CAPUNET

CAPUNET

Ingredienti:

6 foglie di cavolo bollite in acqua salata fino a metà cottura

400 gr. di arrosto di vitello, tritato (anche avanzato da precedenti preparazioni)

uno spicchio di aglio tritato fine

una foglia di alloro, rosmarino, una piccola cipolla tritata fine

tre uova intere

due fette di salame tritate

50 gr. di formaggio grana grattugiato

la mollica di un panino raffermo ammollata in un po’ di latte

sale, pepe, olio

Preparazione:
Impastare la carne, il salame, le uova, il formaggio ed i vari gusti indicati. Preparare con le foglie di cavolo dei rotoli ripieni dell’impasto. Questi rotolino “Capunet” vengono fritti in olio fumante e serviti caldissimi.

IL SALAME DI CIOCCOLATO E’ UN DOLCE TIPICO DELLA TRADIZIONE PIEMONTESE

Il salame di cioccolato è un dolce tipico della tradizione piemontese

La ricetta è molto facile: gli ingredienti base sono i biscotti secchi, tipo gallette, e il cioccolato fondente. Il tutto per formare un rotolo di cioccolato e biscotti dal sapore inconfondibile e buonissimo.

Ingredienti:

300 gr di biscotti secchi

200 gr di cioccolato fondente

150 gr di burro

80  gr di zucchero

2 uova

1 bicchierino di rum (facoltativo)

Preparazione:

Per preparare un salame di cioccolato perfetto cominciate a sbriciolare i biscotti in una ciotola. A parte mettete il cioccolato a sciogliere a bagnomaria e poi, una volta sciolta, lasciatela raffreddare finché non raggiunge temperatura ambiente.

Fate lo stesso con il burro e poi, con una frusta, montatelo a crema. Al burro montato aggiungete lo zucchero e mescolate finché il composto è liscio e senza grumi. Poi unite le uova.

A questo punto versate il bicchierino di rum (che potete anche non mettere se non vi piacciono gli alcoolici) e il cioccolato fuso raffreddato. Continuate a impastare finché il composto non diventa liscio e cremoso e, solo alla fine, aggiungete i biscotti spezzettati amalgamandoli con cura.

Su un tavolo disponete un foglio di carta da forno e sopra versateci l’impasto del salame di cioccolato. Piegate la carta in modo da formare un rotolo cilindrico e arrotolate gli estremi, come si fa con le caramelle. Ora prendete un foglio di carta stagnola e avvolgetelo sopra al rotolo di cioccolato.

Lasciate riposare in frigorifero per 5 ore (o in freezer per 2 se non avete tempo) finché non si sarà rassodato e indurito. Una volta pronto, eliminate gli strati di carta, impattatelo e spolveratelo con lo zucchero a velo. Portatelo in tavola e servitelo a fette, come se fosse un vero e proprio salame.

Se volete una versione più light potete evitare di mettere le uova. Il risultato non cambia molto: l’impasto sarà solo un po’ più compatto e duro. Nell’eventualità si possono sostituire con un po’ di latte di soia.

Per insaporire ancora di più il salame di cioccolata alcuni aggiungono altri ingredienti facoltativi, come le noci o nocciole tritate o un cucchiaio di caffè macinato.

ARANCINI DI RISO RICETTA E VINO IN ABBINAMENTO

 Arancini di riso: ricetta e vino in abbinamento

Gli Arancini sono una specialità gastronomica della cucina siciliana conosciuta in tutta Italia: sono dei piccoli timballi di riso, che possono essere consumati sia come spuntino che come antipasto, primo piatto o addirittura piatto unico.
In Sicilia si trovano dovunque, essendo un economico e gustoso piatto locale, li trovi facilmente in tutte le friggitorie delle città, sempre caldi e saporiti. Ne esistono di tantissimi tipi e forma, ma la versione di arancini di riso tradizionali è caratteristica per la particolare
 forma a “pera”, ripieni di riso giallo (allo zafferano) al ragù di carne e piselli.
L’origine di questo goloso street-food famoso in tutto il mondo pare sia di derivazione araba, in quanto il piatto risale al periodo della dominazione saracena in Sicilia (non a caso si prepara con lo zafferano), nato inizialmente come timballo di riso. Solo sotto il regno di Federico II si aggiunse la croccante pana-tura esterna, cosicché potesse essere trasportato con facilità come “merenda” durante le uscite di caccia del re.
Quando si preparano gli arancini gioca un ruolo chiave:

  • la cottura del riso, che deve avvenire in poca acqua, cosicché si crei un’alta concentrazione di amido che renderà il riso più appiccicoso​
  • l’assembla-mento degli arancini, da effettuarsi rigorosamente con ingredienti freddi

Ecco la ricetta originale degli arancini di riso con ragù di carne e piselli.

L’abbinamento di vino consigliato per gli arancini di riso? 

Nella versione tradizione con ragù di carne e piselli, ti consigliamo di abbinare i tuoi arancini a ottimi Sangiovese Nero di Troia, Nero d’Avola e rosati in generale.

Ingredienti: 

Ingredienti per 10 arancini di riso:

  • 250 gr di riso Vialone Nano (oppure Carnaroli)
  • 3 tuorli d’uovo
  • 1 bustina di zafferano
  • 30 gr di burro
  • 100 gr di caciocavallo stagionato grattugiato
  • Sale qb

Ingredienti per il ripieno di ragù e piselli:

  • 150 gr di carne macinata di bovino
  • 1/2 cipolla
  • 25 gr di burro
  • 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
  • 100 gr di piselli
  • 100 gr di caciocavallo oppure scamorza
  • 4 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • Sale qb
  • Pepe qb

Ingredienti per la pastella e la frittura:

  • 200 gr di farina 00
  • 300 ml di acqua fredda
  • 1 pizzico di sale
  • 2 uova
  • pangrattato qb
  • olio di semi di girasole

Preparazione: 

Cuocere il riso in circa 600 ml di acqua poco salata, cosicchè l’acqua si asciughi quasi completamente nel corso della cottura col coperchio e l’amido renda il riso il più possibile asciutto e appiccicoso. Nel frattempo, sciogli lo zafferano in un paio di cucchiai di acqua e unisci i tuorli, dopodiché aggiungi il composto di tuorli e zafferano al riso cotto. Completa col caciocavallo grattugiato, il burro e mescola bene, lasciando raffreddare il tutto e tenendolo da parte.

Passa alla preparazione del ripieno di ragù di carne e piselli. In una padella con olio caldo e burro, fai soffriggere la cipolla tritata finemente. Quindi, unisci la carne macinata, aggiusta di sale e lasciala rosolare a fiamma alta. Aggiungi il bicchiere di vino rosso e fai sfumare completamente. Unisci il concentrato di pomodoro, diluito in 200 ml di acqua. Aggiusta nuovamente di sale e di pepe, dopodiché lascia cuocere per circa 30 minuti.
A parte, cuoci i piselli con poca acqua per circa 10 minuti oppure con un filo d’olio in padella (se sono surgelati). Taglia il caciocavallo (o la scamorza) a cubetti. Quando i piselli saranno cotti ma ancora ben sodi, unisci-li al ragù di carne, scolandoli dell’eventuale acqua in eccesso.

Passa alla composizione degli arancini, ricordando di utilizzare tutti gli ingredienti a freddo. Poni sulla mano uno strato sottile di riso e schiaccialo ben bene. Forma un incavo al centro, in cui aggiungi un cucchiaio di ragù e piselli ed un paio di cubetti di formaggio, poi copri con un altro strato di riso. Quindi modella gli arancini cercando di ottenere la classica forma a pera. Continua fino ad esaurire gli ingredienti.

A questo punto sei pronto per la frittura finale, partendo dalla preparazione della pastella. In una ciotola versa la farina setacciata, un pizzico di sale e l’acqua filo. Mescola accuratamente con una frusta per evitare che si formino grumi e tuffa i tuoi arancini di riso nella pastella, uno ad uno, facendo attenzione a non sformarli. Rotolali nel pangrattato e, per una super panatura davvero croccante, ripassali nell’uovo sbattuto e poi di nuovo nel pangrattato. Friggi in olio ben caldo un arancino alla volta o massimo due, evitando di abbassare la temperatura dell’olio. Quando saranno ben dorati, scolali e ponili su un vassoio foderato con carta assorbente. Attenzione: vanno serviti e soprattutto gustati ben caldi!

Riso croccante in verde, la perfetta ricetta primaverile

Riso croccante in verde, la perfetta ricetta primaverile

I cereali sono una fonte di nutrimento indispensabile, ma spesso ci dimentichiamo che ne abbiamo a disposizione una grandissima varietà come riso, orzo, farro, segale, miglio, avena. In una corretta alimentazione, dovrebbero essere tutti presenti.

I cereali, soprattutto se consumati integrali e in chicco ci forniscono il massimo del nutrimento: sono ricchi di vitamine, sali minerali, fibra, contengono proteine e grassi buoni. Quindi sì alla pasta, ma anche ad altre preparazioni come zuppe, minestre, crocchette, burgers vegetali con cui è possibile inventare piatti sfiziosi utilizzando tutti i cereali.

Una buona regola è abituarsi a preparare tutti i giorni qualche pietanza diversa, cominciando magari da qualcosa di semplice come il riso, che ha anche il vantaggio di non contenere glutine e di essere molto digeribile.

Ne esistono tantissime varietà, dai più classici e conosciuti per risotti e minestre, come Carnaroli, Arborio, Baldo ecc, a quelli meno utilizzati nella nostra tradizione gastronomica come il riso rosso, il riso nero, il basmati, il selvaggio. Tutti hanno proprie caratteristiche nutritive e sapori particolari, quindi non resta che sperimentarli: con gli ingredienti giusti basta davvero poco per portare a tavola un piatto sfizioso.

Oggi per esempio vi proponiamo il riso carnaroli in verde, un piatto leggero e gustoso, profumato al cocco, zenzero e lime. Il sole e la bella stagione fanno venire voglia di viaggiare, perché non cominciare stando comodamente seduti a tavola? Un piatto semplice, dal sapore particolare che porta in tavola le verdure di stagione e i profumi di paesi lontani.

Riso carnaroli croccante in verde

Per 2 persone

  • 140 g Riso carnaroli
  • 10 Asparagi verdi freschi
  • 100 g Piselli sgranati freschi
  • 150 g latte cocco denso
  • 1 manciata di germogli di soia
  • 1 cipollato
  • 2 cm di radice di zenzero
  • 1 cucchiaino di curry
  • ½ cucchiaino di curcuma
  • 1 peperoncino fresco piccante
  • b. crescione o prezzemolo
  • b. acqua
  • 3 cucchiai di olio evo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 8 anacardi
  • Sale

Procedimento 

Lavate bene il riso finché l’acqua non risulterà trasparente, poi tenetelo a bagno per due ore. Mescolate il latte di cocco con una quantità d’acqua sufficiente ad ottenere un volume di liquido pari a quello del riso. Ponete la miscela di latte di cocco e acqua in una casseruola, poi aggiungete la curcuma e portate ad ebollizione; quindi versate subito il riso, fate riprendere il bollore, abbassate la fiamma, coprite con un coperchio e lasciate cuocere fino a completo assorbimento del liquido. Togliete il tutto dal fuoco e fatelo riposare coperto per 5 minuti, poi sgranate il riso con una forchetta.

In una padella calda fate tostare gli anacardi dopo averli divisi a metà. Successivamente lavate tutte le verdure, eliminate dagli asparagi la parte finale legnosa e cuoceteli in acqua bollente per pochi minuti finché non saranno teneri ma ancora croccanti. Cuocete sempre in acqua bollente salata anche i piselli e manteneteli croccanti. Affettate il cipollato e tagliate a rondelle gli asparagi, mantenendo le punte intere.

In una padella scaldate l’olio evo con uno spicchio d’aglio schiacciato, lo zenzero, il peperoncino tritato e il curry, poi versate le verdure e fatele saltare qualche minuto. Se necessario aggiustate di sale, poi prelevate con un mestolo e tenetele da parte. Versate nella stessa padella il riso, mescolatelo e fatelo saltare un minuto, poi allargatelo e fatelo cuocere qualche minuto senza muoverlo finché quello a contatto con la padella formerà una crosticina. Versate le verdure, gli anacardi, mescolate bene, saltate un minuto e servite dopo averlo cosparso con prezzemolo tritato (o qualche foglia di crescione) e aver aggiunto qualche goccia di lime.

Castagnole: ricetta del carnevale

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Castagnole: ricetta del carnevale

Quando si pensa alle Castagnole, si pensa al Carnevale! Queste soffici frittelle tonde e dorate sono una goloseria per grandi e piccini, un piccolo piacere dal cuore morbido che lascia il segno, con sbuffi di zucchero appiccicaticcio ovunque… si perché si mangiano solo con le mani e tutte in un sol boccone!
Le Castagnole sono dolcetti tipici del Carnevale in
Romagna, composti da una pasta semplicissima di farina, uova, zucchero e burro a cui la ricetta originale prevede l’aggiunta di un goccio di liquore all’anice e il profumo della scorza di limone.
Se siete davvero molto golosi, potreste preparale anche ripiene di crema pasticcera, crema al cioccolato o nutella; una farcitura extra-dolce per un gusto extra-carico.

Il segreto per friggere le Castagnole in modo perfetto?

Utilizzare un tegame dai bordi alti e friggere poche Castagnole alla volta, girandole spessissimo, fino a farle imbrunire completamente, senza farle bruciare. A differenza del classico fritto, le Castagnole sono perfette servite FREDDE, perché sono ancor più gustose che calde.

L’abbinamento di vino ideale per accompagnare le Castagnole?

Pronto in: 

45 minuti + 30 minuti riposo

castagnole

Ingredienti: 

Ingredienti per 25 Castagnole:

  • 120 gr farina 00
  • 3 gr lievito per dolci
  • 30 gr zucchero semolato
  • 1 uovo
  • ½ baccello di vaniglia
  • 25 gr di burro
  • scorza grattugiata di ½ limone
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero a velo q.b. per servire
  • 1 goccio di liquore all’anice q.b.
  • olio di semi di arachide per friggere q.b.

Preparazione: 

Setacciate bene la farina in una ciotola, aggiungendo il lievito, lo zucchero, la scorza di limone, i semi della bacca di vaniglia e un pizzico di sale. Mescolate gli ingredienti secchi. Poi, unite il burro ammorbidito a temperatura ambiente, l’uovo e il liquore all’anice a piacere. Il liquore regalerà un profumo ed un sapore delicato di anice stellato alle vostre Castagnole e, se preferite, potete provarle anche con limoncello o Grand Marnier per un gusto più deciso.

Mescolate con un cucchiaio di legno e, a seguire, con le mani tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un impasto omogeneo, da far riposare sotto un canovaccio di cotone per circa 30 minuti, lontano da correnti d’aria.

Arancini di riso: ricetta

Arancini di riso: ricetta

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Gli Arancini sono una specialità gastronomica della cucina siciliana conosciuta in tutta Italia: sono dei piccoli timballi di riso, che possono essere consumati sia come spuntino che come antipasto, primo piatto o addirittura piatto unico.
In Sicilia si trovano dovunque, essendo un economico e gustoso piatto locale, li trovi facilmente in tutte le friggitorie delle città, sempre caldi e saporiti. Ne esistono di tantissimi tipi e forma, ma la versione di arancini di riso tradizionali è caratteristica per la particolare forma a “pera”, ripieni di riso giallo (allo zafferano) al ragù di carne e piselli.
L’origine di questo goloso street-food famoso in tutto il mondo pare sia di derivazione araba, in quanto il piatto risale al periodo della dominazione saracena in Sicilia (non a caso si prepara con lo zafferano), nato inizalmente come timballo di riso. Solo sotto il regno di Federico II si aggiunse la croccante panatura esterna, cosicchè potesse essere trasportato con facilità come “merenda” durante le uscite di caccia del re.

Quando si preparano gli arancini gioca un ruolo chiave:

  • la cottura del riso, che deve avvenire in poca acqua, cosicchè si crei un’alta concentrazione di amido che renderà il riso più appiccicoso
  • l’assemblamento degli arancini, da effettuarsi rigorosamente con ingredienti freddi

Ecco la ricetta originale degli arancini di riso con ragù di carne e piselli.

L’abbinamento di vino consigliato per gli arancini di riso? Nella versione tradizione con ragù di carne e piselli, ti consigliamo di abbinare i tuoi arancini a ottimi SangioveseNero di TroiaNero d’Avola e rosati in generale.

Pronto in: 2 ore – Difficoltà: Medium

  • Ingredienti: 

Ingredienti per 10 arancini di riso:

  • 250 gr di riso Vialone Nano (oppure Carnaroli)
  • 3 tuorli d’uovo
  • 1 bustina di zafferano
  • 30 gr di burro
  • 100 gr di caciocavallo stagionato grattugiato
  • Sale qb

Ingredienti per il ripieno di ragù e piselli:

  • 150 gr di carne macinata di bovino
  • 1/2 cipolla
  • 25 gr di burro
  • 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
  • 100 gr di piselli
  • 100 gr di caciocavallo oppure scamorza
  • 4 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • Sale qb
  • Pepe qb

Ingredienti per la pastella e la frittura:

  • 200 gr di farina 00
  • 300 ml di acqua fredda
  • 1 pizzico di sale
  • 2 uova
  • pangrattato qb
  • olio di semi di girasole

Preparazione: 

Cuocere il riso in circa 600 ml di acqua poco salata, cosicchè l’acqua si asciughi quasi completamente nel corso della cottura col coperchio e l’amido renda il riso il più possibile asciutto e appiccicoso. Nel frattempo, sciogli lo zafferano in un paio di cucchiai di acqua e unisci i tuorli, dopodichè aggiungi il composto di tuorli e zafferano al riso cotto. Completa col caciocavallo grattugiato, il burro e mescola bene, lasciando raffreddare il tutto e tenendolo da parte.

Passa alla preparazione del ripieno di ragù di carne e piselli. In una padella con olio caldo e burro, fai soffriggere la cipolla tritata finemente. Quindi, unisci la carne macinata, aggiusta di sale e lasciala rosolare a fiamma alta. Aggiungi il bicchiere di vino rosso e fai sfumare completamente. Unisci il concentrato di pomodoro, diluito in 200 ml di acqua. Aggiusta nuovamente di sale e di pepe, dopodiché lascia cuocere per circa 30 minuti.
A parte, cuoci i piselli con poca acqua per circa 10 minuti oppure con un filo d’olio in padella (se sono surgelati). Taglia il caciocavallo (o la scamorza) a cubetti. Quando i piselli saranno cotti ma ancora ben sodi, uniscili al ragù di carne, scolandoli dell’eventuale acqua in eccesso.

Passa alla composizione degli arancini, ricordando di utilizzare tutti gli ingredienti a freddo. Poni sulla mano uno strato sottile di riso e schiaccialo ben bene. Forma un incavo al centro, in cui aggiungi un cucchiaio di ragù e piselli ed un paio di cubetti di formaggio, poi copri con un altro strato di riso. Quindi modella gli arancini cercando di ottenere la classica forma a pera. Continua fino ad esaurire gli ingredienti.

A questo punto sei pronto per la frittura finale, partendo dalla preparazione della pastella. In una ciotola versa la farina setacciata, un pizzico di sale e l’acqua filo. Mescola accuratamente con una frusta per evitare che si formino grumi e tuffa i tuoi arancini di riso nella pastella, uno ad uno, facendo attenzione a non sformarli. Rotolali nel pangrattato e, per una super panatura davvero croccante, ripassali nell’uovo sbattuto e poi di nuovo nel pangrattato. Friggi in olio ben caldo un arancino alla volta o massimo due, evitando di abbassare la temperatura dell’olio. Quando saranno ben dorati, scolali e ponili su un vassoio foderato con carta assorbente. Attenzione: vanno serviti e soprattutto gustati ben caldi!

 

RICETTA DELLA CAESAR SALAD

RICETTA DELLA CAESAR SALAD

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Tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta nella vita della Caesar Salad e c’è sicuramente chi ha pensato… perché proprio questo nome? Perché l’inventore della Caesar Salad era un immigrato italiano di nome Cesare Cardini, il quale creò questa famigerata insalata per un colpo di genio o di pura fortuna, avendo esaurito tutti i rifornimenti della cucina durante i festeggiamenti per il 4 Luglio 1924 nell’hotel presso cui lavorava a Tijuana (Messico). Dopo il Proibizionismo, il piatto divenne celebre fra i salotti più glamour di Hollywood e da lì passò alla storia.
L’unione ingegnosa di un mix di ingredienti tanto semplici, quanto buoni, ha di certo portato il Sig. Cardini ad una delle invenzioni culinarie più famose in tutto il mondo.

Quali sono gli ingredienti della ricetta originale della Caesar Salad?

1 cespo medio di lattuga romana
2 fette di pane tagliate a crostini soffritti in olio

per la salsa:

  • sale e pepe

  • 60 grammi di Parmigiano Reggiano

  • 1 spicchio di aglio

  • 1 cucchiaio di salsa Worcestershire

  • il succo di 1/2 limone

  • 2 tuorli d’uovo fresco e crudo

La bravura e la riuscita di un’ottima Caesar Salad, potete immaginarlo, sta tutta nella salsa, che deve risultare setosa e incredibilmente gustosa. Preparate una vinaigrette montando tutti gli ingredienti con una frusta oppure (per coloro che non amano il tuorlo crudo) cuocete il tuorlo in acqua e unitelo in una ciotola al resto degli ingredienti. Tenete da parte la salsa e preparare i crostini di pane, soffriggendo le fette di pane un paio di minuti per lato e tagliandole poi a cubetti. ora non vi resta che lavare la lattuga romana, condirla con la vinaigrette, grattugiarvi sopra un po’ di Parmigiano Reggiano e aggiungere i crostini. Et Voilà!

La ricetta della Caesar Salad originale non prevedeva l’uso di carne (pollo o manzo), per cui era un piatto davvero povero, proprio a dir poco semplice. Oggi ne esistono varie versioni, con l’aggiunta del bacon, del pollo oppure con l’utilizzo dello yogurt o addirittura della maionese al posto della salsa all’uovo fresco.

Quale vino abbinare alla Caesar Salad?

Tocai friulano – Rosato – Timorasso 

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Per le versioni che prevedono anche la carne, è preferibile un Merlot – Barbera – Sangiovese. In alternativa un Nebbiolo della zona del Roero, che è più profumato ed esotico e si abbina bene a “
dressing” più saporiti ed importanti.

VITELLO TONNATO PER NATALE SERVITO COME ANTIPASTO

GIRELLO DI VITELLO 1 VITELLO TONNATO 1

VITELLO TONNATO

Girello di vitello 1 Kg

Tonno sottolio 300 gr

Uova sode 3

Gambo di sedano 1

Acciughe sottolio 6

Aceto di vino bianco

Vino bianco secco

Alloro

Salvia

Chiodi di garofano

Capperi sottaceto

Limone

Olio extravergine di oliva

Sale 

VITELLO TONNATO 2 VITELLO TONNATO 3 GIRELLO DI VITELLO 2

Accomodate il girello in una ciotola, copritelo con vino bianco, profumate con il sedano a pezzetti,
2 foglie di alloro, 3 chiodi di garofano, 6 foglie di salvia. Coprite la ciotola con la pellicola e ponete a marinare in frigo per almeno 12 ore.
Trasferite il girello in una casseruola, copritelo con la marinata, filtrata, e rabboccate con acqua in modo che risulti abbondantemente coperto.
Salate, portate a bollore e cuocete per un’ora. Conservate 2 mestolini di acqua di cottura, poi scolatelo, lasciatelo raffreddare pe
r un paio di ore, quindi mettetelo in frigo per un’ora per farlo rassodare.

Frullate il tonno sgocciolato con i tuorli sodi, un cucchiaio abbondante di capperi, il succo di un limone, le acciughe, mezzo bicchiere di olio e un cucchiaio di aceto. Aggiungete alla salsa tonnata ottenuta 2 mestolini dell’acqua di cottura tenuta da parte, per renderla liscia e vellutata.
Tagliate la carne a fette molto sottili (l’ideale sarebbe usare l’affettatrice) e disponetele nei piatti.
Copritele abbondantemente di salsa tonnata e completate con qualche cappero, accompagnando con cetriolini sottaceto a piacere.


SCIROPPO AI FIORI DI SAMBUCO

Sciroppo ai fiori di sambuco

FIORI DI SAMBUCO

sambuco

Ricetta della nonna trovata in una scatola di latta

n. 25 ombrelle di sambuco (disponibili nella natura)

un limone non trattato – una arancia non trattata – 25 g di acido citrico – 1 kg. di zucchero – 1 litro di acqua

Preparazione

  1. lavare il limone e l’arancia con acqua calda e tagliare a fette
    1. pulire i fiori di sambuco e tagliare gli steli spessi
      1. far bollire acqua – zucchero e acido citrico
        1. in un recipiente, disporre a strati i fiori di sambuco e le fette di limone e arancia, quindi versare la soluzione di zucchero,coprire con un panno e lasciare riposare per 8 giorni
          1. con l’aiuto di un panno pulito , riempire le bottiglie di sciroppo ai fiori di sambuco, chiudere per bene e conservare in luogo fresco.

E’ molto saporito se servito con acqua minerale e qualche foglia di menta.