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LINGOTTO FIERE TORINO EXPO SPORT E SALUTE DAL 10 AL 15 NOVEMBRE
EXPO SPORT E SALUTE METTITI IN GIUOCO TORINO LINGOTTO FIERE DAL 12 AL 15 NOVEMBRE
AL PADIGLIONE DEL CILE PRESSO L’EXPO MILANO 2015 CON L’ESIBIZIONE DI ISABEL PARRA
Evento – La voce di Isabel Parra, figlia della famosa Violeta Parra, all’Expo MILANO 2015 AL PADIGLIONE DEL CILE
Date: 21, 22, 23, 24 ottobre Orari: ore 15.00 : Auditorium del Padiglione del Cile
Descrizione: La cantante Isabel Parra, che ha seguito i passi della famosa madre, Violeta Parra, si esibirà al Padiglione cileno. Questa celebre rappresentante della “Nueva Canción Chilena” sarà accompagnata dal chitarrista Roberto Trenca.
Il 23 ottobre, sempre alle ore 15, presenterà un documentario sulla madre Violeta Parra bordadora chilena, di cui perpetua l’immagine attraverso il canto e le attività della Fondazione creata in sua memoria, la “Fundación Violeta Parra”.
Domenica 4 ottobre è stato ufficialmente inaugurato, nel cuore della capitale cilena, un museo dedicato a Violeta Parra.
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Isabel Parra è la figlia di Violeta Parra e principale responsabile della diffusione della sua eredità attraverso la Fondazione Violeta Parra. Il suo legame con la musica inizia, appunto, giocando con sua madre in diverse santiaguinos repertorio popolare locale degli stili più diversi. Il suo lavoro come cantante di radici popolari iniziata a Parigi, cantare un duetto con il fratello Angelo Parra e la registrazione del LP Los Parra de Chillan. In Cile inizia la registrazione con il sigillo demone all’inizio del Neo folklore, ma presto viene separato dal movimento per il suo soggetto e autentico stile interpretativo. Esso fornisce un contributo essenziale alla cultura cilena con la creazione, insieme con Angelo, la Peña de los Parra in Cile e diffondere le composizioni di Silvio Rodriguez. Negli anni sessanta diventa un fine pilastro della nuova canzone cilena e acquista celebrità con composizioni come canto d’amore, quello che voglio sempre di più. Nel mese di agosto 1968 a solidarietà con il movimento Chiesa Giovane nella occupazione della Cattedrale di Santiago, cantando all’interno della custodia, mentre vieta l’ingresso ai fedeli (la prima volta nella storia del Cile che questo tempio è stato utilizzato per scopi di propaganda e reporting). Dopo il colpo di stato militare del 1973 guidato dal dittatore Augusto Pinochet contro il presidente socialista Salvador Allende, Isabel si stabilì in Francia, dove è venuto nel mese di febbraio 1974 con la sua piccola figlia millenaria, e poi in Argentina, di ritornare in Cile nel 1987. Di quel periodo sono altre questioni come Ni famose per tutta la terra, in esilio e come storia, dedicata a Victor Jara. Molto di questo tempo è condivisa con il musicista Patricio Castillo, che diventa fondamentale nelle sue registrazioni e concerti. La riunione con il Cile non è stata un successo come è stata assunta in parte dai requisiti imposti dalla dittatura per il suo ritorno. Dal suo ritorno in Cile e il ripristino della democrazia è stato dedicato più al lavoro della Fondazione Violeta Parra. Da allora ha pubblicato solo due album di canzoni inedite (lampada melodioso e colori), oltre a una antologia e due compilation con alcuni brani inediti (Poesie e puro cuecas). Nel 2005 vince il concorso di gente Viña Festival con il tema Cuecas il sole, interpretato da Camila Mendez. Tra il 2004 e il 2006 ha partecipato alla rinascita della Canzone per un seme, con Inti-Illimani Histórico. Nel 2003 Né pubblicato per tutta la terra, assistere lontano dal paese “riproduzioni somma di manifesti di concerti, testi e lettere poeta brasiliano Thiago de Mello, il cantante cubano Silvio Rodriguez e suo padre, Luis Cereceda” più le foto con altri musicisti. Nel 2013 ha preso un’etichetta riedizione ampliata nella propria abitazione. “La mia intenzione è che l’esilio che hanno vissuto migliaia di cileni non si dimentica. Non si può dimenticare questa terribile storia e il libro è una testimonia che ha lasciato la dittatura ha detto Isabel. |
EDUCARE ALLA LOTTA CONTRO LA MORTALITA’ INFANTILE: A EXPO MILANO 2015 CELEBRATO IL “SAVE THE CHILDREN DAY”
EDUCARE ALLA LOTTA CONTRO LA MORTALITA’ INFANTILE: A EXPO MILANO 2015 CELEBRATO IL “SAVE THE CHILDREN DAY”
Expo Milano 2015 celebra la giornata dedicata a Save the Children con il rilancio della campagna internazionale “Every One” contro la mortalità infantile. Ad aprire la giornata una parata di volontari di Save the Children, con oltre 100 alunni delle scuole elementari di Torino, che hanno percorso il Decumano, per l’occasione addobbato da bandiere e palloncini colorati, fino a raggiungere il Villaggio Save the Children.
All’Open Plaza sono poi intervenuti, tra gli altri, Claudio Tesauro, Presidente Save the Children Italia, Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children, e Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015.
“Tra i padiglioni del sito espositivo, Save the Children è senza dubbio uno di quelli che meglio ha interpretato il tema Nutrire il Pianeta, Energia per la vita ‐ ha dichiarato Giuseppe Sala ‐. Save the Children è riuscita a permeare la sua presenza di tematiche sociali connesse al cibo, con un obiettivo ben preciso: educare la gente, soprattutto le giovani generazioni”.
“Abbiamo lavorato per consentire a milioni di bambini nelle aree più difficili del mondo di sopravvivere ma c’è ancora tanto da fare e noi non molliamo”, ha aggiunto Claudio Tesauro, ricordando l’impegno profuso dagli oltre 300 volontari che durante i sei mesi dell’Esposizione Universale hanno animato l’attività all’interno del padiglione.
“Se prepari gli operatori, come fa Save the Children, fermare la mortalità infantile è meno difficile ‐ ha concluso Valerio Neri, ricordando “i 4 milioni di bambini tra 0 e 5 anni che ogni anno muoiono nel mondo per il freddo, la dissenteria e tante altre cause: una vera e propria strage degli innocenti”.
La giornata, che ha visto la partecipazione e gli interventi, tra gli altri, di Erasmo Palazzotto, Vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati, Pierfrancesco Maiorino, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, e Daniele Pradè, Direttore sportivo della Fiorentina, si è conclusa con il saluto dei testimonial della campagna “Every One”: le attrici Anna Valle, Irene Ferri e Randi Ingerman, nonché il gruppo musicale PlanetFunk.
Come è stato ricordato in occasione del Save the Children Day, sono 39 milioni i bambini che in 5 anni sono stati raggiunti dagli interventi dell’associazione e da programmi di nutrizione; 95 milioni le mamme e i bambini che hanno beneficiato di interventi di salute. Purtroppo, i dati rimangono allarmanti, visto che 69 milioni di bambini rischiano di morire entro il 2030 se non si agirà adeguatamente ed in maniera repentina.
PADIGLIONE DEL CILE ALL’EXPO MILANO 2015 SINO AL 31 OTTOBRE
VOGLIAMO PRESENTARVI IL PADIGLIONE DEL CILE E’ VISITABILE SINO AL 31 OTTOBRE NOI PRESENTIAMO COME SI SVILUPPA AI NOSTRI OCCHI POI IL RESTO SPETTA VOI VISITATORI AMMIRARE IL CONTENUTO ALL’INTERNO
Il padiglione è molto vicino a uno degli ingressi al sito espositivo, quello di Merlata, e per chi parte con la visita verso destra, entrando da questo lato, è uno dei primi a essere visitato. Dall’esterno appare come un intreccio di travi in legno molto chiaro, sorrette da pilastri di cemento: all’interno sarà spiegato che l’uso massiccio del legno è simbolo di una forestazione in corso in questo lato di America Latina che, al contrario di altri Paesi, sta incrementando la presenza di aree boschive.
Si sale al primo piano attraverso una lunga scala mobile al buio e si vieni immersi in un’atmosfera completamente diversa dall’esterno: alzando la testa si vedono le rocce che accompagnano tutta la salita e in sottofondo si sente una voce recitare una poesia che fa da filo conduttore alla visita, El Amor de Chile. Del Paese si presenta tutto, dalle zone montuose, alle pianure, ai terreni coltivati, ai vigneti, al mare. Una terra dalle mille sfaccettature si offre al visitatore in un insieme di realtà virtuale, di foto, di immagini e di giochi interattivi. Ma procediamo con ordine.
La prima cosa da vedere dopo la scala “emozionale” è uno schermo curvo che avvolge un’intera sala e su cui vengono proiettate delle immagini molto suggestive dei prodotti cileni: mele, uva, pesce e molto altri elementi che si mescolano in delle vere e proprie sequenze musicali e danzanti. Da qui, si passa a una seconda sala più esplicativa. Un enorme cubo centrale interattivo invita i visitatori a scoprire tutti i prodotti alimentari che il Cile esporta in tutto il mondo. Si può giocare con gli ingredienti, scoprirne la natura e la provenienza per poi portarli attraverso i touch screen nel Paese di destinazione.
La visita termina al piano terra dove è allestito un piccolo angolo cucina, con le ricette cilene da gustare nei lunghi tavoli in legno sorretti da statue antropomorfe. All’uscita è invece possibile acquistare moltissimi prodotti del Paese, dai vini alle salse, al peperoncino, al sale, alle gallette di mais. Una visita breve ma intensa.
OGGI LO SPORT SI E’ PRESENTATO ALL’EXPO MILANO 2015 CON FABIO CAPELLO
IL VIAGGIO DI SAMUEL MARCHESE IN HANDBIKE DALLA SICILIA A EXPO MILANO 2015: “LA DISABILITA’ NON ESISTE”
IL VIAGGIO DI SAMUEL MARCHESE IN HANDBIKE DALLA SICILIA A EXPO MILANO 2015: “LA DISABILITA’ NON ESISTE”
“Se ci diamo un obiettivo tutti possiamo farcela. La vera forza, quella che davvero può superare tutti gli ostacoli, non è quella fisica ma quella della volontà e caparbietà”. Questo il messaggio che Samuel Marchese ha portato all’Esposizione Universale, varcando i cancelli insieme all’amico Martino Florio, dopo un viaggio in handbike lungo ben 18 tappe, partendo da Siracusa lo scorso 15 luglio per risalire lo Stivale sino all’Esposizione Universale. In riferimento al tema espositivo, Samuel dice: “Il cibo è vita e la vita è gioia. Anche con le difficoltà si può e si deve vivere in maniera positiva”. Ad accompagnarli nel viaggio i “Freedom Angels”, amici e sostenitori, tutte persone diversamente abili, sulle loro hand-bike o su tandem per i non vedenti, e Freedom, il cane di Samuel. |
GRANDI EVENTI DAL 8 AGOSTO AL 16 AL PADIGLIONE DEL CILE ALL’EXPO MILANO 2015
AL PADIGLIONE DEL CILE ALL’EXPO MILANO 2015 TRE RAPPRESENTAZIONI NEL PERIODO CHE CORRE DAL 08 AL 16 AGOSTO – DAL DEEP HOUSE – AL FISARMONICISTA SERGIO COLIVORO – PER CHIUDERE IN BELLEZZA CON LA CUCINA DEL PACIFICO CON LO CHEF LORNA MUNOZ
Un carabiniere DJ ci trasporta nell’universo della Deep House. Evento sabato 8 agosto alle ore 19,00 Breve presentazione: Un carabiniere DJ cileno ci trasporta nell’universo della Deep House. Jaime Huiriqueo, che nel mondo della musica si fa chiamare “Clevercop”, ha iniziato autodidatta a 15 anni con il sogno di essere DJ professionista. La sua fame di perfezione lo ha portato a studiare all’accademia di musica “DJ School” in Cile. Rigoroso e disciplinato nel suo lavoro di carabiniere come in quello della musica, oggi forma i DG delle nuove generazioni aiutando molti giovani delle popolazioni più vulnerabili del suo Paese a riscattarsi attraverso la passione della musica. La sua visione della Deep House si ispira alla musica degli anni ’80 (es.: Depeche Mode) e degli anni ’90 (es.: Chemical Brothers e Daft Punk).
Sergio Colivoro e la sua fisarmonica in concerto dal 10 al 16 agosto dalle ore 14.00 e alle ore 17.00 Breve presentazione: Sergio Colivoro, musicista autodidatta dall’età di 12 anni, ha ereditato dal padre un mestiere prezioso e raro, quello del restauro e della riparazione delle fisarmoniche. Lascia spesso la sua isola natale, la meravigliosa Chiloé, sperduta nell’oceano Pacifico, alle coste del Cile, per esibirsi nel suo Paese, accompagnato dal fratello Miguel o dal figlio Benito. A volte suona accompagnato da gruppi musicali del folklore locale. Ha creato nel suo comune di origine, Chonchi, un museo interamente dedicato alle fisarmoniche con 60 strumenti esposti. Si esibirà al Padiglione del Cile assieme al figlio Benito.
Lo chef Lorna Muñoz: la cucina del Pacifico. Date: 11 – 13 e 16 agosto alle ore 18,00 Descrizione: Show cooking Dall’isola di Chiloé, nella parte meridionale del Cile affacciata al Pacifico, arriva all’Expo una cucina che esalta i sapori del mare.
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Lorna Muñoz è una giovane cuoca che ha deciso di rimanere fedele al patrimonio gastronomico della sua isola e di celebrarne, con ogni piatto, i prodotti più emblematici.
Con le alghe lasciate sulla spiaggia dalla marea, tradizionalmente usate per concimare la terra, Lorna Muñoz prepara una salsa per accompagnare il pesce. I prodotti del mare li cucina generalmente alla brace, ravvivando il fuoco con ramoscelli che ha raccolto nel bosco. E con le foglie di erba Mate, Lorna Muñoz prepara un originalissimo gelato. “Considero la cucina della mia terra uno strumento di resistenza culturale. Attraverso questa sopravvivono i sapori e l’eredità delle donne della mia famiglia,” spiega lo chef. Nella casa dove vive (e dove è nata 36 anni fa) ha da poco aperto il suo ristorante TRAVESÍA. |
En su vecindad sentimental, la nutre de libros e investigaciones sobre mitos, leyendas,botánica, geografía e historias.
Ella también hurga en textos culinarios y escucha voces de viejo origen.
Lorna Muñoz deja pasar el vientecillo del optimismo con la inauguración de restaurante Travesía en Castro.
Conoce el ambiente y lo absorbe.
No renuncia a las tradiciones y las une a la modernidad gastronómica.
El apetito de turistas y castreños goza con la originalidad y excelenciade sus comidas y bebidas
Allí la joven y bella Lorna Muñoz practica sus conocimientos gastronómicos.
Los salmones huyen de la cercanía de las aguas de Chiloé.
Ella tiene el carácter del archipiélago y sus costumbres nacidas de la herencia familiar y de los estudios especializados.
Lorna Muñoz no renuncia a la espontaneidad, pero no cae en improvisaciones irresponsables. Engarza su conocimiento del archipiélago con sus rigurosos estudios académicos: cocina internacional en Inacap de Temuco y cocina regional en Punta Arenas.
OGGI 28 LUGLIO PADIGLIONE CILE ALL’EXPO MILANO 2015 I DUE EVENTI
AL PADIGLIONE DEL CILE ABBIAMO ASSISTITO ALL’OPERA LO SCULTORE ANTONIO PAILLAFIL – E LA CUOCA ANITA EPULEF
Show cooking. La cuoca Anita Epulef ha presentato in diretta le sue migliori ricette per i visitatori presenti al Padiglione del Cile-Expo 2015.
In una piccola comunità Mapuche, nella regione della Araucania, nel Sud del Cile, vive la cuoca Anita Epulef.
Cucina da sempre, seguendo una tradizione familiare che ha influenzato genitori, nonni, zii. Un’arte e una passione nate nella primissima infanzia quando la madre le chiedeva di portare in cucina erbe aromatiche, peperoncino affumicato, coriandolo, o si occupava già della raccolta dei pinoli e delle fave.
La sua è una cucina tradizionale, un felice connubio di ricordi olfattivi e sapori antichi, “emozioni, equilibrio, amore e identità”.
Per il popolo Mapuche, la cucina è “fuoco, aria e terra”. Ed è soprattutto il fulcro della trasmissione della cultura tra generazioni che si susseguono, fedeli al passato.
“Intorno al focolare, possiamo parlare del tempo, della pioggia e dell’abbondanza del sole; grazie alla cucina possiamo dialogare con i boschi, ringraziare la nostra terra per la sua inesauribile generosità e i suoi preziosi raccolti,” spiega Anita Epulef.
Artigianato dal vivo: gli straordinari Totem di legno di Antonio Paillafil
Figlio orgoglioso della cultura autoctona Mapuche, Antonio Paillafil da anni scolpisce nel legno immense sculture totemiche. Volti arcaici dai tratti primitivi e, al tempo stesso, estremamente espressivi che danno forma al passato remoto del suo popolo e che, silenziosamente, ne esprimono la forza, le tradizioni e la storia.
“Le artigiane e gli artigiani cileni rappresentano la parte migliore della nostra identità, della nostra diversità e del patrimonio culturale del nostro Paese,” ha spiegato il ministro degli Affari Esteri cileno, Heraldo Muñoz, che ha fatto collocare due imponenti statue di Antonio Paillafil nella sala delle udienze del suo ministero. Un inno sincero alle radici profonde della terra cilena e delle sue migliori tradizioni rurali che verrà replicato nel Padiglione del Cile all’Expo di Milano, dove Antonio Paillafil mostrerà e spiegherà ai visitatori le tecniche e i significati della sua arte Mapuche.