TUTTO PRONTO PER PARTIRE ALLA GRANDE IN CASA DEL “IL TEMPIO DEL KARATE”

Tutto pronto per partire alla grande, in casa del “Il Tempio del Karate”, per la stagione sportiva 2018/2019, il maestro Gimmo Borsoi maestro 5 dan, e i suoi collaboratori stanno scaldando i motori per le aperture delle palestre di Novi Ligure, Alessandria, Tortona e Castellazzo.

La prima è Novi Ligure martedì 18 settembre alle ore 17,00 presso la Scuola elementare Martiri .

Il primo avvenimento importante si terrà a Novi Ligure al Palasport sabato e domenica 26/27 gennaio 2019 con la 17° edizione Grand Prix di Karate, valevole 3° trofeo Raffaele Montecucco.

Il Tempio del Karate vi aspetta per una prova gratuita per un mese a Novi Ligure, Tortona, Alessandria tutte le informazioni utili telefonate al 348/88.07.6.23 chiedete del maestro Gimmo.

Buona affermazione del TEMPIO DEL KARATE anche fra le mura di casa

Buona affermazione del TEMPIO DEL KARATE anche fra le mura di casa 

Al centro sportivo di Vignole Borbera (AL), domenica 12 marzo alla presenza di circa 200 atleti, gli atleti del Tempio del Karate di Novi, Alessandria, Tortona sono saliti, in molte categorie, a podio nella competizione di Kata(forma) e Kumite (combattimento).

Fra i 30 atleti nostrani, che maggiormente si sono distinti, possiamo ricordare la medaglia d’oro di: Serena Piana, Maddalena Pizzo, Anna Caroli, Giulia Moncalvi, Chiara Chiappuzzo, Enia Scalzo, Enes Balliu, Emmanuele Scarsi, Marco Garcia, Francesco Borriello .

Argento per: Samuele Fiori.

Bronzo per: Michele Mininno, Francesco Fossati.

Sfiorano il podio: Lorenzo Nasca, Valentina Oliveri, Ariele Bergaglio, Greta Cornelli, Andrea Varrone, Martino Bellone, Francesco Scarsi.

Un plauso anche a tutti gli altri che comunque hanno fatto una buona esperienza contribuendo alla buona riuscita della competizione.

Il prossimo appuntamento per il Tempio sarà la selezione Azzurri/Azzurrabili di Varese

Aperitivo in casa: idee per abbinamenti cibo-vino

aperitivoAperitivo in casa: idee per abbinamenti cibo-vino

Per non far soffrire troppo il portafoglio, organizzare un aperitivo a casa è un’ottima soluzione. Molti si pongono il problema di come gestire al meglio un incontro conviviale tra amici all’insegna del buon cibo e del buon vino. Quale vino abbinare? Quali sono i cibi più adatti per un aperitivo, o ancor meglio, per un “apericena” con gli amici tra le mura di casa propria?

Apericena” è il termine sulla bocca dei giovani e meno giovani per indicare un momento di incontro con gli amici dopo lavoro. Si tratta di un momento che va oltre l’aperitivo classico che prima si riassumeva in un calice di vino consumato velocemente tra un paio di chiacchiere con gli amici. Un apericena va oltre l’aperitivo stesso. È il dilatarsi del tempo. Potremmo quasi definirlo un momento di consapevolezza coinvolgente, dove la gente decide di valorizzare il proprio tempo bevendo qualcosa di diverso dal solito abbinato all’estro casalingo cui si aggiunge la magia dello stare assieme. È un momento dove ci si siede attorno a un tavolo e tra un vino e un assaggio di buon cibo ci si conosce. Un ritorno virtuale alle osterie del passato con un tocco di modernità, perché sempre più spesso questo straordinario momento si vive, appunto, in casa.

Come organizzare un aperitivo a casa e che vino scegliere?
Per organizzare un aperitivo serve qualche attenzione sia nella scelta del vino sia nella valutazione del cibo da usare per accompagnare la tavola, optando per preparazioni semplici e  gustose. Ecco qualche semplice idea da seguire per un amante dei VINI BIANCHI.

Provate ad esempio delle uova ripiene con tonno e maionese ad esempio. Fate bollire le uova, una volta sode le aprite e svuotate il tuorlo. Sminuzzate quest’ultimo aggiungendo un po’ di maionese e tonno. Una volta formata una crema uniforme, usatela per riempire i bianchi d’uovo vuoti. Aggiungete un cappero per guarnire e un pizzico di sale e pepe a piacere. Un piatto velocissimo che costa pochissimo da abbinare a un Prosecco, un Franciacorta, un Pinot grigio del Veneto o a una Ribolla.
Se avete del pollo potete fare delle striscioline sottili saltarle in padella e servirle tiepide con un po’ di salsa tartara o bernese che userete anche per guarnire il piatto stesso di portata. In questo caso un’Albana di Romagna, un Friulano o un Verdicchio saranno ottimi compagni di questo piatto.
Se amate il pesce crudo, le ostriche o i molluschi in genere, non dimenticate di mettere in fresco vini come il Pagadebit, il Soave o qualche buon spumante trentino.
Se preferite i salumi, ma non volete il vino rosso ricordatevi sempre dei vini rosati che in un momento di “apericena”, sono una risorsa che mette sempre d’accordo i palati più esigenti.

aperitivo-1Ricordatevi comunque di bere con moderazione e che la cosa principale in un momento di “apericena” è la buona compagnia, unico e vero scopo di attimi come questo.

Terra Madre Salone del Gusto: la generosità del Piemonte, casa di tutti nei giorni dell’evento

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Terra Madre Salone del Gusto: la generosità del Piemonte, casa di tutti nei giorni dell’evento

Raggiunto il traguardo dei 1000 posti letto messi a disposizione dalle famiglie torinesi e piemontesi per ospitare i delegati di Terra Madre Salone del Gusto

«Tempo fa, in un momento terribile per l’ospitalità in Europa, ho chiesto ai torinesi e ai piemontesi un grande favore. Ho chiesto loro di rinnovare e di superare il grande impegno con cui hanno sempre accolto i delegati di tutto il mondo durante gli eventi organizzati da Slow Food. Oggi, a pochi mesi di distanza, in un momento in cui si ergono muri invece di costruire ponti, e in una situazione in cui dominano ancora la diffidenza e l’odio verso lo straniero e verso l’estraneo, come sottolineato dai tragici fatti di queste ore, ecco che io sento di poter dire che sì, come si suol dire, “la paura fa 90”: ma la gentilezza, l’accoglienza, la condivisione, fanno 1000».

Sono queste le parole con cui il Presidente di Slow Food Carlo Petrini fa il punto sulla situazione dell’ospitalità per i delegati che saranno ospitati dalla popolazione del capoluogo piemontese e della provincia durante l’edizione 2016 di Terra Madre Salone del Gusto. Proprio alle famiglie lo stesso Petrini si era rivolto lo scorso primo marzo, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, per chiedere un impegno particolare sul tema dell’ospitalità nell’anno in cui la manifestazione abbandona per la prima volta la storica sede del Lingotto e si allarga ad abbracciare buona parte del territorio urbano. La risposta non si è fatta attendere, e il numero 1000 non è citato casualmente: tanti sono infatti i posti letto messi a disposizione dei delegati delle famiglie, 150 nel territorio cittadino e circa 850 nelle province limitrofe.

«Si tratta di un risultato enorme, che testimonia ancora una volta l’affetto dei torinesi e dei piemontesi verso Terra Madre Salone del Gusto e verso la grande rete delle Comunità del cibo, una grande famiglia fatta di storie, di volti e di mani che, in 170 Paesi in tutto il mondo, lavorano e combattono per garantire cibo buono, pulito e giusto non soltanto a noi, ma soprattutto ai nostri figli. Una famiglia di cui tutti facciamo parte, perché il diritto al piacere del cibo vero è un diritto che ci rende tutti fratelli, e fa di tutti noi i protagonisti di un cambiamento necessario».

Grazie alla generosità delle famiglie ospitanti, al lavoro dei referenti sul territorio e alla collaborazione del Comune di Torino e della Regione Piemonte i delegati di Terra Madre potranno dal 22 al 26 settembre presentare e rappresentare il meglio della biodiversità della loro terra nel Parco del Valentino e dell’area dedicata ai Presìdi internazionali Slow Food, raccontare le tradizioni ereditate dalle passate generazioni nei Forum di Terra Madre, discutere problematiche e progetti futuri nel corso delle Conferenze e soprattutto condividere con i visitatori e con gli altri delegati le proprie esperienze, i propri sogni, le proprie paure e le proprie speranze, gettando semi destinati a crescere e a durare ben oltre il termine dell’evento. Al loro rientro nei rispettivi paesi d’origine, il ricordo dei giorni della manifestazione sarà un tesoro da condividere con tutti i membri della Comunità, per migliorare le tecniche di lavorazione della terra, allargare gli orizzonti tecnici e culturali, e rinsaldare i legami tra produttori, trasformatori e consumatori. E, ne siamo certi, anche i cittadini potranno dire di sentirsi arricchiti.

foto terra madre

 

Il velocista tedesco torna a casa, Bob Jungels pronto a difendere la Maglia Rosa in montagna dodicesima tappa del 99° giro d’Italia

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GREIPEL METTE LA TERZA
Il velocista tedesco torna a casa, Bob Jungels pronto a difendere la Maglia Rosa in montagna

Bibione, 19 maggio 2016 – André Greipel ha ottenuto la terza vittoria al 99esimo Giro d’Italia battendo in volata Caleb Ewan e Giacomo Nizzolo a Bibione, dove Bob Jungels ha indossato ancora la Maglia Rosa in attesa del primo weekend di grandi montagne.

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RISULTATO FINALE
1 – André Greipel (Lotto Soudal) – 182 km in 4h16’00”, media 42,656 km/h
2 – Caleb Ewan (Orica Greenedge) s.t.
3 – Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo) s.t.

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)

  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida – André Greipel (Lotto Soudal)

  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini)

  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)

CLASSIFICA GENERALE
1 – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
2 – Andrey Amador (Movistar Team) a 24″
3 – Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1’07”

LE PILLOLE STATISTICHE

  • 23^ Maglia Rosa per il Lussemburgo, solo una in meno dell’Olanda. Questi due paesi hanno raccolto 9 maglie rosa su 12 in questo Giro (6 per l’Olanda, 3 per il Lussemburgo)

  • Primo podio al Giro per Caleb Ewan, primo australiano in questo Giro

  • 12° podio al Giro per Giacomo Nizzolo: 8 secondi posti, 4 terzi: è ancora in attesa per la prima vittoria

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