LA NEVE E LE GELATE DI QUESTI GIORNI EMERGENZA VIGNETI SI PARLA DELL’OTTANTA PER CENTO DELLA PRODUZIONE

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LA NEVE E LE GELATE DI QUESTI GIORNI EMERGENZA VIGNETI SI PARLA DELL’OTTANTA PER CENTO DELLA PRODUZIONE IN BORGOGNA

Problemi anche in Italia, in Toscana, Liguria, Veneto e soprattutto Abruzzo, dove 550 ettari di vigneti sono stati danneggiati irreversibilmente. Allarme gelate e uve a rischio. In un periodo molto anomalo. Accade che in Borgogna i vigneron accendono fuochi sui vigneti tra i filari per tentare di riscaldare l’ambiente. Mentre in Italia, in Abruzzo, per esempio, solo nell’unione delle “Terre dei Peligni”, in provincia de L’Aquila, danneggiati 300 ettari di vigne, il 70-80% della produzione 2016. Insomma la neve che è caduta nei giorni scorsi, forse bella da vedere, non ha fatto piacere ai viticoltori, ma soprattutto non ha fatto bene alle uve.
In Borgogna, in realtà, non avevano problemi con le gelate “anomale” da oltre dieci anni. Prima era una zona della Francia soggetta ad episodi simili, ma, visto l’aumento delle temperature registrato in questi ultimi anni, le gelate primaverili sembravano “acqua passata”. Invece, succede che in una sola notte le temperature precipitino sotto zero, in alcune zone anche a meno 4, con danni importanti su almeno l’80 per cento della produzione della Borgogna. Quindi la vendemmia 2016 si annuncia scarsissima, sspecie nelle zone più settentrionali, come Chablis, ma anche in Côte de Beaune, Côte de Nuits e Côte Chalonnaise, le più colpite, ma a sud di Beaune non è andata meglio, con i vigneti di Pommard, Volnay, Meursault, Chassagne, Monthélie e Auxey-Duresse.
In Italia la situazione non è così grave come in Borgogna, ma soprattutto al Nord l’emergenza non è finita. Le temperature, almeno per questo fine settimana rimarranno bassine. In Toscana si scruta il cielo, così come in Abruzzo, Lombardia e Valle d’Aosta.
L’Unione dei Comuni “Terre dei Peligni,” guidata dalla Città del Vino di Vittorito, in provincia de L’Aquila, ha chiesto l’intervento della Regione Abruzzo per attivare un canale di risarcimento degli ingenti danni causati dalla gelata primaverile del 25 aprile al sistema agricolo e vitivinicolo in particolare. Solo in provincia de L’Aquila il maltempo ha colpito 550 ettari di vigneti, dei quali 300 nella Valle Peligna tra i comuni di Vittorito, Pratola Peligna, Prezza, Corfinio e Raiano. L’Unione dei Comuni “Terre dei Peligni” ha chiesto dunque di attivare ogni percorso per risarcire le aziende colpite e avviare un tavolo di discussione con le associazioni di categoria e i sindaci dei Comuni coinvolti, tra i quali due Città del Vino: Vittorito e Pratola Peligna.

TUTTI CON IL NASO RIVOLTO AL CIELO (dopo il grande evento della luna rossa) AL PADIGLIONE DEL CILE SI PARLA DI ASTRONOMIA

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SETTIMANA DELLA ASTRONOMIA AL PADIGLIONE DEL CILE PRESSO L’EXPO MILANO 2015.

ULTIMI 31 GIORNI ALLA CHIUSURA DELL’EXPO ULTIME INIZIATIVE INTERESSANTI INIZIAMO PRESENTANTO QUESTA

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La settimana dell’astronomia: un viaggio dalla terra al cielo

dal 5 all’8 ottobre

Orari convegni: 5 ottobre (ore 15,00 – 17,00 e 19,00), 6 ottobre (ore 12,00 – 16,00 e 19,00), 7 ottobre (ore 12,00 – 16,00 e 19,00), 8 ottobre (ore 12,00 – 16,00 e 19,00),
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Durante la settimana del 5 ottobre, il Padiglione cileno ospiterà seminari sulla ricerca nel campo dell’astronomia, alla presenza di prestigiosi astronomi italiani (Massimo Tarenghi, Stefano Cristiani, Leonardo Vanzi) e cileni (Guido Garay, José Maza, Maria Teresa Ruiz).

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I cieli cileni, straordinariamente nitidi, permettono una perfetta osservazione delle stelle. Per questo motivo, nel deserto di Atacama (Cile del Nord), è stato creato l’Osservatorio del Paranal, un celebre centro astronomico, realizzato e gestito dall’European Southern Observatory.

Mare, terra, cielo. Tre elementi che rendono il Cile il “paese della astronomia”. Il freddo oceano Pacifico solcato dalla corrente che viene dall’Antartico, la cordigliera delle Ande che impedisce all’umidità di entrare nel Paese hanno creato il deserto di Atacama.

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Vette in prossimità del mare, estese pianure a quota di 5000 metri e la mancanza di contaminazione luminosa permettono di vedere il cielo come in nessuna altra parte del mondo.

Organizzazioni internazionali hanno installato in Cile i principali osservatori astronomici esistenti al mondo ed ora si accingono a costruire i più grandi telescopi (fino a un diametro di 40 metri). Così tra una decina di anni il Cile ospiterà il 70% della capacità di osservazione del cosmo profondo.

Gli astronomi italiani e cileni invitati dal Padiglione del Cile racconteranno come si vive nel deserto più arido del mondo, e si confronteranno su tematiche misteriose ed appassionanti come, ad esempio, le ragioni della nascita di una stella, la vita quotidiana di un astronomo in Cile, il passaggio dal Big-Bang alla vita.

ALL’EXPO MILANO 2015 FA IL PIENO DI SPORT OGGI IL CONSIGLIO FEDERALE DELLA FIGC

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ALL’EXPO MILANO 2015 FA IL PIENO DI SPORT

A EXPO MILANO 2015 IL CONSIGLIO FEDERALE DELLA FICG

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Expo Milano 2015 è ormai un palcoscenico internazionale e quindi siamo lieti di ospitare il calcio italiano. Questa è anche la vostra casa e speriamo di poter organizzare ulteriori importanti iniziative insieme”. Con queste parole il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, ha salutato il Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, Carlo Tavecchio, in occasione della riunione del Consiglio Federale della Figc, che si è tenuto proprio all’Esposizione Universale. “Expo Milano 2015 è un grande successo – ha aggiunto Tavecchio – e come tale il vertice del calcio italiano non poteva certo mancare ad un evento che sta dimostrando al mondo intero l’efficienza organizzativa del nostro Paese. Siamo davvero felici di poter partecipare attivamente ad un progetto vincente”. Un momento cordiale che si è concluso con uno scambio di doni: la maglietta della Nazionale italiana, con tanto di cappellino, per Giuseppe Sala, mentre per il Presidente Tavecchio ecco la cravatta ufficiale di Padiglione Italia.