I TARTUFI ITALIANI SONO SBARCATI NEGLI STATI UNITI PER 21 MILIONI DI DOLLARI

Più della metà dei tartufi italiani vanno negli Stati Uniti: un mercato da 21 milioni di dollari

E’ del 57% l’import italiano di tartufo negli Stati Uniti, che dimostrano una passione per il prodotto nel 2017 pari a quasi 21 milioni di dollari di importazione globale, escludendo i prodotti trasformati a base di tartufo, stimati per un ulteriore 40% di contribuzione. 

Il trend di mercato emerge da un’analisi “Urbani Tartufi”, presentata a margine del Fancy Food Show di New York, che accredita il successo commerciale del tartufo nel Paese a Stelle e Strisce anche per il 2018. Dalla ricerca, condotta dall’azienda alimentare, emerge inoltre una crescita di import italiano, da gennaio ad aprile, di un +25,9%% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli analisti ricordano che fino a qualche tempo fa il prodotto più esportato negli Usa era il solo tartufo fresco. Più di recente i consumatori americani sono stati invece conquistati dalle linee più innovative, come la “Truffle Grill”, che inserisce un ingrediente pregiato come il tartufo all’interno delle salse più usate come mostarda, barbecue, curry e chili.

IL NOVESE VINCENZO LA CAMERA NUOVAMENTE CAMPIONE ITALIANO

Vincenzo La Camera della società Atletica Novese

Vincenzo La Camera nuovamente Campione Italiano Orvieto, 7 Luglio

Ai CAMPIONATI ITALIANI INDIVIDUALI su PISTA MASTER che si disputano ad Orvieto dal 7 al 9 luglio c.a. , il nostro Vincenzo la Camera ha posto un’importante sigillo ottenendo l’ennesimo titolo di Campione Italiano nella prova di salto in lungo con la misura di mt.4,26 . Con l’emozione dovuta a questo brillante risultato il Vince ci ha mandato la seguente mail : “Alè, anche questa volta ce l’ho fatta, campione italiano nel lungo, la misura non è molto buona ma veramente questa volta contava solo vincere, il primo salto a 4,25 ho battuto fuori dal bianco di 5cm, e vabbè, dai. Mi da soddisfazione il 4.26 fatto all’ultimo salto, quando già le gambe erano stanche Beh un altro titolo a Novi. Vincenzo La Camera”

Vincenzo La Camera ancora sul podio Orvieto, 7-8-9 luglio

La canotta biancoceleste di Vicenzo La Camera ancora sul podio ai CAMPIONATI ITALIANI INDIVIDUALI SU PISTA MASTERS 2017 di Orvieto. Dopo il salto nell’oro di venerdì scorso, Vincenzo si è ottimamente comportato nelle prove di velocità dei 100 e 200mt. In entrambi i casi è arrivata una bellissima medaglia d’argento con riscontri cronometrici molto interessanti che specie nei 200mt hanno pienamente soddisfatto il nostro atleta. I dettagli li potete trovare nella classifica allegata. I complimenti e gli aggettivi per Vincenzo li abbiamo esauriti ma la partecipazione di molti nostri iscritti negli ultimi giorni sui social di Atletica Novese sono un bell’indice dell’ammirazione di tutti per il “nostro” campione.

Fabio Aru è il nuovo Campione italiano in linea Piemonte Tricolore

Fabio Aru è il nuovo Campione italiano in linea 

Il portacolori dell’Astana Pro Team vince in solitaria ad Ivrea. Longo Borghini centra il bis tra le donne élite dopo aver vinto il titolo a cronometro. Doppietta Tricolore anche per Paternoster tra le juniores. 

Ivrea, 25 giugno 2017 – Fabio Aru (Astana Pro Team) ha vinto in solitaria la prova in linea da Asti ad Ivrea (Gran Piemonte, 236 km) laureandosi Campione italiano. il corridore sardo ha preceduto sul traguardo Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Rinaldo Nocentini (Club-Sporting/Tavira). Aru ha attaccato all’inizio della salita nell’ultimo giro del circuito, guadagnando 30 secondi sugli avversari, mantenendoli anche in discesa e nel tratto finale di pianura che portava al traguardo di Ivrea.

Tra le donne élite, Elisa Longo Borghini (G.S. Fiamme Oro) ha vinto il titolo nazionale élite e si è laureata Campionessa italiana in linea, bissando il successo di venerdì nella prova a cronometro. Giorgia Bronzini (Wiggle High5) e Soraya Paladini (Alé Cipollini) sono seconda e terza sul podio.
Tra le juniores (17-18 anni), Letizia Paternoster (S.C. Vecchia Fontana) è la nuova Campionessa italiana in linea di categoria. Martina Fidanza (Eurotarget – Still Bike) e Elena Pirrone (GS Mendelspec) sono seconda e terza sul podio. Anche per la Paternoster è il secondo titolo italiano, dopo quello a cronometro.

RISULTATI FINALI
Gara in linea Professionisti Maschile (Gran Piemonte)
1 – Fabio Aru (Astana Pro Team) – 236 km in 5h52’31”, media 40,168 km/h
2 – Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a 40″
3 – Rinaldo Nocentini (Club-Sporting/Tavira) s.t.

Gara in linea Élite Femminile
1 – Elisa Longo Borghini (G.S. Fiamme Oro) – 111 km in 3h04’37”, media 36,074 km/h
2 – Giorgia Bronzini (Wiggle High5) a 1’51”
3 – Soraya Paladini (Alé Cipollini) s.t.

Gara in linea Juniores Femminile
1 – Letizia Paternoster (S.C. Vecchia Fontana) – 69 km in 1h42’37”, media 40,344 km/h
2 – Martina Fidanza (Eurotarget – Still Bike) a 1″
3 – Elena Pirrone (GS Mendelspec) s.t.
DICHIARAZIONI
Subito dopo il traguardo, il nuovo Campione italiano Fabio Aru, ha dichiarato: “Sono davvero felice e anche molto emozionato perché ho vissuto dei momenti difficili quest’anno. Ringrazio la mia famiglia che mi è stata sempre vicino. La tattica era questa: dovevo attaccare subito ai piedi alla salita. È andato tutto come previsto. Inizialmente il Tour de France non entrava nei miei piani però dopo l’infortunio abbiamo deciso di tornarci e sono felicissimo di andarci con la maglia Tricolore e la forma che ho adesso”.

L’ultima giornata di gare al Playhall di Riccione regala un altro titolo italiano under 14 al Piemonte. A conquistarlo è Mariafernanda Bardascino, spadista classe 2006

GRAN PREMIO GIOVANISSIMI

LA TORINESE MARIAFERNANDA BARDASCINO CAMPIONESSA ITALIANA DI SPADA CATEGORIA BAMBINE


RICCIONE – L’ultima giornata di gare al Playhall di Riccione regala un altro titolo italiano under 14 al Piemonte. A conquistarlo è Mariafernanda Bardascino, spadista classe 2006 dell’Accademia Scherma Marchesa Torino, la più brava della categoria Bambine, quella delle più piccole.

L’allieva della società diretta dal maestro Dario Chiadò si è imposta in finale su Martina Caridi col punteggio di 10-8. In semifinale aveva avuto la meglio su Emma Morsiani (Pentamodena) per 10-5, mentre ai quarti era riuscita a sconfiggere 7-6, in un match tiratissimo, Asia Vitali (Circolo Scherma Forlivese), numero 1 del ranking nazionale di categoria, prima dopo i gironi e vincitrice del Trofeo Kinder+Sport.

Per il Piemonte sono tre i titoli nazionali conquistati a questo Gpg: a quello di Mariafernanda Bardascino si aggiungono infatti quelli di Simone Mencarelli nella spada Allievi (Isef Eugenio Meda) e Chiara De Piccoli nella spada Allieve (Marchesa Torino). In regione arrivano poi altre cinque medaglie: due d’argento (Letizia Gabola del Club Scherma Torino nel fioretto Bambine e Vera Perini della Marchesa nella spada Ragazze) e tre di bronzo (Alessandro Canale della Marchesa nella spada Ragazzi, Gaia Ginevra Comin dell’Isef Eugenio Meda nella spada Allieve e Mariavittoria Lauria del Club Scherma Cuneo nel fioretto Ragazze).

54° GRAN PREMIO GIOVANISSIMI “RENZO NOSTINI” – TROFEO “KINDER +SPORT” – SPADA FEMMINILE – Cat. Bambine – Riccione, 02 maggio 2017
Finale
Bardascino (Marchesa Torino) b. Caridi (Bernardi Ferrara) 10-8

Semifinali
Bardascino (Marchesa Torino) b. Morsiani (Pentamodena) 10-5
Caridi (Bernardi Ferrara) b. Pavoni (Methodos Catania) 10-3

Quarti
Bardascino (Marchesa Torino) b. Vitali (Cs Forlivese) 7-6
Morsiani (Pentamodena) b. Fabris (Scherma Treviso) 10-9
Caridi (Bernardi Ferrara) b. Zogno (Isef Torino) 10-8
Pavoni (Methodos Catania) b. Di Martino (Cs Loyola) 7-6


Classifica (117): 1. Mariafernanda Bardascino (Accademia Scherma Marchesa Torino), 2. Martina Caridi (Accademia Bernardi Ferrara), 3. Emma Morsiani (Pentamodena), 3. Maria Pavoni (As Methodos Catania), 5. Asia Vitali (Circolo Schermistico Forlivese), 6. Federica Zogno (Isef Torino), 7. Ludovica Di Martino (Cs Loyola), 8. Verdiana Fabris (Scherma Treviso).

TORNA LO STREETFOOD TOUR 15 EVENTI CIBO DA STRADA CERTIFICATO IN PIEMONTE NOVARA NEI GIORNI 24 – 25 – 26 MARZO

TORNA LO STREETFOOD TOUR 15 EVENTI CIBO DA STRADA CERTIFICATO IN PIEMONTE NOVARA NEI GIORNI 24 – 25 – 26 MARZO

Il miglior cibo di strada italiano targato “Streetfood” riparte per il 2017 con un doppio appuntamento in programma dal 24 al 26 marzo: uno in Toscana, a Castelfiorentino (Fi) e l’altro a Novara, in Piemonte, due eventi ormai assodati nel tempo, ma che faranno solo da prologo a un fitto calendario che da marzo a novembre porterà il miglior cibo di strada, l’unico certificato in Italia dall’Associazione Streetfood, in giro per le migliori piazze delle città e dei borghi di ogni regione. 

Dalla Puglia al Veneto, passando per Umbria, Marche, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna. Sono solo alcune delle regioni che già nel calendario del primo semestre dell’anno vedranno spostarsi la carovana degli Streetfood Village e del marchio 4Wheels, dedicato ai food truck. “Anche per quest’anno saranno tanti gli appuntamenti che vedranno coinvolti oltre 50 operatori da tutta Italia con i migliori cibi di strada che noi selezioniamo in base a qualità e tradizione, come da nostro “decalogo” interno – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente dell’Associazione Streetfood – e la cosa che più ci rende entusiasti è la fortissima collaborazione che sta crescendo nelle varie piazze dove saremo presenti tra le amministrazioni comunali e le associazioni di categoria, come Coldiretti, Confartigianato, Ascom-Confcommercio e Confesercenti, che ci rinnovano la fiducia per quello che non è solo un evento fine a se stesso, ma che guarda alla rivalutazione di piazze e centri storici attraverso un percorso culturale”. 

Le tappe
Si parte come detto da Castelfiorentino e Novara dal 24 al 26 marzo. Dal 6 al 9 aprile la carovana si sposterà con i foodtruck di 4Wheels al Parco Pertini di Arezzo, poi in Puglia a Foggia dal 21 al 23 aprile per il tradizionale appuntamento in collaborazione con “Libando, Viaggiare Mangiando”. Dal 29 aprile al 1 maggio sarà il “Foodies Festival” di Castiglioncello (Li) ad ospitare i banchi e i foodtruck. A maggio poi dal 5 al 7 lo Streetfood Village arriverà a Prato, poi Streetfood 4Wheels a Chioggia (Ve) dal 12 al 14. Dal 19 al 21 sarà Foligno (Pg) la capitale del cibo di strada per finire dal 25 al 28 a Livorno ancora con i foodtruck di Streetfood 4Wheels in Piazza XX Settembre. Giugno parte dal 1 al 4 a Senigallia (An) stavolta nel parterre della Rocca Roveresca, poi dal 9 all’11 la carovana arriverà a Burago e nella stessa data a San Casciano in Val di Pesa (Fi). Dal 17 al 18 giugno prosegue la collaborazione di Streetfood con “All you can street”, il festival delle arti di strada al Parco dell’Idroscalo di Segrate (Mi) e infine dal 7 al 9 luglio appuntamento a Nettuno (Roma) in via Cavour sul lungomare. 

I numeri del 2016
Negli eventi del 2016, oltre 30 in tutta Italia, sono stati raggiunti quasi due milioni di persone che hanno consumato oltre 1 tonnellata di fritto di pesce e 600 quintali tra patate fritte tradizionali e tipo “tornado”. Oltre 50 mila piadine, poi ancora 100 mila arancine, 800 chili di Pane ca’ Meusa, 500 chili di panelle. Oltre una tonnellata di paella spagnola, 60 quintali di carne argentina e 40 quintali di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 70 quintali di bombette e 600 sono i chili di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 120 mila arrosticini e dalla Toscana 600 chili di carne Chianina per hamburger. Un successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto. Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.

L’Associazione Streetfood
Nata proprio ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani. Nel 2015 sono stati 28 gli eventi in tutta Italia e 35 nel 2016 toccando quasi due milioni di persone. Un successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto.

EVENTI STREETFOOD 2017

Marzo

  • 24-25-26 – Piazza Gramsci, Castelfiorentino (Fi)
  • 24-25-26 – Novara – Via Puccini 

Aprile

  • 6-7-8-9 Parco Pertini (ex Giotto), Arezzo
  • 21-22-23 in evento “Libando” – Piazza Cattedrale, Foggia
  • 29-30 Aprile -1 maggio – Via Aurelia (zona Portovecchio) e Castello Pasquini – Castiglioncello (Li) 

Maggio

  • 5-6-7 – Piazza S.Francesco, Prato – Streetfood Village
  • 12-13-14 – Chioggia (Ve), Corso del Popolo
  • 19-20-21 – Piazza della Repubblica, Foligno (Pg) 
  • 25-26-27-28 – Piazza XX Settembre, Livorno 

Giugno

  • 1-2-3-4 – Parterre della Rocca Roveresca, Senigallia (An) –
  • 9-10-11 – in evento “Ferrara in Fiaba” Parco del Sottomura, Ferrara 
  • 9-10-11 – Piazza Matteotti, Burago (Mb)
  • 9-10-11 – Piazza della Repubblica, San Casciano Val di Pesa (Fi) 
  • 17-18 – in evento “All you can Street” presso Circolo Magnolia, Parco dell’Idroscalo, Segrate (Mi) 

Luglio

  • 7-8-9 — Via Cavour, Nettuno (Roma) 

DUE RECORD PER IL VINO ITALIANO NEL 2016 EXPORT E LEADERSHIP

DUE RECORD PER IL VINO ITALIANO NEL 2016 EXPORT E LEADERSHIP enologa

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Archiviata la vendemmia e conclusi i brindisi di fine anno è tempo di bilanci per il vino Made in Italy che conquista nel 2016 la leadership mondiale nella produzione con circa 50 milioni di ettolitri e aumenta del 3% il valore dell’export che raggiunge il massimo storico di sempre a 5,2 miliardi. 

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che il vino è nel 2016 la prima voce dell’export agroalimentare nazionale. Il primato produttivo davanti alla Francia nel 2016 è dovuto alla crescita in Veneto che si conferma la principale regione produttrice, ma anche in Emilia Romagna, Piemonte, mentre un contenimento di diversa entità si è verificato in Trentino Alto Adige, in Sicilia e in Lombardia. Mentre in Puglia c’è uno scenario molto variegato, con perdite pesanti su alcune varietà ed incrementi altrettanto importanti su altri secondo l’Ismea.

Si stima che la produzione Made in Italy 2016 sia rappresentata per oltre il 40 per cento dai 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), per il 30 per cento ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento a vini da tavola. 

Per quanto riguarda le esportazioni, le performance dei prodotti nei singoli stati mostrano aspetti sorprendenti, a partire del successo del vino tricolore in casa degli altri principali produttori, con gli acquisti che crescono in Francia (+5%), Stati Uniti (+3%), Australia (+14%) e Spagna (+1%). Ma va sottolineato che nel Paese transalpino, patria dello Champagne, lo spumante tricolore fa addirittura segnare un incremento in doppia cifra, pari al +57%. Il risultato è che la quantità di vino Made in Italy consumato fuori dai confini nazionali è risultata addirittura superiore a quella bevuta fuori dei confini nazionali con l’Italia. Negli Stati Uniti sono particolarmente apprezzati il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Pinot Grigio, il Barolo e il Prosecco che piace però molto anche in Germania insieme all’Amarone della Valpolicella e al Collio.

Il settore del vino in Italia rappresenta un motore economico che genera quasi 10 miliardi di fatturato solo dalla vendita del vino e che da opportunità di lavoro nella filiera a 1,3 milioni di persone. La vendemmia 2016 ha coinvolto 650 mila ettari di vigne, dei quali ben 480 mila Docg, Doc e Igt e oltre 200 mila aziende vitivinicole. La ricaduta occupazionale riguarda sia per le persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate in attività connesse e di servizio.

Secondo una ricerca di Coldiretti, per ogni grappolo di uva raccolta si attivano ben diciotto settori di lavoro dall’industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie e molto altro. “Il futuro del Made in Italy dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività che è stata la chiave del successo nel settore del vino dove ha trovato la massima esaltazione la valorizzazione delle specificità territoriali che rappresentano la vera ricchezza del Paese”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “il vino italiano è cresciuto scommettendo sulla sua identità con una decisa svolta verso la qualità che ha permesso di conquistare primati nel mondo dove oggi 1 bottiglia esportata su 5 è Made in Italy”.

Pioggia di medaglie al Campionato Italiano di Karate per il TEMPIO

luino-foto-karatelogo stampograf IL TEMPIO DEL KARATE

Pioggia di medaglie al Campionato Italiano di Karate per il TEMPIO

Grande affermazione per gli atleti del Tempio del Karate di Novi Alessandria e Tortona al Campionato Italiano kumite organizzato dall’Unione Karate do Europea.

La competizione ha visto la partecipazione delle più quotate società del nord Italia, ritrovatesi per l’occasione, domenica 6 novembre presso il palazzetto dello sport di Luino (VA) al confine con la Svizzera.

Da poco reduci della fresca formazione offerta in stage dal sensei Ilio Semino, non potevano che approfittare dell’occasione gli allievi dei maestri Borsoi, Vecchi, F.lli Bellora.

Sul gradino più alto del podio e pertanto Campione italiano kumite per categoria troviamo : Francesco Borriello cint. Marrone categoria cadetti, Francesco Fossati cint. Blu cat. Ragazzi, Enya Scalzo cint. Verde cat. Bambini, Emanuele Scarsi cint.verde cat. bambini, Francesco Scarsi cint. Blu cat. cadetti, Chiara Chiapuzzo cint. Nera cat. Speranz.

Nelle ore pomeridiane, al fine di rendere la competizione appetibile anche per gli atleti di specialità Kata, è stato assegnato il Trofeo Samurai, che si è svolto nella medesima location. Esso ha decretato campione, sul gradino più alto del podio: Anna Caroli cat. Cadetti cint. Marrone, Maddalena Rizzo cat. Bambini cint. Gialla, ancora Enya Scalzo e Francesco Borriello già usciti vincenti dal Kumite mattutino.

Argento per: Giulia Moncalvi cat.ragazze cint. Arancio, Juri Meneghin cat. Speranze cint. Blu.

Bronzo per: Ariele Bergaglio cat. Bambini cint.gialla, Nicola Moncalvi cat. Cadetti cint. Gialla, Samuele Fiori cat. Juniores cint. Nera.

Hanno ‘soltanto’ sfiorato il podio ma pur meritevoli di citazione: GianLuigi Pastore, Natan Ganzaroli, Moreno Ganzaroli.

La somma dei punti conquistati dagli atleti del Tempio ha permesso alla società di fregiarsi ancora una volta del prestigioso riconoscimento di ‘ASD più medagliata’ ed assegnazione del trofeo per mano del caposcuola.

Si ricorda che per info sui corsi di Novi ,Tortona, Alessandria e gli stage / gare dell’ ASD Il Tempio del Karate si può visitare la pagina face book o prendere contatto al numero 3488807623.

AI FRANCESI PIACE LO SPUMANTE ITALIANO TRIPLICATO LE VENDITE

AI FRANCESI PIACE LO SPUMANTE ITALIANO TRIPLICATO LE VENDITE 

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Triplica la domanda di spumante italiano in Francia, con le esportazioni che hanno fatto segnare un incremento record del 198% delle bottiglie spedite nel 2016.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell’anno, che evidenziano un nuovo record per le spedizioni di spumanti italiani nel mondo. I cugini francesi – sottolinea la Coldiretti – non hanno mai richiesto cosi tanto spumante italiano, a fronte di una sostanziale stabilità negli arrivi di champagne francese in Italia, tanto che per ogni bottiglia di champagne stappata in Italia ne vengono portate Oltralpe oltre sei di spumante italiano. La Francia – precisa la Coldiretti – ha sorpassato la Germania è si classifica al terzo posto tra i principali clienti di bollicine italiane dopo Gran Bretagna e Stati Uniti. A fare la differenza resta tuttavia il valore medio per bottiglia commercializzata attraverso le frontiere che per lo champagne è molto più elevato rispetto allo spumante. Un gap pesante – osserva Coldiretti – che va recuperato con adeguate politiche di valorizzazione del prodotto ma che non è sempre giustificato dal punto di vista qualitativo. Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo ci sono tra gli altri il Prosecco, l’Asti e il Franciacorta che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese.

SEDICI I GUSTI IN GARA AL FESTIVAL IN CINA PER IL GELATO ITALIANO

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SEDICI I GUSTI IN GARA AL FESTIVAL IN CINA PER IL GELATO ITALIANO

Gelato World Tour, prima competizione mondiale itinerante dedicata al gelato artigianale, ha annunciato i 16 gusti che prenderanno parte al China Challenge a Shenzhen dal 5 al 7 agosto 2016, durante l’Italian Gelato Culture Festival, un evento organizzato da Shanghai Nina Food. Sedici artigiani provenienti da tutta la Cina racconteranno la loro storia e presenteranno gusti unici al pubblico e ad una giuria di esperti e giornalisti, i cui voti verranno combinati per decretare il miglior gelato della Cina. L’evento è gratuito e aperto al pubblico: i visitatori non solo potranno ammirare gli artigiani mentre creano al Gelato Lab sorprendenti gusti capaci di deliziare le papille gustative, ma potranno loro stessi assaggiare i gusti in gara. Ogni Gelato Ticket, dal costo di 60 RMB, dà diritto a 6 assaggi. Il gusto vincitore ed il suo artigiano rappresenteranno la Cina alla Finale del Gelato World Tour, che si terrà a Rimini nel settembre 2017.
I 16 gusti che competeranno per il titolo “World’s Best Gelato” sono i seguenti:
Sensazione Genuina di He Qingxia
Fiocchi di soffice gelato alla nocciola arricchito da una crema vellutata a base di cioccolato e nocciola con mini bignè croccanti.
Sogno di Mandorla di Liu Fuyuan
L’inaspettata sensazione di un gusto classico italiano che ti cattura per sempre. Il sapore della pura mandorla accompagnato da una straordinaria varietà di noci avvolte in salsa di caramello.
Yogurt Esotico di Xu Yijia
La freschezza dello yogurt abbinata all’intensità di una salsa di puro mango.
Pistacchio Estremo di Zhang Jun
Un suggestivo viaggio nelle terre di Sicilia alla scoperta della magia dei pistacchi verdi dolci e salati.
Puro & Semplice di Wang Yansong 
Un tocco di eleganza italiana condita dal profumo di fragola. Scoprirete il gusto sottile e raffinato di vaniglia esaltato da una cascata di fragole mature.
Fragolina di Bosco & Mascarpone di Chen Jian
La combinazione senza tempo di due classici sapori italiani: un ricco e dolce mascarpone e le migliori fragoline di bosco.
Brownies di Guo Hongu
Un inno al morbido e intenso mondo del cioccolato con una leggera nota amara ispirata alla ricetta americana dei Brownie.
Sogno di Cioccolato di Linli
Un gelato al cioccolato fondente e nocciola con una ricca e irresistibile crema croccante.
Isola del Paradiso di Liqin
La straordinaria sensazione del sapore del latte di cocco arricchito con scaglie di cocco in una salsa di cioccolato decadente.
Tiramisù della Tradizione di Ye Zhuoyu
Un viaggio a Venezia attraverso una specialità dolce a base di due ingredienti italiani: il caffè e mascarpone fusi insieme per creare un sapore delizioso.
Delizia di Limone di Li Muyi
Un affascinante viaggio nel Sud Italia attraverso il forte ed intenso sapore del limone ed una nota speciale di biscotto farcito con crema al limone.
Armonia DolceAmara di Zhang Chenglong
Il magico mondo dell’Amaretto. La fiaba di una dolce mandorla italiana avvolta da un guscio amaro, abbinata ad una speciale salsa all’arancia.
Caffè Croccante di Renhao
Il sapore di una tazza di caffè espresso italiano, arricchito da cereali croccanti ricoperti con salsa alla vaniglia.
Torrone Italiano di Liubao
Una vera e propria esperienza di gusto italiano. L’abbraccio tra miele e mandorle, guarnito con fiocchi croccanti di cioccolato fondente.
Sognando il Paradiso di Hong Pingping
Un viaggio indimenticabile e delizioso che inizia con note dolci e salate e termina con un’esplosione di cioccolato.
Cheesecake Americana di Xu Shunqing
Il famoso dolce americano reinterpretato con i migliori ingredienti italiani: soffice mascarpone ricoperto da un’intensa salsa di mirtilli.
Il Gelato World Tour ha già fatto tappa in dieci città: Roma, Valencia, Melbourne, Dubai, Austin, Berlino, Rimini, Singapore, Tokyo e Chicago. Nel 2016 la competizione internazionale ha lanciato tre eventi di stampo locale: la Italiana Challenge, la German Challenge e la China Challenge.

ATTUAZIONE ALLA DISCIPLINA EUROPEA OGNI ANNO IL VIGNETO POTRA’ CRESCERE AL MASSIMO DI 6.400 ETTARI

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IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE OGNI ANNO IL VIGNETO ITALIANA POTRA’ CRESCERE AL MASSIMO DI CIRCA 6.400 ETTARI ATTUAZIONE ALLA DISCIPLINA EUROPEA.

Ogni anno il “Vigneto Italia” potrà crescere al massimo di circa 6.400 ettari. Dando attuazione alla disciplina europea, il ministero delle Politiche agricole mette un calmiere alla superficie vitata nazionale, che peraltro risulta in calo di circa 8-9.000 ettari nell’ultimo decennio, col nuovo sistema di autorizzazioni per impianti viticoli in vigore dal primo gennaio scorso fino al 31 dicembre 2030.

‘Siamo pronti all’attuazione del nuovo sistema e ad affrontare una fase importante che abbiamo preparato per tutelare al meglio la filiera vitivinicola italiana”’ afferma il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.
Nel 2015, ricorda il ministro, “abbiamo riconquistato il primato mondiale di produzione e vogliamo utilizzare efficacemente tutti gli strumenti a supporto dei produttori. Negli ultimi anni abbiamo visto un calo costante degli ettari vitati, quindi col nuovo regime – sottolinea il ministro Martina – dobbiamo far in modo di poter rispondere bene alle richieste del mercato”.
Questo strumento approvato in Consiglio dei ministri il 4 dicembre sostituisce il regime di limitazione agli impianti viticoli gestito attraverso il sistema dei ‘diritti di impianto e reimpianto’. E “permetterà – precisa il ministero delle Politiche agricole – il rilascio di autorizzazioni per l’impianto di nuovi vigneti, per i reimpianti e per convertire ed utilizzare i ‘vecchi’ diritti di reimpianto in possesso dei produttori. Le autorizzazioni verranno rilasciate nel limite massimo annuo dell’1% della superficie vitata nazionale. Nel primo anno – conclude il ministro Martina – abbiamo previsto i necessari controlli di funzionamento anche per effettuare ulteriori miglioramenti a favore delle aziende”.