LA MONSTERRATO STRADE BIANCHE MONFERRATO

La Monsterrato Strade Bianche Monferrato ha aggiunto 2 nuove foto — a Camagna Monferrato, Piedmont, Italy.

 

La Monsterrato-Strade Bianche Monferrato annuncia con soddisfazione il patrocinio del Comune di Novi Ligure | Pagina Ufficiale e del Museo dei Campionissimi di Novi. E’ un giovedì felice per Bike Comedy Club, una tappa importante per la crescita della Monsterrato

La Monsterrato, iscrizione euro 15 entro il 31 marzo. Approfitta dell’offerta: https://lamonsterrato.it/iscrizione-eventi/

In collaborazione con
Comune Camagna Monferrato, Piedmont, Italy
ProLoco Camagna Monferrato
www.ssasanmartino.it , rete di imprese per il Monferrato
Barattolo Café Valenza
Trattoria Serenella – Le tre Lasagne di Vignale
Anche vino di Vignale
CSAIn Vercelli
CSAIN Alessandria

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Un viaggio nelle Langhe, Roero e Monferrato, ad Alba la mostra personale di Tullio Pericoli

Un viaggio nelle Langhe, Roero e Monferrato, ad Alba la mostra personale di Tullio Pericoli

L’imponente chiesa medievale di San Domenico ad Alba ospita la personale di Tullio Pericoli intitolata Le colline davanti: 85 nuovi lavori dell’artista ispirati al proprio viaggio nelle terre di Langhe, Roero e Monferrato – i cui paesaggi vitivinicoli sono stati riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’umanità dall’Unesco – ritratte nelle varie stagioni. 

Con questa mostra, il pittore dichiara la sua recente attrazione per le colline piemontesi e le sue opere vengono esposte proprio nel periodo in cui, grazie alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Alba diventa meta di un turismo internazionale. “L’amicizia con Giorgio Bocca – racconta Pericoli – mi ha portato in questi luoghi già a partire dagli anni ’90. Lo accompagnavo ogni tanto alla ricerca di vini, e coglievo nei suoi occhi, quando arrivavamo davanti a questi paesaggi, uno sguardo d’amore. Un invito recente mi ha spinto a tornarci e a rivedere queste terre attraverso i miei attrezzi: gli occhi, la mano, la matita, i pennelli”. La personale albese concentra un lavoro di oltre due anni attraverso tele, tavole e carte, utilizzando e spesso sovrapponendo tecniche varie, come l’olio, l’inchiostro, l’acquarello, il collage. 

“Tutto è presente in questi dipinti per il piacere visibile e quasi tattile dell’occhio, – scrive Giuseppe Montesano in catalogo – eppure tutto si sottrae, (…) una visione del mondo infranta, con irreparabile gentilezza, dalla danza che segni e arabeschi musicali scatenano intorno al vuoto strapieno di senso che si può dire solo con le immagini: e si esce da ognuno di questi dipinti con la sensazione che anche dopo aver consumato nel piacere le loro superfici belle, le immagini conservino integra la loro forza visionaria, e che potremmo ricominciare da capo a fissarle senza mai arrivare ad esaurirle.”

Per l’occasione sarà pubblicato, dalla Casa Editrice Skira, un catalogo, dal titolo Le colline davanti. Viaggio nelle terre di Langhe, Roero e Monferrato contenente, oltre al citato testo di Giuseppe Montesano, uno scritto dello storico dell’arte Giovanni Romano e di Piercarlo Grimaldi, antropologo e rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Il libro, oltre che nelle principali librerie, sarà acquistabile presso la sede della mostra.

Tullio Pericoli, pittore e disegnatore, è nato a Colli del Tronto nelle Marche nel 1936 e dal 1961 vive a Milano. Ha esposto in numerose gallerie e musei italiani e stranieri e pubblicato i suoi disegni sui più importanti quotidiani e periodici internazionali dal Corriere della Sera a Linus passando per La Repubblica, L’Espresso, ma anche The New Yorker e The New York Review of Books. La sua recente attività di scenografo l’ha portato a lavorare con l’Opernhaus di Zurigo, il Teatro Studio ed il Teatro alla Scala di Milano realizzando scene e costumi per opere di Donizetti, Rossini e Jonesco. Nel 1991 si tiene una sua mostra a Palazzo Reale di Milano dal titolo Attraverso il disegno. Nel 2007 espone una serie di ritratti nella mostra Drawings, watercolours and paintings of Samuel Beckett, alla Oscar Wilde House di Dublino. Nel 2009 la Galleria d’Arte Contemporanea di Ascoli Piceno gli dedica la mostra antologica sul paesaggio Sedendo e mirando. Nel 2010 presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma, la mostra Lineamenti, volto e paesaggio raccoglie e confronta i due temi a lui più cari. Nel 2013 esce per Adelphi il volume antologico I paesaggi. Una parte delle opere contenute nel volume costituiranno una mostra ospitata dal MART di Rovereto l’anno successivo. Nel 2014, Adelphi pubblica Pensieri della mano. Tra le mostre più recenti: Volti di volti, presso la Galleria Paggeriarte di Sassuolo, in occasione della manifestazione Festivalfilosofia e Una storia di segni. Le incisioni di Tullio Pericoli, presso il Museo della Grafica di Pisa. La stessa mostra viene portata l’anno successivo a Castello Pasquini, Castiglioncello. Sempre nel 2015, in settembre, si inaugura, a Palazzo Fava, la mostra Sulla Terra, che raccoglie il suo lavoro sul paesaggio dal 1999 al 2015, poi trasferita a Urbino, a Palazzo Ducale, nel 2016. 

 Nel maggio dello stesso anno si inaugura a Tokyo, all’Istituto Italiano di Cultura, la mostra I paesaggi di Tullio Pericoli. La sua esposizione più recente, Scritture e figure, si è tenuta quest’anno presso la Galleria Consadori a Milano.

INFO AL PUBBLICO

Le colline davanti. Viaggio nelle terre di Langhe, Roero e Monferrato, mostra personale di Tullio Pericoli
Chiesa di San Domenico, Via Calissano – ALBA (Cn)
La mostra è visitabile dal 24 settembre al 26 novembre 2017
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 18
sabato e domenica dalle 10alle 18,30
inaugurazione aperta al pubblico: sabato 23 settembre alle ore 17.30

LANGHE ROERO MONFERRATO RENDONO OMAGGIO AL TOKAJI UNGHERESE

LANGHE ROERO MONFERRATO RENDONO OMAGGIO AL TOKAJI UNGHERESE

Sono diventati patrimonio Unesco nel 2014 e continuano ad affascinare i turisti, ma non solo. Si tratta dei paesaggi viticoli di Langhe e Roero (Cuneo) e Monferrato.

Per celebrarli, l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, che ha sede nel sito Unesco del castello di Grinzane Cavour, si è fatta da subito interprete di un’iniziativa annuale, volta a rimarcare l’importanza di questo riconoscimento, considerandolo non solo un prestigioso traguardo, ma soprattutto uno stimolo per una ripartenza verso nuovi obiettivi sul percorso della qualità. Pertanto, l’Omaggio “Langhe-Roero e Monferrato: onde di bellezza e geometrie coltive nei paesaggi e nei paesi del vino” non vuole essere solo un momento per festeggiare la storica ricorrenza, ma un modo per creare un evento culturale e, soprattutto, confrontarsi con altre importanti e significative realtà viticole del mondo. Appuntamento dunque al castello di Grinzane domenica 7 maggio a partire dalle ore 10,45. E questa edizione, la numero 4, vuole omaggiare la rinascita della viticoltura del Tokaj ungherese nella persona di Istvan Szepsy, vero eroe della nobile e antica civiltà della vite e del vino del Tokaj, quasi cancellata dalla dominazione sovietica e, proprio grazie a lui, rinata alla qualità e all’ambizione internazionale. Con Szepsy, saranno presenti Ferenc Koncz sindaco di Szerencs (cuore amministrativo ed economico del Tokaj) ed ex membro del Parlamento ungherese, e il giovane viticoltore Adam Varkoly, eletto miglior giovane enologo di Ungheria per il 2017.

L’evento continuerà anche quest’anno ad avere il suo obiettivo: quello di valorizzare il lavoro e gli artefici che stanno dietro alla bellezza viticola riconosciuta patrimonio dell’Umanità. Anche per stimolare fra i viticoltori il positivo sentimento dell’emulazione, utile per rafforzare la tensione verso il rispetto del paesaggio e verso il bello. L’anima della manifestazione sta pertanto nell’omaggio che annualmente viene fatto ai viticoltori che curano i più bei versanti collinari viticoli. E, insieme con i viticoltori, alle rispettive Amministrazioni comunali, per dare l’idea di una bellezza condivisa e frutto delle cure di più mani. Con un’ulteriore messaggio: un bel quadro esige un’altrettanto bella cornice. Ovvero: i paesaggi viticoli Unesco devono ragionare e operare insieme alla loro cornice collinare.

La prima edizione dell’Omaggio (2014) è stata dedicata a tutti i viticoltori di Langhe-Roero e Monferrato per sottolineare che il riconoscimento Unesco ha premiato una bellezza e una civiltà costruite nei secoli da generazioni e generazioni di viticoltori e contadini. La seconda edizione  (2015) ha voluto ancora insistere sui valori della civiltà vitivinicola di Langhe-Roero e Monferrato, andando a omaggiare i paesaggi viticoli argentini di Mendoza, costruiti dai nostri antenati emigrati laggiù tra fine Ottocento e inizio Novecento. La terza edizione (2016) si è aperta al confronto con una delle più mature e prestigiose realtà vitivinicole del mondo: la Borgogna, anch’essa patrimonio Unesco con i suoi Climats. 

Inoltre, come di consueto, saranno premiati alcuni versanti collinari. Eccoli di seguito:

  • Barolo: Vigna Rionda di Serralunga d’Alba
  • Barbaresco: Roncaglie di Barbaresco
  • Roero: Occhetti di Monteu Roero
  • Moscato: Sorì del Re di Mango
  • Doglianese: San Luigi di Dogliani
  • Monferrato: Cornalasca di Rosignano Monferrato; Gaggina di Montaldo Bormida
  • Tortonese: Strada Rampìna o Piasèra di Costa Vescovato e Villaromagnano

I VINI DELLE LANGHE – DEL ROERO E DEL MONFERRATO IN DEGUSTAZIONE A RIGA IN LETTONIA

I VINI DELLE LANGHE – DEL ROERO E DEL MONFERRATO IN DEGUSTAZIONE A RIGA IN LETTONIA

Per la prima volta una delegazione di produttori piemontesi ha fatto squadra per presentare e raccontare le eccellenze della produzione vitivinicola di Langhe Roero e Monferrato al mercato emergente dei Paesi baltici. È stato un evento pionieristico quello che si è tenuto presso il Bibliotēka №1Restorāns di Riga, durante la più importante manifestazione dedicata a Champagne e fine wines negli Stati baltici. La giornata, organizzata da Winexperience, associazione di produttori impegnati in progetti di promozione all’estero, col sostegno dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, ha coinvolto oltre a 125 ospiti tra giornalisti, ristoratori, sommelier, importatori e buyer dei Paesi baltici, i vini di 72 produttori vitivinicoli piemontesi, rappresentati in loco da 8 aziende del territorio: Alessandro Rivetto di La Morra, Adriano Marco e Vittorio di San Rocco Seno d’Elvio, Massimo Rattalino di Barbaresco, Veglio Michelino & Figlio di Diano D’alba, Giacomo Vico di Canale, Socrè di Barbaresco, Cornarea di Canale, Taliano Michele di Montà. “A chi mi chiede perché penso che la Lettonia sia un buon mercato di sbocco per i nostri vini, dico: perché l’offerta piemontese è in grado di rispondere pienamente alle sue aspettative e richieste – dichiara Alessandro Rivetto presidente di WineXperience – Questo evento infatti è nato dopo un’analisi della crescente domanda del mercato dei Paesi Baltici relativamente a prodotti enogastronomici di pregio. Negli ultimi vent’anni si è registrato un notevole incremento del consumo dei prodotti italiani. Sia per il fascino esercitato dall’Italian style che per il forte legame con la tradizione ed il territorio associato all’enogastronomia del nostro Paese. La vendita al consumatore è effettuata per l’85% sul canale off-trade con le catene della distribuzione organizzata che vanno direttamente alla fonte per approvvigionarsi. Il fatto che Francia, Italia e Spagna, nell’ordine, costituiscano all’incirca i 2/3 dell’import enologico degli Stati del Baltico è un’ulteriore prova del fatto che questo mercato predilige vini provenienti da paesi la cui produzione vanta autorevolezza e tradizione. E chi meglio delle piccole cantine Piemontesi può rispondere alla domanda di prodotti di qualità, territorialità ed autenticità?”
Per rendere più efficace possibile l’incontro tra il mercato lettone, dove la cultura del vino ha avuto uno sviluppo recente, e le eccellenze enologiche di Langhe Roero e Monferrato, alla formula del walk around tasting è stata affiancata quella del masterclass prima e della cena con prodotti enogastronomici della cucina Piemontese poi. La masterclass guidata dal celebre sommelier Raimonds Tomsons, plurivincitore del premio Best Sommelier of Latvia e Best Sommelier of the Baltics in Vana Tallinn Grand Prix, si è aperta con l’introduzione dedicata alle zone vitivinicole divenute patrimonio dell’umanità Unesco di Alberto Bianco, Presidente del Comitato di Alto Indirizzo, in rappresentanza dell’Ente Turismo Bra, Langhe e Roero.
“L’intento del mio discorso – afferma Alberto Bianco – era quello di spiegare che i prodotti di Langhe Roero e Monferrato non sono solo eccellenze enogastronomiche ma si fanno portavoce del territorio, della sua storia e di chi lo vive. Sono elementi preziosi riscopribili in ogni assaggio. Riscontrare il grande interesse degli operatori ed il fatto che in molti avessero già visitato il nostro territorio è stata un’ulteriore conferma di come i nostri prodotti siano stimati alla stregua di quelli dei cugini d’Oltralpe”.

Durante la masterclass, le aziende che hanno presenziato all’evento, con Raimonds Tomsons, hanno raccontato non solo le denominazioni e le loro caratteristiche ma anche e soprattutto le loro storie: storie di vignaioli e del loro rapporto con la vigna ed il vino. “Per me è stato un onore ed un piacere entrare in contatto con i produttori ed i vini del Piemonte.», dichiara Raimonds Tomsons «Nutro un profondo rispetto per il lavoro che vi è dietro ogni singola bottiglia per questo ho reputato importante mettere in risalto non solo le diverse caratteristiche organolettiche dei vini che abbiamo degustato ma anche il loro terroir d’origine. Questi vini hanno la capacità unica di parlare delle proprie origini, delle uve che li compongono e dello stile dei diversi produttori”.
L’evento si è concluso con un grande successo per i vini e le aziende partecipanti che hanno ottenuto non solo nuovi ed importanti contatti commerciali ma anche una maggiore considerazione di quella che è la produzione vitivinicola piemontese nel suo complesso, grazie al prezioso intervento della stampa e dei media locali.

LA MANIFESTAZIONE DI NOVI LIGURE DEL 22 GENNAIO ISCRITTA NEL PROGRAMMA MONFERRATO EUROPEAN COMMUNITY OF SPORT 2017

Monferrato European Community of Sport 2017: i primi appuntamenti

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Alessandria e Asti unite per definire una offerta coerente con il riconoscimento arrivato dall’Unione europea e assegnato in due manifestazioni, prima a Roma e poi a Bruxelles

La Provincia di Alessandria apre con la manifestazione organizzata dal Comitato Provinciale dell’Ente C.S.A.In. in collaborazione con la società  Il Tempio del Karate, a gennaio, a Novi. ( vedi la locandina allegata) locandina-memorial-raffaele

A febbraio saranno di scena il campionato interregionale di kickboxing ad Asti e la mezza maratona MonferRun a Nizza Monferrato. A marzo gli appuntamenti si intensificano: staffetta di atletica ad Asti, Italian open di One Wall (pallamuro) a Nizza, campionati di volley, golf e Viet Vo Dao (arte marziale vietnamita) ad Asti, la Milano – Sanremo di ciclismo che passa da Tortona e Ovada, il torneo di basket Novipiù Cup a Novi. Sono i primi appuntamenti in calendario (molti ancora da confermare) il prossimo anno e previsti dopo il riconoscimento che la Commissione Europea, attraverso AcesEurope, ha attribuito al Monferrato che è stato riconosciuto European Community of Sport 2017. Il riconoscimento è stato consegnato in due cerimonie, l’8 novembre a Roma nella sede del Coni e il 16 novembre a Bruxelles negli uffici della Comunità europea. Poi la presentazione ufficiale a Torino. L’obiettivo è stato raggiunto raggiunto a poco più di due anni dal riconoscimento del Monferrato, insieme a Langhe-Roero, come Patrimonio dell’Umanità Unesco. La candidatura è stata realizzata dal gruppo di lavoro ‘Monferrato on tour’ composto da Comuni di Acqui Terme, Alessandria, Asti, Canelli, Casale Monferrato, Castelnuovo Don Bosco, Costigliole d’Asti, Nizza Monferrato, Moncalvo, Novi Ligure, Ovada, San Damiano, Tortona, Valenza, insieme alle Camere di Commercio di Alessandria e di Asti, le Province di Alessandria e di Asti, le Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria e Cassa di Risparmio di Asti, le Atl di Alessandria (Alexala) e di Asti (Astiturismo), l’associazione per il Patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato.

NEL MONFERRATO SI TORNA A PIANTARE BARBATELLE DI BARBERA D’ASTI

NEL MONFERRATO SI TORNA A PIANTARE BARBATELLE DI BARBERA D’ASTI

 FILARE LANGHEgrappolo uva rosso
Nel Monferrato si torna a piantare Barbera, dopo un periodo di contrazione degli investimenti.

A dirlo il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici, in occasione della presentazione, presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, della seconda edizione del corso gratuito di promozione dei vini locali, rivolto a baristi e ristoratori astigiani.
“Il Monferrato si sta ‘Barberizzando’ – ha spiegato Mobrici – prova ne è che i vivaisti sono tornati a vendere barbatelle di Barbera d’Asti”. Archiviata un annata con “dati stabili”, ha detto Mobrici, l’andamento delle vendite dei vini del Monferrato sul mercato nazionale “è un po’ in sofferenza, ma compensiamo con l’estero” ha aggiunto. Tra i paesi dove si consuma di più Barbera d’Asti, “in Canada è il vino rosso più importato”, ha detto Mobrici.
Bene anche negli Stati Uniti, in Russia, nonostante la crisi stia condizionando anche la vendita dei vini rossi, e il Nord Europa.