldo, molto salino, ricco ma di facile e piacevole bevibilità. Finale di ottima persistenza. Delizioso.

Numero 1
Custoza Superiore Amedeo 2015, Cavalchina – Veneto
Da uve garganega 40%, bianca fernanda (cortese) 30%, trebbiano toscano 15%, trebbianello 15%, vinificati separatamente, lasciati sui lieviti per alcuni mesi e assemblati nel luglio successivo alla vendemmia. Giallo paglia intenso e brillante. Profumi di ottima complessità, con leggera nota fumé, di pietra focaia, accanto a note di cedro e di erbe aromatiche ed accenni di fiori di campo. Sapore deciso, salino, con ottima tensione fra acidità e corpo, che lo rendono di bevibilità facile ma non banale, sottile ma elegante e persistente. Un piccolo fuoriclasse, frutto di sapienza viticola ed enologica. Formidabile.