THIBAUT PINOT COGLI LA VITTORIA ALLA 99° MILANO – TORINO

LA MILANO-TORINO BRINDA CON PINOT

Thibaut Pinot coglie la vittoria davanti a “Superman” Lopez e il neo Campione del Mondo Alejandro Valverde

Torino, 10 ottobre 2018 – Quattro mesi e mezzo dopo la polmonite che ha cancellato i sogni di podio al Giro d’Italia, il francese Thibaut Pinot della Groupama – FDJ ha vinto la prima classica italiana della sua carriera partendo a 1,2 chilometri dalla conclusione di Superga. Il francese era rimasto solo dopo la caduta del compagno di squadra David Gaudu assieme a Miguel Angel “Superman” Lopez, il vincitore dalla Milano-Torino due anni fa. Alejandro Valverde, fresco Campione del Mondo, ha completato il podio.

RISULTATO FINALE
1 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) – 200 km in 4h43’36” media 42,313 km/h
2 – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) a 10″
3 – Alejandro Valverde (Movistar Team) a 28″

DOWNLOAD


Il vincitore Thibaut Pinot ha dichiarato in conferenza stampa: “La nostra tattica era di controllare tutte le fughe nel finale. David (Gaudu) era in un buon gruppo nella parte di pianura, poi gli ho chiesto di salire il più velocemente possibile. Quando mi ha dato spazio Lopez stava guardando indietro. A quel punto non potevo aspettare ed ho dato tutto fino alla fine. Avevo detto dopo La Vuelta che volevo avere il miglior finale di stagione possibile. Io non faccio calcoli su quale corsa voglio vincere. In realtà ci provo in tutte le corse, soprattutto in Italia perché mi piacciono. È difficile scegliere tra le corse a tappe e le gare di un giorno perché le trovo tutte belle ma, a mio parere, la Milano-Torino è la più bella delle semi-classiche. L’appetito per vincere mi rimarrà fino a Sabato per Il Lombardia, anche se quella sarà un altra storia”.


Il secondo classificato, Miguel Angel Lopez, ha detto: “La verità è che stavo molto bene, ma dopo la caduta ho dovuto accontentarmi del secondo posto. È successo in un istante mentre stavo guardando indietro perché Alejandro Valverde aveva un piccolo momento di crisi. Allo stesso tempo il compagno di squadra di Pinot [David Gaudu] si è spostato a destra e mi ha tirato giù. Da li ho mancato la vittoria di un soffio. Volevo davvero vincere la mia seconda Milano-Torino ma è andata così… Questa è stata la mia ultima corsa della stagione, è comunque bello finire con un risultato positivo”.

Il terzo classificato, Alejandro Valverde, ha dichiarato: “Sono contento di questo podio alla Milano-Torino. Sapevo sarebbe stato molto difficile vincere. Stavo bene sul primo passaggio da Superga e ho voluto rompere gli indugi per provare a farlo, forse sarebbe stato meglio stare un po’ più al coperto. Comunque sia andata, mi sono divertito! Thibaut Pinot oggi era molto forte, così come Miguel Angel Lopez. Senza la caduta i due si sarebbero dati più battaglia. Il mio risultato odierno mi da fiducia per Il Lombardia di sabato. Vincerlo? Non lo so ma ho buone gambe”.

LA MILANO TORINO PARLA ANCORA COLOMBIANO URAN 2° YATES E 3° ARU

LA MILANO-TORINO PARLA ANCORA COLOMBIANO

Con un attacco nel finale Uran arriva solo a Superga, precedendo Yates e Aru


Torino, 5 ottobre 2017 – Un anno dopo Miguel Ángel López, un altro Colombiano ha vinto la classica più antica del mondo. Secondo al Tour de France, Rigoberto Urán ha conquistato la Milano-Torino NamedSport con un attacco a tre chilometri della conclusione ed ha resistito al ritorno del britannico Adam Yates, mentre il campione d’Italia Fabio Aru ha completato il podio.

DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la Milano-Torino NamedSport attraverso i dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.

RISULTATO FINALE
1 – Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac Professional Cycling Team) – 186 km in 4h24’51” media 42,137 km/h
2 – Adam Yates (Orica – Scott) a 10″
3 – Fabio Aru (Astana Pro Team) a 20″

DOWNLOAD


Il vincitore Rigoberto Uran ha dichiarato in conferenza stampa: “In carriera qualche volta mi hanno detto che avevo attaccato troppo presto o troppo tardi. Non si sa mai. Oggi non era esattamente dove avrei voluto partire però ho visto un buco e sono andato nel tratto più ripido della salita finale. Pensavo che mi riprendesse Fabio Aru o qualcun altro, ma non l’ha fatto nessuno. Avevo la situazione sotto controllo anche se non ero sicuro al 100% di vincere finché ho valutato il mio vantaggio guardando indietro all’ultima curva. È importante per me e per la squadra vincere oggi, sopratutto per la fiducia in più che mi da per Il Lombardia. È una corsa che mi piace molto. La conosco bene e ho tanti tifosi qui in Italia, il primo paese europeo dove sono venuto per correre nel 2006”.

Il secondo classificato, Adam Yates, ha detto: “Finire sul podio è sempre un buon risultato. Ho pensato ai 600 metri di poter vincere ma alla fine Uran ne aveva un po’ di più, quindi… ho avuto un po’ di sfortuna nel [Giro dell’] Emilia con una piccola caduta e non ho potuto lottare nel finale. Questa era la gara successiva e sono riuscito a giocarmela. Abbiamo un grande sabato davanti e spero che le gambe continueranno a sentirsi bene per Il Lombardia. Tutti sanno quanto è difficile. È lo stesso percorso di due anni fa, quando ero lì con i migliori. È una corsa molto più lunga di oggi e c’è molta più salita. La mia fiducia è un po’ aumentata con questo risultato, era da un po’ che non mi giocavo un finale di corsa”.

Il terzo classificato, Fabio Aru, ha dichiarato: “Questo è certamente un buon risultato. Siamo alla fine di una stagione impegnativa. Ho voluto fare davvero bene questa settimana per ringraziare i miei compagni di squadra per il lavoro che hanno fatto per me tutto l’anno. Vista la forza di Uran oggi, sono contento del mio terzo posto. Il Lombardia è sicuramente una gara molto bella e sono concentrato per ottenere un altro buon risultato sabato”.


ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC – BOTTECCHIA VINCE LA CICLISMO CUP
La Milano-Torino NamedSport è stata l’ultima prova valida per la Ciclismo Cup 2017. Ad aggiudicarsela è stata la formazione di Gianni Savio, che è stata premiata sul podio di Superga.

BUONGIORNO DA IL LOMBARDIA, la 110° edizione della “Classica delle Foglie Morte” ha preso il via da Como.

BUONGIORNO DA IL LOMBARDIA 

La 110° edizione della “Classica delle Foglie Morte” ha preso il via da Como.
Da scaricare: elenco dei partenti, mappe e foto

Como, 1 ottobre 2016 – Buongiorno da Il Lombardia NamedSport, ultima Classica Monumento dell’anno, che celebra le 110 edizioni con un percorso selettivo con oltre 4.400 metri di dislivello. Partenza da Como ed arrivo a Bergamo dopo 241 km.

DOWNLOAD

Al via tra gli altri Fabio Aru (Astana Pro Team) e Romain Bardet (AG2R La Mondiale), gli ex campioni del mondo Philippe Gilbert (BMC Racing Team) e Rui Alberto Faria Da Costa (Lampre – Merida), il campione olimpico Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar Team), i colombiani Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) e Johan Esteban Chaves (Orica – BikeExchange), gli olandesi Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin) e Bauke Mollema (Trek Segafredo), e i vincitori di passate edizioni Daniel Martin (Etixx – Quick Step), Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini) e Joaquim Rodriguez (Team Katusha). A questi si aggiungono Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Tim Wellens (Lotto Soudal), Daniel Moreno e Giovanni Visconti (Movistar Team), Wouter Poels (Team Sky), Jarlinson Pantano (IAM Cycling), Julian Alaphilippe (Etixx – Quick Step), e Diego Ulissi (Lampre – Merida), per citare solo alcuni dei grandi nomi di questa edizione de Il Lombardia.

Il gruppo, forte di 200 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 10.56.

METEO
Como (11.00): coperto, 19°C. Vento: debole, SE 6 km/h
Bergamo (17:00): variabile, 19°C. Vento: debole, ESE 4 km/h

IL PERCORSO
Partenza da Como per affrontare una prima parte classica che culmina (dopo Cantù, Erba, Asso e Onno) con la scalata del Ghisallo da Bellagio. Si tratta di un passaggio tradizionale con pendenze al 14%. Si prosegue, superando Asso, Pusiano e Oggiono prima di scalare Colle Brianza e attraversare l’Alta Brianza e il Meratese per entrare in Provincia di Bergamo a Calusco d’Adda. A Torre de’ Busi inizia la salita di Valcava (9,6 km al 9%, max 17% – m 1336) su strada di montagna con 14 tornanti. Discesa impegnativa (anche con pendenze importanti) su Costa Valle Imagna per proseguire su Ponte Giurino (secondo rifornimento fisso) e scalare l’inedita salita di Sant’Antonio Abbandonato che sarà seguita dalla salita di Miragolo San Salvatore (anch’essa inedita). Entrambe presentano pendenze importanti, carreggiata ristretta e tracciato impegnativo. Dopo una breve discesa, salita pedalabile fino a Selvino cui segue una lunga discesa intervallata da tornanti e 9 km di avvicinamento al classico passaggio della Città Alta di Bergamo fino al traguardo del Sentierone.

Ultimi km
Ultimi chilometri attraverso Bergamo Alta salendo alla Porta Garibaldi e poi (con 200 m in acciottolato) a Largo Colle Aperto. Nella prima parte le pendenze sono sempre sopra il 10% (max 12%). In discesa la carreggiata è larga su fondo liscio. Ai 1800 m dall’arrivo svolta secca con breve strettoia per il superamento della Porta Sant’Agostino. Dopo l’ultimo chilometro svolta a sinistra e ai 250 m ultima curva verso destra che conduce all’arrivo.

PUNTI DI INTERESSE
Località di Partenza: Como
Decantato da Manzoni, Byron e Stendhal il lago di Como è considerato uno dei laghi più belli del mondo. Oggi meta di turismo, anche di noti personaggi Hollywoodiani come George Clooney, il comune ospita inoltre un’importante filiera produttiva della seta italiana. Storicamente la città è la terza in Italia per onorificenze del Risorgimento italiano grazie anche alla battaglia di San Fermo nella quale Garibaldi, al comando della brigata dei Cacciatori delle Alpi, sconfisse gli Austriaci e difese la città di Como. Nel centro cittadino, che affaccia sull’omonimo lago, si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta; il Duomo della città è uno dei più importanti d’Italia con la cupola che è stata progettata dall’architetto siciliano Filippo Juvarra. Dal centro, come da tutta l’area urbana, ogni giorno alle ore 12.00 si può distinguere un colpo di cannone, che scandisce tradizionalmente il mezzogiorno a tutti i cittadini. Tradizionale è la festa patronale di Sant’Abbondio che si svolge ogni 31 agosto, ma più caratteristica è la Sagra di San Giovanni Battista, teatro della rievocazione delle guerre medievali lariane combattute sul lago di Como che coinvolge uno spettacolo pirotecnico e una flotta che carica a Como numerosi passeggeri accompagnandoli con un’orchestra e balli a bordo. La città di Como è stata sei volte teatro di arrivi di tappa del Giro d’Italia e numerose volte luogo di arrivo della classica Il Lombardia NamedSport, di cui quest’anno, come solo altre due volte nella storia della classica delle foglie morte, sarà invece la sua sede di partenza.

Bellagio
Comune situato in uno dei luoghi più pittoreschi del lago di Como, proprio sulla famosa ramificazione meridionale citata dal Manzoni ne “I Promessi Sposi”. Oltre allo spettacolo naturalistico dovuto alla sua posizione ha una storia millenaria, risalente al presidio dell’Impero Romano, fino a diventare parte integrante del ducato di Ludovico il Moro assegnato al marchese Stanga. Numerose sono le stupende ville nobiliari poste sul lago e celate da parchi e giardini secolari: tra queste Villa Melzi e Villa Serbelloni sono aperte al pubblico. La cittadina con i suoi scorci caratteristici si è spesso trasformata in set cinematografico ospitando scene del film Rocco e i suoi fratelli e le riprese del film di regia americana Frankenstein oltre le frontiere del tempo presso Villa Melzi. Citazione cinematografica anche in Ocean’s Eleven, dove il super cast di “rapinatori”, tra i quali George Clooney e Brad Pitt, “assaltano” il noto hotel casinò di Las Vegas ispirato proprio alla cittadina italiana.

Madonna del Ghisallo
La salita del Ghisallo è lo storico passaggio de Il Lombardia NamedSport, spesso decisivo per la conquista della classica d’autunno di RCS Sport e anche nel 2016 sarà parte del percorso. Più volte inserita anche nelle tappe del Giro d’Italia ha sulla sua sommità il Santuario della Madonna del Ghisallo, meta di “pellegrinaggio” di molti ciclisti e appassionati. Il Santuario del Ghisallo ospita anche un museo di ciclismo al quale molti campioni hanno donato preziosi cimeli tra i quali spiccano numerose maglie gialle, rosa e iridate e la bici del record dell’ora utilizzata da Moser. Il piazzale del Santuario ospita una statua dedicata a due grandi campioni del ciclismo italiano, Coppi e Bartali, di fronte alla quale posano frequentemente ciclisti e amatori che raggiungono la sommità del Ghisallo.

Località di Arrivo: Bergamo
La Città dei Mille, così denominata per il cospicuo numero di volontari che presero parte all’impresa unificatrice dell’Italia guidata da Garibaldi, si divide in Bergamo Alta, dove risiede il centro storico e Bergamo Bassa. La Città Alta è una delle poche città italiane rimaste con il proprio centro ancora interamente circondato da mura. Piazza Vecchia è il cuore di questa città con la fontana Contarini, il Palazzo della Regione e la Torre Civica. Di particolare interesse anche la Cappella Colleoni, uno dei molti monumenti presenti a Bergamo dedicati al famoso condottiero Bartolomeo Colleoni, nato a Solza sulla sponda Bergamasca dell’Adda. Il condottiero culminò la sua carriera divenendo generale dell’esercito di Venezia. Terra di condottieri, ma anche di Papi, come Papa Giovanni XXIII, detto il Papa Buono, nato a Sotto il Monte nel bergamasco e infine terra di maschere della commedia italiana, tra le quali le più note sono sicuramente Arlecchino e Gioppino. La provincia di Bergamo ha dato i natali anche a noti personaggi sportivi sia del mondo calcistico, con l’ex allenatore della Nazionale Italiana Donadoni e Giacinto Facchetti, del mondo del ciclismo, con Felice Gimondi vincitore di Tour de France, Giro d’Italia e Vuelta a Espana e con l’imprendibile “discesista” Paolo Savoldelli, noto in gruppo come il falco bergamasco (nato a Clusone, in provincia di Bergamo). Orobici sono anche Ivan Gotti e Beppe “Turbo” Guerini, entrambi capaci di essere protagonisti nelle grandi corse.

COPERTURA TELEVISIVA
L’edizione 2016 de Il Lombardia NamedSport gode di una distribuzione televisiva in 183 diversi Paesi del mondo, in tutti e cinque i continenti. Rai, host broadcaster dell’evento, trasmette la gara secondo il seguente palinsesto:

  • Pre Gara 14:10-14:55 su Rai Sport 1 (CH.57 – HD CH.557)
  • Gara 15:15-17:15 su Rai 3 (R3 – HD CH.503)
  • Post Gara 17:15-17:45 su Rai Sport 1 (CH.57 – HD CH.557)

Eurosport garantisce la diretta deIla “Classica delle foglie morte” in tutta Europa, con commento in 19 diverse lingue; immagini live della gara sono trasmesse in Europa anche da beINSports in esclusiva in Francia, da Teledeporte in Spagna, da NOS nei Paesi Bassi e dal network SRG SSR in Svizzera. In Belgio, VRT e RTBF garantiscono la diretta per gli appassionati rispettivamente di lingua fiamminga e francese.
Il network beInSports detiene i diritti esclusivi anche per gli Stati Uniti d’America e per i territori della regione Medio Oriente e Nord Africa. L’emittente sudafricana Supersport trasmette invece le fasi salienti della corsa in tutta l’Africa Sub-sahariana.
Eurosport copre la regione Asia Pacific tramite la sua programmazione live in 16 territori. In diretta trasmette anche J Sports in Giappone; le fasi salienti della corsa in Asia sono presenti invece nei palinsesti di LETV in Cina, di True Visions in Thailandia e di FPT Telecom in Vietnam.
Agli antipodi, Il Lombardia NamedSport è seguito grazie alla diretta offerta dall’emittente australiana SBS e agli highlights trasmessi da Fox Sports – sempre nella terra dei canguri – e da Sky Sports in Nuova Zelanda.
Infine, al di là dell’Atlantico, l’ultima Monumento della stagione è distribuita live in Messico e America Centrale su TDN, in Brasile grazie a ESPN Brasil, nel resto del Sudamerica in spagnolo su ESPN Sur e nei Caraibi in inglese da ESPN Caribbean.
Immagini della gara sono altresì distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV – Sports News Television e grazie a Sport24, presente su aerei e navi da crociera.

BUONGIORNO DALLA MILANO-TORINO NAMEDSPORT

BUONGIORNO DALLA MILANO-TORINO NAMEDSPORT
La prima corsa del “trittico d’autunno” è la più antica classica del ciclismo.
La gara trasmessa in 135 paesi nei cinque continenti

Download: elenco partenti, foto e mappe

San Giuliano Milanese, 28 settembre 2016 – Buongiorno dalla Milano-Torino NamedSport, la classica più antica del panorama mondiale, prima edizione disputata nel 1876 con la vittoria di Paolo Magretti, con partenza da San Giuliano Milanese e arrivo alla Basilica di Superga dopo 186 km.

Diego Rosa, vincitore della passata edizione, e Fabio Aru (terzo lo scorso anno) aprono l’elenco dei partenti della classica targata RCS Sport/La Gazzetta dello Sport. In contrapposizione alcuni grandi corridori, che hanno nel loro palmares tappe nei Grandi Giri e tante classiche di prestigio, quali: Purito Rodriguez, Rafal Majka (2° lo scorso anno), Wouter Poels (già quinto nel 2015), Diego Ulissi (vincitore nel 2013), Mikel Landa, i colombiani Darwin Atapuma e Rigoberto Uran, Dani Moreno, i francesi Romain Bardet e Warren Barguil oltre ai tanti corridori italiani come Giovanni Visconti, Damiano Cunego, Michele Scarponi, Domenico Pozzovivo, Davide Formolo e Adriano Malori.

Il gruppo, forte di 142 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 12.00. 

DOWNLOAD:

METEO
Milano (12.00) sereno, 21°C. Vento: assente
Torino (16:00): sereno, 23°C. Vento: debole, S 2 km/h

 
IL PERCORSO
Partenza da San Giuliano Milanese (Sesto Ulteriano) per attraversare su strade pianeggianti la pianura padana con una lunga progressione attraverso le piane di Vigevano e la Lomellina fino alle porte di Casale Monferrato dove il profilo altimetrico della corsa comincia a muoversi con i dolci saliscendi che portano al circuito finale.

Dopo San Mauro Torinese si costeggia il Po in Corso Casale per salire alla basilica di Superga una prima volta per poi scendere su Rivodora con una discesa impegnativa (si devia 600 m prima dell’arrivo) che riporta a San Mauro e quindi risalire fino all’arrivo con pendenze anche oltre il 10%. Rifornimento fisso a Morano sul Po (km 92-95).

Ultimi km

Ultimi 5 km (che si ripetono due volte salvo i 600 m finali) che iniziano in Torino in Corso Casale dove inizia la salita che porta alla Basilica di Superga. La pendenza media è del 9,1% con una punta attorno a metà salita del 14% e lunghi tratti al 10%. A 600 m dall’arrivo svolta a U verso sinistra per affrontare una rampa all’8,2% e quindi ultima curva a 50 m dall’arrivo su asfalto (larghezza 7 m).

PUNTI DI INTERESSE
Località di Partenza: San Giuliano Milanese
La località di partenza della Milano-Torino NamedSport 2016 è nuovamente San Giuliano Milanese, comune parte della Città Metropolitana di Milano nato prima dell’unificazione italiana. La sua fondazione risale infatti al 1809, mentre nel 1816 raggiunge la sua indipendenza dagli altri comuni sotto il Regno Lombardo-Veneto. L’Abbazia di Viboldone è uno dei luoghi di maggior interesse turistico della località che con la sua splendida architettura e gli affreschi trecenteschi rappresenta uno dei più importanti complessi medievali della Lombardia. La sua fondazione è precedente al comune stesso e risale al 1176 ed è oggi visitabile sin dalle prime luci dell’alba. Luogo di interesse è altresì la frazione di Zivido, teatro della famosa e sanguinosa Battaglia dei Giganti, guidata dagli Sforza per contrastare le armate francesi, oggi ricordata da un monumento degli anni ’60.
 
Vigevano – Km 45
Città Ducale che raggiunge il suo massimo splendore sotto il dominio dei Visconti e degli Sforza vede il suo centro culturale, religioso e storico-militare svilupparsi intorno a Piazza Ducale. Il Duomo, dedicato a Sant’Ambrogio, patrono della città, affaccia sulla splendida Piazza Ducale, costruita da Ludovico il Moro in appena due anni ed è uno degli edifici più importanti della città. Dalla piazza, passando sotto la Torre di Bramante, si accede invece al Castello Sforzesco, uno dei più grandi d’Europa, che occupa oltre due ettari di terreno nella valle del fiume Ticino. Altrettanto importante per gli abitanti di Vigevano è la chiesa di San Pietro Martire, meno maestosa del Duomo, ma ospitante le spoglie del protettore della città Beato Matteo Carreri.
 
Mortara – Km 58
Borgo di caccia e svago per la corte ducale durante il periodo degli Sforza e feudo personale di Ludovico il Moro, Mortara venne elevata al rango di città Regia da Vittorio Amedeo II di Savoia. Il borgo ospita ancora oggi alcuni antichi edifici religiosi come la Basilica di San Lorenzo (1375-1380) e la cinquecentesca chiesa di Santa Croce. L’ultima domenica di settembre ospita la tipica “sagra del salame d’oca” che si svolge in contemporanea con un corteo storico che culmina nel Palio di Mortara. Nel palio si sfidano ogni anno 7 contrade in un Gioco dell’Oca vivente il cui punteggio si basa sui punteggi  ottenuti da una competizione di tiro con l’arco.
 
Casale Monferrato – Km 88
Fondata all’epoca dell’impero romano, ebbe il suo periodo di massimo splendore sotto i Gonzaga che la trasformarono in una delle più grandi e prestigiose cittadelle europee durante il Risorgimento italiano. La sua storia può essere rivissuta attraverso l’ampia Piazza Mazzini, uno dei luoghi più antichi della  città risalente all’epoca romana, la Torre Civica risalente all’XI secolo, ma ristrutturata in epoca rinascimentale e lo splendido Duomo di Sant’Evasio. La fiera di san Giuseppe (metà marzo), la manifestazione Riso e Rose (maggio) e la festa del vino del Monferrato, svolta durante il periodo della vendemmia (metà settembre), rappresentano le manifestazioni attuali di principale interesse.
 
San Mauro Torinese – Km 158
Cittadina dell’hinterland torinese ospita l’omonima Abbazia benedettina e millenaria che rappresenta l’edificio storico di maggiore interesse della città. Del territorio comunale fa parte il Parco Naturale della Basilica di Superga, istituita area protetta dalla Regione Piemonte e ospitante numerosi sentieri che conducono sino alla Basilica di Superga, luogo di arrivo della classica Milano-Torino NamedSport. All’interno del Parco Naturale si celano altri curiosi edifici di rilievo architettonico come il Castello di Sambury e la Torre di Moncanino, parte di Villa Lavista, un edificio molto particolare in cui coesistono tre stili architettonici differenti barocchi, neoclassici pre-liberty.
 
Località di Arrivo: Torino – Basilica di Superga
Incorniciata dalle montagne che hanno ospitato i Giochi Olimpici invernali del 2006, Torino racchiude la storia delle origini dell’Italia. La prima capitale tricolore oltre a ospitare Palazzo Madama e Palazzo Carignano, le prime sedi del Senato e del Parlamento italiani, è simboleggiata dalla Mole Antonelliana che svetta nei cieli della città. Meta di turismo per l’architettura e per i numerosi musei (il secondo Museo Egizio del mondo dopo quello del Cairo, il Museo del Cinema all’Interno della Mole Antonelliana, Le Residenze Sabaude patrimonio dell’UNESCO). Dopo le Olimpiadi del 2006 è divenuta importante sede di molte manifestazioni sportive. Nel 2016 ha ospitato il gran finale del Giro d’Italia e il torneo Pre-Olimpico di basket; è sede storica di due società calcistiche di primo livello del panorama italiano come Juventus e Torino e dal 2015 è tornata nella massima serie anche con la pallacanestro con l’Axulium Cus Torino. Luogo di nascita di molti simboli del Made in Italy nel mondo come il Martini, il cioccolato Gianduia e il caffè espresso, è il fulcro della produzione automobilistica italiana con la sede di FCA e dei suoi brand che hanno segnato la storia dell’automobilismo.
Sulle verdeggianti colline che dominano la città, contrapposte alle sue montagne, si staglia l’imponente Basilica di Superga, luogo di arrivo della Classica. Collegata alla città, oltre che dal percorso di gara, dalla suggestiva Dentera di Sassi che risale la collina, la Basilica è stata voluta dal Duca Vittorio Amedeo II di Savoia e progettata, così come Palazzo Madama, dal geniale architetto Juvarra. All’interno dell’edificio, in stile Barocco, sono presenti la Tombe Reali, realizzate per ospitare la dinastia dei Savoia. Le Tombe Reali sono raggiungibili dall’interno della Basilica e soggette a orari di visita. In tempi relativamente più recenti, dal 1949, ogni 4 maggio Superga è luogo di pellegrinaggio dei tifosi del Torino FC; il retro della Basilica ospita la lapide commemorativa del Grande Torino (raggiungibile dal sentiero alla sinistra della Basilica), squadra di grandi campioni che ebbe un incidente aereo sulla collina di Superga di ritorno da una trasferta a Lisbona.

COPERTURA TV
La distribuzione televisiva della Milano-Torino NamedSport toccherà 135 Paesi nel mondo, distribuiti in tutti e cinque i continenti.
RAI, host broadcaster dell’evento, trasmetterà la gara in diretta su Rai Sport 1. Copertura in chiaro anche a beneficio degli appassionati belgi e spagnoli, che potranno seguire la gara rispettivamente su VRT e Teledeporte. Nel resto d’Europa le immagini dell’evento saranno in diretta su Eurosport, che coprirà 53 Paesi. Fa eccezione la Francia, in cui la Milano-Torino NamedSport sarà presente sugli schermi di beINSports, network che detiene i diritti live anche per gli Stati Uniti e l’area di Medio Oriente e Nord Africa.
Eurosport Asia Pacific porterà la diretta della gara in 16 territori dell’omonima regione, mentre highlights della corsa saranno offerti dall’emittente australiana Fox Sports, dalla neozelandese Sky Sport, dalla cinese LETV, dalla thailandese True Visions e dalla vietnamita FPT Telecom.
Oltreoceano, immagini live della Milano-Torino NamedSport saranno diffuse da TDN in Messico e America Centrale, da ESPN Brazil e da ESPN Sur nei territori sudamericani di lingua spagnola, e da ESPN Caribbean nell’omonima regione in lingua inglese.

MILANO-TORINO: LA CLASSICA PIÙ ANTICA COMPIE 140 ANNI

MILANO-TORINO: LA CLASSICA PIÙ ANTICA COMPIE 140 ANNI

untitled-13
Si disputerà mercoledì 28 settembre con un percorso pressoché uguale a quello scorso anno quando si impose Diego Rosa davanti a Rafal Majka e Fabio Aru. Il ciclista piemontese sottolinea l’importanza della Classica. Partenza da San Giuliano Milanese e arrivo al Colle di Superga (da scalare due volte) dopo 186 km.

Milano, 9 settembre 2016 – Giunta alla sua 97^ edizione – ma nata prima di tutte le altre corse nel 1876 – la Milano-Torino NamedSport compie 140 anni. Vinta da tantissimi Campioni del pedale questa gara – organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport – è ormai diventata una Classica di livello internazionale di fine stagione. L’ultima edizione è stata vinta da Diego Rosa con un’azione sulle rampe finali del Colle di Superga.

Il ciclista piemontese, parlando della Classica, ha detto: <<La mia vittoria lo scorso anno nella Milano-Torino resterà sempre uno dei giorni più felici della mia carriera. Dopo le Olimpiadi di Rio a inizio agosto, rientro in gara oggi qui al Quèbec e sono molto curioso di capire come risponderanno le mie gambe. Certamente, visto quanto si addice alle mie caratteristiche il percorso con arrivo a Superga e considerato che sarò al via con il numero 1, farò del mio meglio per presentarmi ai nastri di partenza nella migliore condizione possibile. Il giorno dopo sarò presente anche al GranPiemonte e in queste due corse ci terrei davvero a fare molto bene per me e per la mia gente!>>.

IL PERCORSO
Partenza da San Giuliano Milanese (Sesto Ulteriano) per attraversare su strade pianeggianti la pianura padana con una lunga progressione attraverso le piane di Vigevano e la Lomellina fino alle porte di Casale Monferrato dove il profilo altimetrico della corsa comincia a muoversi con i dolci saliscendi che portano al circuito finale.

Dopo San Mauro Torinese si costeggia il Po in Corso Casale per salire alla basilica di Superga una prima volta per poi scendere su Rivodora con una discesa impegnativa (si devia 600 m prima dell’arrivo) che riporta a San Mauro e quindi risalire fino all’arrivo con pendenze anche oltre il 10%. Rifornimento fisso a Morano sul Po (km 92-95).

Ultimi km

Ultimi 5 km (che si ripetono due volte salvo i 600 m finali) che iniziano in Torino in Corso Casale dove inizia la salita che porta alla Basilica di Superga. La pendenza media è del 9,1% con una punta attorno a metà salita del 14% e lunghi tratti al 10%. A 600 m dall’arrivo svolta a U verso sinistra per affrontare una rampa all’8,2% e quindi ultima curva a 50 m dall’arrivo su asfalto (larghezza 7 m).

 
LE SQUADRE INVITATE
18 formazioni: 11 UCI WorldTeams e 7 UCI Professional Continental Teams di otto corridori ciascuna:
AG2R LA MONDIALE (FRA)
ASTANA PRO TEAM (KAZ)
BMC RACING TEAM (USA)
CANNONDALE-DRAPAC PRO CYCLING TEAM (USA)
LAMPRE – MERIDA (ITA)
MOVISTAR TEAM (ESP)
TEAM GIANT – ALPECIN (GER)
TEAM KATUSHA (RUS)
TEAM SKY (GBR)
TINKOFF (RUS)
TREK – SEGAFREDO (USA)

ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC (ITA)
BARDIANI CSF (ITA)
CAJA RURAL-SEGUROS RGA (ESP)
CCC SPRANDI POLKOWICE (POL)
GAZPROM-RUSVELO (RUS)
NIPPO – VINI FANTINI (ITA)
WILIER TRIESTINA – SOUTHEAST (ITA)