QUALE SPORT PER TUO FIGLIO la nostra redazione in collaborazione con il Comitato Provinciale di Alessandria propone il seguente test

bambini in campo

baobab prima di diventare grandi cominciano con l’essere piccoli”

 

 

 

 

NEL MESE DI GENNAIO AL MUSEO DEI CAMPIONISSIMI DI NOVI LIGURE IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA ABBIAMO TENUTO UN CONVEGNO “LO SPORT E I FIGLI QUANDO I GENITORI SI TRASMORMANO IN ULTRAS” – OGGI VI VOGLIAMO SOTTOPORRE IL SEGUENTE TEST

TEST: QUALE SPORT PER TUO FIGLIOgenitori 3

 

genitori 2 

Alcuni genitori tendono a preconizzare la scelta dello sport per il proprio figlio, preoccupati che se non comincia subito a “specializzarsi” in uno sport non diventerà mai un “campione”. In realtà, bisognerebbe dare al bambino il tempo di arricchire il proprio “bagaglio” motorio, lasciandogli sperimentare l’attività a lui più adeguata, e senza stressarlo con l’agonismo. Fino all’età di 10 anni, l’attività sportiva dovrebbe essere soprattutto gioco; la prestazione e l’allenamento puramente tecnico verranno in un secondo momento. Se poi i centri sportivi sono ben disposti ad accogliere bambini sempre più piccoli, ciò lo si deve soprattutto alla loro necessità di compensare la diminuzione degli iscritti nelle età che vanno dai 14 ai 18 anni, il periodo nel quale più frequentemente avviene l’abbandono dell’attività sportiva. Senza pensare che, forse, le ragioni dell’abbandono possono risiedere in una disaffezione per la pratica provocata da una prematura introduzione degli aspetti tecnici e degli obiettivi prestativi. 

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Prima di cominciare il test verifica se le tue conoscenze intorno allo sport educativo e alle fasi di sviluppo motorio sono corrette; rispondendo con vero e falso:

A) Lo sport va scelto in base alla volontà e alle reali attitudini psicomotorie di mio figlio:
Vero
Falso

* Vero, è importante fare riferimento a ciò che il bambino è in grado di fare in quel momento e per cui si sente portato; è inutile forzare un bambino, specialmente se piccolo, nella scelta di uno sport che non gli piace. Sono svariati i motivi per cui un bimbo può scegliere uno sport piuttosto che un altro: ci va un compagno di scuola, si trova bene con quell’istruttore, si sente accettato etc…

Giusto!

B) Mio figlio praticherà solo sport che hanno praticato i genitori.:
Vero
Falso

* Falso, non è detto che lo sport che hanno praticato i genitori sia quello giusto per il bambino; solo attraverso una varietà di proposte il bimbo potrà individuare quello che più piace o sente meglio per lui.

Giusto!

C) L’età giusta per praticare uno sport non esiste, meglio cominciare al più presto per avere successo:
Vero
Falso

* Falso, il successo non deve essere l’elemento determinante e motivante per la scelta di uno sport! Dai 4 anni si può iniziare un’attività basata principalmente sugli schemi motori di base e sulla motricità spontanea del bambino attraverso giochi di imitazione e tutti i giochi tradizionali.

Giusto!

D) Dai 5 ai 7 anni lo sport deve essere il più possibile occasione di socializzazione e di gioco:
Vero
Falso

* Vero, in questa fase evolutiva lo sport deve ricreare un ambiente fisico e sociale distensivo, caldo, accogliente, rassicurante, privilegiando giochi, attività ed esercizi a carattere ludico che facciano conoscere e controllare il proprio corpo ed entrare in rapporto con i coetanei.

Giusto!

E) Il “Periodo d’oro della motricità” si attesta dagli 8 ai 10 anni, è il periodo migliore per avviare esperienze motorie anche sul piano tecnico:
Vero
Falso

* Vero, l’età in questione è anche definita “seconda fanciullezza” in quanto vi è nel bambino/a la capacità di padroneggiare meglio il proprio corpo e coordinare meglio i propri movimenti, condizione fondamentale per gli apprendimenti tecnico-motori. Sono consigliate tutte le nuove esperienze di movimento che portino il bambino ad uno sviluppo completo degli schemi motori di base sul piano qualitativo e quantitativo.

Giusto!

Ora fai il test e vedi a quali sport corrisponde la personalità di tuo figlio.

1) In che modo tuo figlio si relaziona con gli altri suoi coetanei?
Tende ad essere molto timido e impaurito quando è con gli altri.
Tende a fare il “capo”, si pone quasi sempre come leader del gruppo.
È spesso aggressivo, specialmente se non ottiene ciò che vuole.
È sereno e disponibile nei confronti di tutti.

2) Quando tuo figlio gioca…:
Preferisce giocare da solo, quando è con gli altri viene un po’ emarginato.
È sempre con altri bambini, non ama stare da solo.
Anche se è insieme agli altri fa fatica a “legare” e a fare amicizia.
La musica è la sua migliore compagnia

3) In che modo gioca tuo figlio?
È un po’ “pasticcione” ed è ancora poco coordinato; ama i giochi tranquilli.
È veloce e preciso nei movimenti; ama i giochi di società ed è metodico.
È un “uragano”, travolge tutto e tutti; ama i giochi dinamici di lotta e di guerra.
È molto coordinata/o spesso imita i presentatori o le ballerine in televisione.

4) Quale attività/gioco tra questi credi che possa piacere di più a tuo figlio?
Un gioco con le costruzioni.
Tutti i giochi con la palla.
La lotta o simulazione di guerra.
Suonare uno strumento e ballare.

5) Tuo figlio:
È ancora un po’ gracile.
È piccolino ma molto rapido e scattante.
È più robusto dei suoi coetanei ed è un po’ sovrappeso.
È “delicato” e si muove con grazia.

6) Tuo figlio ha già imparato a stare a galla in acqua alta, ad andare in bicicletta e a sciare?
Nessuna di queste cose.
Tutte queste cose.
Va sempre in bicicletta, in acqua ha ancora un po’ paura.
Sa sciare, va in bicicletta e in acqua si muove molto bene.

7) Al mare tuo figlio:
Preferisce giocare con la sabbia.
Ama stare tanto tempo in acqua con i suoi amici.
Ama tuffarsi, fare gare di nuoto ma a volte fa giochi pericolosi.
Si muove come un “pesce” anche sott’acqua e fa capovolte.

8) Che idea hanno gli insegnanti di scuola di tuo figlio?
Il rendimento è buono ma non partecipa sempre attivamente.
Partecipa con interesse ed interviene in modo appropriato.
È “frettoloso” e riflette poco sul compito assegnatogli.
È sensibile verso gli altri, è ordinato e puntuale nel lavoro scolastico.

9) Durante una gita in montagna:
Di camminare a lungo non se ne parla, tuo figlio preferisce osservare la natura.
Col suo bastone in mano sembra instancabile.
Devi tenerlo sempre sott’occhio e ricordargli le regole soprattutto nei tratti pericolosi
Cammina volentieri e canta sempre qualche canzoncina allegra

10) Quali sono i gusti di tuo figlio:
Lascia che siano i genitori a scegliere per lui un vestito, un gioco etc…
Per scegliere si fa condizionare molto da quello che vede ed hanno già i suoi amici.
È sempre bastiancontrario rispetto a quello che propongono i genitori.
Sceglie da solo i propri abiti o scarpe, li abbina in modo appropriato con buon gusto.

AI SIGNORI GENITORI QUALORA RITENGONO GIUSTO IL SEQUENTE TEST E VOGLIONO COMPILARLO E INVIARLO ALLA NOSTRA REDAZIONE SIAMO MOLTO GRADI DELLA VOSTRA COLLABORAZIONE LA NOSTRA E-MAIL

enstlm@gmail.com

BF3-A007

NIBALI CHE CAPOLAVORO IN VENTIQUATTRO ORE IL 99° GIRO D’ITALIA E’ ANCORA TUO

20 tappa 3 

NIBALI CHE CAPOLAVORO IN VENTIQUATTRO ORE IL GIRO D’ITALIA E’ ANCORA TUO

VINCENZO NIBALI È LA MAGLIA ROSA

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REIN TAARAMAE VINCE LA TAPPA DI SANT’ANNA DI VINADIO


Esteban Chaves perde sulla salita della Lombarda ed è secondo in generale a 52″

Sant’Anna di Vinadio, 28 maggio 2016 – Il corridore italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) è la nuova Maglia Rosa di leader della Classifica Generale. Dopo la ventesima tappa del 99º Giro d’Italia, da Guillestre a Sant’Anna di Vinadio di 134 km, precede Esteban Chaves (Orica Greenedge) di 52″ e Alejandro Valverde (Movistar Team) di 1’17”. 

Il corridore Estone Rein Taaramae (Team Katusha) ha vinto la tappa dopo una fuga da lontano. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Darwin Atapuma (BMC Racing Team) e Joseph Lloyd Dombrowski (Cannondale Pro Cycling Team).

CLASSIFICA GENERALE
1 – Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
2 – Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 52”
3 – Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1’17”
4 – Steven Kruijswijk (Team Lotto NL – Jumbo) a 1’50”
5 – Rafal Majka (Tinkoff) a 4’37”

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)

  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida – Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo)

  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Mikel Nieve (Team Sky)

  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)

La Maglia Rosa ha dichiarato: “È pazzesco. Non credevo avrei potuto vincere il Giro. Oggi è stata davvero una giornata spettacolare. Ho beneficiato del lavoro eccezionale della mia squadra. Ho corso senza la paura di perdere ma dopo la tappa di ieri ho capito che avrei potuto vincere il Giro. Ho attaccato quando ho visto gli altri soffrire. È meraviglioso”. 

Il vincitore, subito dopo il traguardo, ha dichiarato: “La caduta di ieri di Ilnur Zakarin mi aveva davvero spaventato, ero li vicino a lui. Ho pensato al peggio ma quando l’ho visto seduto ho tirato un sospiro di sollievo. Oggi è stato difficile ricominciare a correre dopo lo spavento ma volevo anche vincere la tappa per dedicarla a Zakarin. Non stavo bene ad inizio tappa, sono stato l’ultimo corridore ad entrare nella fuga. Mentre scalavo il Col de La Bonette ho cominciato a stare bene sopra i 2000 metri, quindi ho attaccato sulla Lombarda nel punto più alto. Ho fatto sei settimane di allenamento in altura e questi sono i risultati”.

TAPPA DI DOMANI – ULTIMA TAPPA
Tappa n. 21 – Cuneo – Torino – 163 km
Partenza da Cuneo e passaggio in Borgo San Dalmazzo per rientrare in direzione di Torino con un percorso che costeggia Cuneo a sud-est. Si procede per strade statali larghe e rettilinee attraverso la pianura fino a Torino, dove si entra nel circuito finale da ripetere otto volte.

Ultimi km
Il circuito di Torino misura 7,5 km e si svolge quasi tutto sulla riva destra del Po. Passato il traguardo si gira attorno alla Chiesa della Gran Madre per affrontare l’unica breve salita della tappa (da ripetere otto volte) che porta alla Villa della Regina (750 m dal 4 al 6% con un breve picco all’8% in vetta). Segue una veloce discesa fino a Corso Moncalieri che conduce poi dall’altro lato del Po. Qui la corsa passa sotto Ponte Balbis ed entra nel parco del Valentino che attraversa fino all’ultimo km. Negli ultimi 1000 m due curve prima e dopo Ponte Umberto I e quindi rettilineo finale di 600 m in asfalto, larghezza 8 m.

 

20 tappa 214 tappa 5

QUALE SPORT PER TUO FIGLIO LO SPORT DEVE ESSERE DIVERTIMENTO

QUALE SPORT PER TUO FIGLIO?

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 Alcuni genitori tendono a preconizzare la scelta dello sport per il proprio figlio, preoccupati che se non comincia subito a “specializzarsi” in uno sport non diventerà mai un “campione”.

In realtà, bisognerebbe dare al bambino il tempo di arricchire il proprio “bagaglio” motorio, lasciandogli sperimentare l’attività a lui più adeguata, e senza stressarlo con l’agonismo.

foto bambini maratona

Fino all’età di 10 anni, l’attività sportiva dovrebbe essere soprattutto gioco; la prestazione e l’allenamento puramente tecnico verranno in un secondo momento.

Se poi i centri sportivi sono ben disposti ad accogliere bambini sempre più piccoli, ciò lo si deve soprattutto alla loro necessità di compensare la diminuzione degli iscritti nelle età che vanno dai 14 ai 18 anni, il periodo nel quale più frequentemente avviene l’abbandono dell’attività sportiva.

bambini calcio

Senza pensare che, forse, le ragioni dell’abbandono possono risiedere in una disaffezione per la pratica provocata da una prematura introduzione degli aspetti tecnici e degli obiettivi prestativi.

disegno Campioni Italiani 2015