WAORKSHOP 2 DICEMBRE AL PALAZZETTO DELLO SPORT DI CAMBIANO DALLE ORE 9.00

WORKSHOP IL 2 DICEMBRE IN LOCALITA’ CAMBIANO

Dopo Novi Ligure e Pont Saint Martin, nel brevissimo tempo da una stage all’altro, arriviamo al domenica 2 dicembre in località Cambiano (TO) al Palazzetto dello Sport sito in via Campi Rotondi , sono aperte le iscrizioni allo stage WORKSHOP, nel quale possono intervenire: Atleti di qualsiasi età, grado di cintura, allenatori, istruttori,maestri e giudici di gara, il tutto sotto lecita del Comitato Provinciale di Alessandria dell’Ente di Promozione Sportiva C.S.A.In., organizzato dalla società ASD F.E.S.I.A.M. del maestro Gianlivio Rodolfi.

 

Curare la memoria e prevenire l’Alzheimer un rimedio dalle verdure a foglie verdi

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Curare la memoria e prevenire l’Alzheimer un rimedio dalle verdure a foglie verdi

Il più grande timore che si ha quando si invecchia, è la paura di perdere la memoria; una conseguenza sempre più spesso frequente dell’invecchiamento.

L’allungarsi della vita media, ha portato il nostro organismo a dover contrastare e controllare al meglio i processi di degenerazione, che inevitabilmente si fanno sempre più incalzanti con l’avanzare dell’età. La perdita della memoria è alla base di numerose patologie far cui l’Alzheimer.

Nei processi di invecchiamento, lo stile di vita e l’alimentazione sono le uniche armi a nostra disposizione, le uniche in grado di interagire con il nostro patrimonio genetico e dialogare con lui in maniera costante. Si perché “ciò che facciamo è molto più importante di ciò che siamo”, in poche parole epigenetica ovvero l’interazione dei fattori esterni sulla codifica e regolazione del nostro Dna.

A tal proposito nutrirsi periodicamente di verdure a foglie verdi, sembra sia un ottimo modo di “comunicare” al nostro Dna un messaggio positivo per il controllo della memoria e perché no, del pensiero. Ingerire 2 o + porzioni al giorno di verdure a foglie verde, porterebbe ad un processo di ringiovanimento mentale che può arrivare fino a 11 anni! Questo grazie alla presenza di numerose sostanze apportare con questo alimento, come la luteina, l’acido folico, la vitamina K, il beta carotene, la vitamina C e numerosi polifenoli. Oltre alla capacità nutrienti di molti di questi elementi, molti di loro sono fondamentali nel controllo dello stress radicalico-infiammatorio, processo alla base dei processi degenerativi; la luteina e il beta carotene in particolare, hanno la peculiare proprietà di proteggere le nostre cellule interagendo direttamente con la membrana plasmatica (il rivestimento delle cellule), entrando all’interno ed evitando che venga danneggiata dai radicali liberi (una rottura della membrana determinerebbe la morte precoce della cellula).

Introdurre quotidianamente verdure a foglie verdi è una buona strategia, ma il consiglio è quello di farlo sia con alimenti crudi (come insalate) ma anche con alimenti cotti, in quanto la cottura veloce da un lato determina una piccola perdita di nutrienti termosensibili, ma dall’altro ne permette una migliore assimilazione da parte del nostro organismo.
Come di consueto una ricetta per mettere in pratica questi consigli, in maniera simpatica e gustosa, “frittata verde”:

INGREDIENTI:

  • 1 mazzetto grande di menta,
  • 2 coste di sedano,
  • 3 coste di bietola con le foglie,
  • 3 foglie di lattuga,
  • 1 mazzetto di rucola,
  • 1 mazzetto di ortiche,
  • 4 rametti di santoreggia,
  • qualche foglia di origano fresco,
  • 2 cipolle bianche,
  • 80 gr di parmigiano Reggiano,
  • 6 uova
  • olio extravergine di oliva
  • sale

PROCEDIMENTO:
Dopo averle lavate accuratamente, tagliate grossolanamente tutte le verdure ed erbe aromatiche, sbucciate le cipolle e tagliate a pezzi anch’esse, mettete queste verdure in un contenitore alto insieme alle uova, il parmigiano grattugiato ed un pizzico di sale, tritate finemente con il frullatore ad immersione per 2′. Scaldate un filo d’olio abbondante in una padella antiaderente, versate il composto, mescolate inizialmente con una paletta (per ottenere una cottura migliore), poi abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e proseguite la cottura per 6/7′,giratela poi su un coperchio piatto e rimettetela in padella sull’altro lato, cuocete ancora per 3/4′ e spegnete la fiamma.
Buon appetito!

Una occasione incredibile per incontrare i primatisti delle langhe

BOTTIGLIA BAROLO BOTTIGLIA LANGHE

IL 18 UNA OCCASIONE INCREDIBILE PER INCONTRARE I PRIMATISTI DELLE LANGHE BAROLO – BARBARESCO – ROERO – E VIA VIA……..

FILARE LANGHE VIGNETI LANGHE

È una data da annotare sul taccuino quella del 18 febbraio. Perché è un’occasione imperdibile visto che c’è possibilità di “incontrare”, con una breve passeggiata di pochi metri, nei saloni di un elegante albergo milanese, il Michelangelo, i “primatisti” che arrivano dalle Langhe. 

Qui, infatti, l’Associazione GoWine, organizza il tradizionale banco di degustazione di Barolo, Barbaresco e Roero, presentando “en primeur” i “campioni” di un territorio che produce grandi vini. L’appuntamento del 18 è sicuramente importante per degustare le nuove annate dei vini che genera il generosissimo ed elegante Nebbiolo. Ma, è anche un’occasione unica per degustare antiche annate di Barolo in particolare, perché molte cantine porteranno annate storiche delle proprie produzioni.
E, poi, gli eventi di GoWine danno sempre la possibilità di conoscere e approfondire, attraverso la degustazione e il dialogo, i produttori di questi grandi vini che quasi tutti partecipano all’evento milanese e, come da tradizione, sono molto disponibili a raccontare la propria storia, il terroir dove è ubicata la propria vigna, i piccoli segreti legati a vini che arrivano sulle tavole dopo un percorso di anni di affinamento.

Abbiamo detto che molte aziende presenteranno selezioni di annate anteriori e quelle che saranno protagonista della giornata di giovedì 18, che inizierà alle 14,30 e andrà avanti sino alle ore 22. Dalle anticipazioni che abbiamo raccolte e dalla lettura del primo elenco di aziende che si posizioneranno nel grande salone del Michelangelo, fra le vecchie annate in degustazione, possiamo segnalare i Barolo: Mosconi 2000 di Bussia Soprana; il riserva 2004 di Boglietti; Bussia riserva 2006 di Parusso; Cannubi riserva 2007 di Barale; Castelletto 2007di Veglio; Bussia  riserva 2008 di Bolmida; Ginestra riserva 2008 della Cascina Chicco; Riserva 2008 di Gagliasso Mario; San Bernardo riserva 2008 di Palladino; Riserva 2008 di Parusso; Riserva 2008di Piazzo; Cerretta 2008 e  Lazzarito 2009 di Germano Ettore; Fossati 2008 e Fossati riserva 2009dei vigneti Dosio; Rocche Rivera 2010, Rive Specola 2010 e Vigna Rionda 2008;  il millesimo 2009 del Boscareto, del Briccolina e del Brunate di Batasiolo; Bricco Rocca 2009 della Cascina Ballarini; Monvigliero Riserva 2009 del Castello di Verduno; Bussia 2009 di Oddero: Bussia Vigna Colonello Riserva 2009 di Prunotto; Perno 2009 e Parussi 2010 di Sordo; Coste di Rose Riserva 2010 di Bric Cenciurio; Barolo 2010 di Oreste Stefano; Cannubi-Boschis 2010 delle Cantine del Nebbiolo; Bussia Riserva 2010 di Conterno Franco.
Nel corso della degustazione, il presidente di GoWine, Massimo Corrado, consegnerà i riconoscimenti “Premio Amici dei Grandi Rossi di Langa e Roero”.

ZONA LANGHE

Ecco l’elenco completo di tutti gli espositori

  • Marco e Vittorio Adriano di Alba con i Barbaresco 2012 Basarin  e  Sanadaive 2012;
  • Claudio Alario di Diano d’Alba con iBarolo 2011 Riva Rocca  e  Sorano;
  • Gianfranco Alessandria con il Barolo San Giovanni del 2011 e del  2012;
  • Fratelli Barale di Barolo con i Barolo Cannubi riserva 2007 e Bussia 2011 e il Barbaresco Serraboella  2012;
  • Batasiolo di La Morra con i Barolo  del 2009 Boscareto, Briccolina e Brunate, il Barolo 2012 e il
  • Barbaresco 2013;
  • Enzo Boglietti di La Morra con il Barolo riserva 2004, Boiolo 2011,  Arione e  Brunate 2012;
  • Silvano Bolmida di Monforte d’Alba con i Barolo Bussia riserva del 2008 e del 2010 e il  Bussia Vigne dei Fantini del 2012;
  • Brica Castelvej di Canale con il Roero 2012 e il Roero Panera Alta Riserva 2012;
  • Bric Cenciurio di Barolo con i Barolo Barolo Coste di Rose Riserva 2010 e quello del 2012, il Monrobiolo di Bussia e il Barolo 2012;
  • Bussia Soprana di Monforte d’Alba con due Barolo: Mosconi 2000 eGabutti 2011;
  • Cantina del Nebbiolo diVezza d’Alba con il Barolo Cannubi-Boschis 2010, il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba  2011e Barbaresco 2012;
  • Cascina Alberta di Treiso con i due Barbaresco Giacone del 2012 e del  2013;
  • Cascina Ballarin diLa Morra con i due Barolo di Bricco Rocca del 2009 e del  2012, e sempre di quest’ultima vendemmia il Bussia e Tre Ciabot 2012;
  •  Cascina Chicco diCanale porta i Barolo Ginestra riserva 2008, Rocche di Castelletto 2012 e il Roero Valmaggiore Riserva 2012;
  • Cascina Val del Prete di Priocca presenta tre Roero: riserva 2011, Bricco Medica e Vigna di Lino del 2012;
  • Castello di Verduno è presente con i Barolo Monvigliero Riserva 2009 e il Massara 2011 nonché il Barbaresco Rabajà 2012 e il Barbaresco 2013;
  • Franco Conterno Cascina Sciulun diMonforte d’Alba con il Barolo Bussia Riserva 2010 e del 2011 Pietrin e Panerole;
  • Vigneti Dosio diLa Morra con i due Barolo Fossati del 2008 e riserva del 2009, il Barolo 2011 e il Serradenari 2012;
  • Mario Gagliasso diLa Morra con il Barolo riserva 2008 e del 2012 Barolo Rocche dell’Annunziata, Torriglione e Tre Utin;
  • Ettore Germano di Serralunga con il Barolo Cerretta del 2008 e del 2011, il Lazzarito del 2009 e Prapò 2011;
  • Carlo Giacosa di Barbaresco con tre Barbaresco: Luca Riserva 2011, Montefico e Narin del 2013;
  • Gianluigi Lano dellaFrazione  San Rocco Seno d’Elvio di Alba con quattro vendemmie del Barbaresco Rocche Massalupo: 2007, 2009, 2010 e  2011;
  • La Bioca diSerralunga d’Alba con il Barolo Aculei 2012 e il Barbaresco 2013;
  • Le Strette di Novello i Barolo Le Strette 2010, Bergeisa e Corini Pallaretta del 2012;Moccagatta di Barbaresco con i due Barbaresco Basarin del 2006 e del 2013e il  Bric Balin 2013;
  • Montalbera di  Castagnole Monferrato con il Barolo Levoluzione 2011;
  • Valter Musso di  Barbaresco con i Barbaresco Pora e Rio Sordo del  2012;
  • Angelo Negro  e figli di  Monteu Roero presenta solo il millesimo 2012 di due Roero riserva, il San Bernardo e il Sudisfà, e i Barbaresco Basarin e Serralunga;
  • Oreste Stefano di Monforte d’Alba con il Barolo 2010 e due vendemmie del Perno: 2011 e 2012;
  • Palladino di Serralunga d’Alba con il Barolo San Bernardo Riserva 2008 e del 2011 i Barolo del Comune di Serralunga d’Alba, Ornato e  Parafada;
  • Armando Parusso di Monforte d’Alba con i Barolo Bussia riserva 2006, Bussia  e Barolo 2012;
  • Comm. Armando Piazzo di Alba con due Barbaresco, il riserva 2008 e il 2012; e due Barolo il Riserva 2008 e il 2011
  • Poderi Gianni Gagliardo di La Morra con i Barolo Preve riserva 2009 e del 2011 il Gianni Gagliardo, Preve e Serre;
  • Maurizio Ponchione di Govone, con tre Roero: 2004, 2010 e Monfrini 2012;
  • Prunotto diAlba con il Barbaresco Bric Turot 2011e i Barolo del 2009 Bussia e Bussia Vigna Colonello Riserva;
  • FrancescoRinaldi e figli di  con dueBarolo del 2012, il  Brunate e il Cannubi;
  • Giovanni Sordo diCastiglione Falletto con 4 Barolo: Perno 2009, Parussi 2010, Gabutti e Monvigliero del  2011;Tenuta San Mauro di Castagnole delle Lanze con il Barbaresco Canova Riserva 2004 e il Barbaresco 2012;
  • Vajra di  Barolo con 3 Barolo del 2012: Albe, Bricco delle Viole e Luigi Baudana;
  • Mauro Veglio di  La Morra con il Barolo Castelletto 2007 e tre del 2012: Arborina, Gattera e Barolo;
  •  Vigneti Luigi Oddero e Figli diLa Morra con i Barolo Vigna Rionda del 2008, Rocche Rivera e Rive Specola del 2010, Barolo 2012 e Barbaresco 2013;

Per concludere la degustazione, l’Antica distilleria Sibona di  Piobesi d’Alba propone Barolo Chinato, Grappa di Moscato e di Barbera, Grappa Riserva di Botti da Madeira e di Botti da Whiskey, Grappa XO, Liquore alla Camomilla e Amaro Sibona.