I VINI PIU’ VENDUTI NELLE REGIONI ITALIANE

 

I VINI PIU’ VENDUTI NELLE REGIONI ITALIANE

Gli italiani sono fedeli alle produzioni enologiche regionali, cioè bevono principalmente i vini prodotti nei loro territori.

Sono i dati emersi dalle prime anticipazioni della ricerca dell’Iri, che sarà presentata a Vinitaly il 10 aprile, che sottolineano la crescita significativa, a livello nazionale, delle vendite delle bottiglie di vino a denominazione d’origine e degli spumanti; il vino biologico prosegue il suo percorso di uscita dalla nicchia di mercato; flessione dei vini nel brik di cartone e in tutti quei formati che non siano la bottiglia da 75 centilitri.

Ed ecco la classifica delle tipologie di vino regione per regione

Abruzzo/Molise: Montepulciano d’Abruzzo (Abruzzo), Trebbiano (Abruzzo), Cerasuolo (Abruzzo), Pecorino (Marche/Abruzzo), Chardonnay (Internazionale)

Basilicata/Calabria: Cirò (Calabria), Aglianico (Campania/Basilicata), Nero d’Avola (Sicilia), Sangiovese (Toscana/Emilia Romagna/Puglia), Lambrusco (Emilia Romagna)

Campania: Solopaca, (Campania), Aglianico (Campania/Basilicata), Lambrusco (Emilia Romagna), Falanghina, (Campania), Montepulciano d’Abruzzo (Abruzzo)

Emilia Romagna: Lambrusco (Emilia Romagna), Pignoletto (Emilia Romagna), Sangiovese (Toscana/Emilia Romagna/Puglia), Trebbiano (Emilia Romagna/Abruzzo), Gutturnio (Emilia Romagna)

Friuli Venezia Giulia: Merlot (Triveneto), Cabernet (Triveneto), Lambrusco (Emilia Romagna), Chianti (Toscana), Friulano (Friuli V.G.)

Lazio: Chianti (Toscana), Montepulciano d’Abruzzo (Abruzzo), Castelli Romani (Lazio), Vermentino (Sardegna/Toscana), Nero d’Avola (Sicilia)

Liguria: Bonarda (Lombardia), Lambrusco (Emilia Romagna), Barbera (Piemonte/Lombardia), Dolcetto (Piemonte), Chianti, (Toscana)

Lombardia: Lambrusco (Emilia Romagna), Barbera (Piemonte/Lombardia), Bonarda (Lombardia), Chianti (Toscana), Nero d’Avola (Sicilia)

Marche: Verdicchio (Marche), Passerina (Marche), Montepulciano d’Abruzzo (Abruzzo), Pecorino (Marche/Abruzzo),Trebbiano (Emilia Romagna /Abruzzo)

Piemonte: Barbera (Piemonte/Lombardia), Dolcetto (Piemonte), Bonarda (Lombardia), Lambrusco (Emilia Romagna), Sangiovese (Toscana/ Emilia Romagna/Puglia)

Puglia: Nero di Troia (Puglia), Negroamaro (Puglia), Primitivo (Puglia), Lambrusco (Emilia Romagna), Sangiovese, (Toscana/Emilia Romagna/Puglia)

Sardegna: Vermentino (Sardegna/Toscana), Cannonau (Sardegna), Monica di Sardegna (Sardegna), Nuragus di Cagliari (Sardegna), Vernaccia (Toscana/Sardegna)

Sicilia: Nero d’Avola, (Sicilia), Syrah (Sicilia), Grillo (Sicilia), Cabernet (Internazionale), Inzolia (Sicilia)

Toscana: Chianti (Toscana), Sangiovese (Toscana/Emilia Romagna/Puglia), Nero d’Avola (Sicilia), Montepulciano d’Abruzzo (Abruzzo), Trebbiano (Emilia Romagna/Abruzzo)

Trentino Alto Adige: Merlot (Triveneto), Teroldego (Trentino A.A.), Schiava (Trentino A.A./Veneto), Lagrein (Trentino A.A.), Chardonnay (Internazionale)

Umbria: Trebbiano (Emilia Romagna/Abruzzo), Sangiovese (Toscana/Emilia Romagna/Puglia), Nero d’Avola (Sicilia), Sangiovese (Toscana/Emilia Romagna/Puglia), Verdicchio (Marche)

Veneto: Lambrusco (Emilia Romagna), Cabernet (Triveneto), Merlot (Triveneto), Custoza (Veneto), Bardolino (Veneto)

I VINI DELLE LANGHE – DEL ROERO E DEL MONFERRATO IN DEGUSTAZIONE A RIGA IN LETTONIA

I VINI DELLE LANGHE – DEL ROERO E DEL MONFERRATO IN DEGUSTAZIONE A RIGA IN LETTONIA

Per la prima volta una delegazione di produttori piemontesi ha fatto squadra per presentare e raccontare le eccellenze della produzione vitivinicola di Langhe Roero e Monferrato al mercato emergente dei Paesi baltici. È stato un evento pionieristico quello che si è tenuto presso il Bibliotēka №1Restorāns di Riga, durante la più importante manifestazione dedicata a Champagne e fine wines negli Stati baltici. La giornata, organizzata da Winexperience, associazione di produttori impegnati in progetti di promozione all’estero, col sostegno dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, ha coinvolto oltre a 125 ospiti tra giornalisti, ristoratori, sommelier, importatori e buyer dei Paesi baltici, i vini di 72 produttori vitivinicoli piemontesi, rappresentati in loco da 8 aziende del territorio: Alessandro Rivetto di La Morra, Adriano Marco e Vittorio di San Rocco Seno d’Elvio, Massimo Rattalino di Barbaresco, Veglio Michelino & Figlio di Diano D’alba, Giacomo Vico di Canale, Socrè di Barbaresco, Cornarea di Canale, Taliano Michele di Montà. “A chi mi chiede perché penso che la Lettonia sia un buon mercato di sbocco per i nostri vini, dico: perché l’offerta piemontese è in grado di rispondere pienamente alle sue aspettative e richieste – dichiara Alessandro Rivetto presidente di WineXperience – Questo evento infatti è nato dopo un’analisi della crescente domanda del mercato dei Paesi Baltici relativamente a prodotti enogastronomici di pregio. Negli ultimi vent’anni si è registrato un notevole incremento del consumo dei prodotti italiani. Sia per il fascino esercitato dall’Italian style che per il forte legame con la tradizione ed il territorio associato all’enogastronomia del nostro Paese. La vendita al consumatore è effettuata per l’85% sul canale off-trade con le catene della distribuzione organizzata che vanno direttamente alla fonte per approvvigionarsi. Il fatto che Francia, Italia e Spagna, nell’ordine, costituiscano all’incirca i 2/3 dell’import enologico degli Stati del Baltico è un’ulteriore prova del fatto che questo mercato predilige vini provenienti da paesi la cui produzione vanta autorevolezza e tradizione. E chi meglio delle piccole cantine Piemontesi può rispondere alla domanda di prodotti di qualità, territorialità ed autenticità?”
Per rendere più efficace possibile l’incontro tra il mercato lettone, dove la cultura del vino ha avuto uno sviluppo recente, e le eccellenze enologiche di Langhe Roero e Monferrato, alla formula del walk around tasting è stata affiancata quella del masterclass prima e della cena con prodotti enogastronomici della cucina Piemontese poi. La masterclass guidata dal celebre sommelier Raimonds Tomsons, plurivincitore del premio Best Sommelier of Latvia e Best Sommelier of the Baltics in Vana Tallinn Grand Prix, si è aperta con l’introduzione dedicata alle zone vitivinicole divenute patrimonio dell’umanità Unesco di Alberto Bianco, Presidente del Comitato di Alto Indirizzo, in rappresentanza dell’Ente Turismo Bra, Langhe e Roero.
“L’intento del mio discorso – afferma Alberto Bianco – era quello di spiegare che i prodotti di Langhe Roero e Monferrato non sono solo eccellenze enogastronomiche ma si fanno portavoce del territorio, della sua storia e di chi lo vive. Sono elementi preziosi riscopribili in ogni assaggio. Riscontrare il grande interesse degli operatori ed il fatto che in molti avessero già visitato il nostro territorio è stata un’ulteriore conferma di come i nostri prodotti siano stimati alla stregua di quelli dei cugini d’Oltralpe”.

Durante la masterclass, le aziende che hanno presenziato all’evento, con Raimonds Tomsons, hanno raccontato non solo le denominazioni e le loro caratteristiche ma anche e soprattutto le loro storie: storie di vignaioli e del loro rapporto con la vigna ed il vino. “Per me è stato un onore ed un piacere entrare in contatto con i produttori ed i vini del Piemonte.», dichiara Raimonds Tomsons «Nutro un profondo rispetto per il lavoro che vi è dietro ogni singola bottiglia per questo ho reputato importante mettere in risalto non solo le diverse caratteristiche organolettiche dei vini che abbiamo degustato ma anche il loro terroir d’origine. Questi vini hanno la capacità unica di parlare delle proprie origini, delle uve che li compongono e dello stile dei diversi produttori”.
L’evento si è concluso con un grande successo per i vini e le aziende partecipanti che hanno ottenuto non solo nuovi ed importanti contatti commerciali ma anche una maggiore considerazione di quella che è la produzione vitivinicola piemontese nel suo complesso, grazie al prezioso intervento della stampa e dei media locali.

I VINI PIU’ RICERCATI DAI COLLEZIONISTI DI VINO

I VINI PIU’ RICERCATI DAI COLLEZIONISTI DI VINO

BAROLO (PIEMONTE)

BRUNELLO E MASSETO (TOSCANA)

Un vino piemontese e due toscani. Si tratta del Brunello Riserva di Biondi Santi, del Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno e del Masseto, Merlot in purezza di Bolgheri. Sono questi i primi tre vini nella nuova classificazione dei Grand Cru d’Italia 2016, che riguarda le 30 etichette italiane più ricercate ed apprezzate da collezionisti e investitori di tutto il mondo. Si tratta di bottiglie da collezione e investimento che possono facilmente superare i 300 euro sul mercato delle aste ed oltre 1.000 euro nelle carte dei ristoranti. A stilarla è la Gelardini & Romani Wine Auction, prima casa d’asta d’Italia specializzata in vino. La casa d’asta ha anche organizzato a Roma una serata di Gala con Asta di Grand Cru d’Italia, il cui ricavato sarà devoluto per l’acquisto di un pulmino per il trasporto degli alunni dell’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice.
“Tra i vini top, la migliore performance è stata registrata dal Masseto, che ha avuto una rivalutazione media dei prezzi di aggiudicazione del 5%, mentre il Monfortino, che nel periodo precedente (dal 2013 al 2015) aveva fatto segnare una rivalutazione media del + 7% è cresciuto di un ulteriore 2% nell’ultimo anno. Nell’ultimo anno ha invece perso qualcosa (-4,5%) il Brunello Riserva Biondi Santi”, ha detto Raimondo Romani, della Gelardini & Romani Wine Auction.
Nella seconda fascia dei vini classificati (fra 200 e 300 euro) si segnala il rientro in classificazione del Redigaffi, Merlot in purezza di Tua Rita, vino che per mancanza di aggiudicazioni era stato sospeso nell’edizione 2015. Continua poi il trend positivo (+5% nell’ultimo anno) del Barbaresco Riserva di Bruno Giacosa che tra il 2013 ed il 2015 aveva già fatto registrare una rivalutazione media dei prezzi di aggiudicazione +31%, risultato che lo aveva portato a scalare dalla terza fascia alla seconda.
Salgono alla terza fascia (fra 150 e 200 euro) dalla quarta (fra 100 ed 150 euro), sia il Fiorano Rosso Boncompagni Ludovisi – che con una rivalutazione media dei prezzi di aggiudicazione del +30% fa segnare la migliore performance assoluta fra i Grand Cru Classificati nell’ultimo anno – sia il Barolo Riserva Granbusssia di Aldo Conterno – che ha fatto registrare una rivalutazione media del +5% nell’ultimo anno. Subisce invece una battuta d’arresto la corsa del Montepulciano d’Abruzzo Valentini che fa registrare una diminuzione dei prezzi medi di aggiudicazione, nel solo ultimo anno, del -16%.
“Il mercato dei vini pregiati è in forte espansione grazie al crescente interesse che arriva dall’estremo Oriente. Un interesse che aumenta di pari passo con lo sviluppo delle classi alte in Cina e nelle sue economie satellite, Hong Kong, Taiwan, Singapore, Indonesia, Vietnam, Corea, dove oggi si concentra una buona parte della ricchezza mondiale – ha aggiunto Flaviano Gelardini della Gelardini & Romani Wine Auction -. Rispetto ai grandi vini, fine wines, la principale differenza fra il mercato Occidentale e quello dell’Estremo Oriente risiede nella quantità e frequenza del consumo, nettamente superiore ad Est, mentre in Occidente è maggiore la propensione all’investimento. Ma se il mercato dei fine wines ed i relativi prezzi crescono è solo grazie a quella parte di pubblico che i grandi vini li beve, quotidianamente”.
La Gelardini & Romani Wine Auction è l’unica Casa d’Aste Italiana con sede ad Hong Kong dal 2011.

LA TOSCANA E’ IRRAGGIUNGIBILE DALLA GUIDA VERONELLI 2017 – IL PIEMONTE CON 76 VINI D’ECCELLENZA

LA TOSCANA E’ IRRAGGIUNGIBILE DALLA GUIDA VERONELLI 2017

IL PIEMONTE CON 76 VINI D’ECCELLENZA th (13)

CONTRO I 94 DELLA TOSCANA

Anche quest’anno sarà presentata la “Guida Oro I Vini di Veronelli 2017″, che possiamo definire come la figlia di quei cataloghi pubblicati sin dagli anni ’70 da Luigi Veronelli.

Ormai è una sorta di tradizione quella del Seminario Permanente Luigi Veronelli, associazione che edita la Guida e che ha rivelato in anteprima i vini dell’eccellenza enoica italiana premiati con le “Tre Stelle Blu”, ovvero le “Super Tre Stelle”. Su 16.252 referenze recensite dalla pubblicazione e prodotte da 2.049 aziende selezionate, sono 346 le etichette che hanno ottenuto valutazione uguale o superiore a 94/100 nelle degustazioni dei curatori Gigi Brozzoni e Daniel Thomases e si sono aggiudicate le “Super Tre Stelle” 2017.

In testa a questa classifica c’è la Toscana con ben 94 “Super Tre Stelle”, seguita dal Piemonte con 76 vini d’eccellenza e dal Veneto a quota 36. Sicilia e Campania sono leader nell’Italia Meridionale rispettivamente con 24 e 20 etichette premiate. Presentazione a Roma il 19 ottobre e nell’occasione il Seminario Veronelli renderà noti anche i nomi dei dieci “Sole” 2017, premi speciali assegnati dalla redazione, nonché i cinque “Migliori Assaggi” 2017, grandi vini che hanno conseguito il giudizio più elevato nella rispettiva tipologia.

Ecco i vini premiati suddivisi per regione.

ABRUZZO

  • Clematis Passito Rosso Colline Pescaresi 2011 Zaccagnini 
  • Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Riserva Elevito 2011 De Angelis Corvi 
  • Montepulciano d’Abruzzo Terre dei Vestini Riserva Bellovedere 2012 La Valentina 
  • Montepulciano d’Abruzzo Terre di Casauria Riserva San Clemente 2013 Zaccagnini Ciccio 
  • Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma 2011 Masciarelli 
  • Plaisir Passito Rosso Colline Pescaresi 2014 Zaccagnini Ciccio 
  • Tullum Rosso Riserva 2011 Feudo Antico Tollo 

ALTO ADIGE-SÜDTIROL

  • Alto Adige Bianco Riserva LR 2013 Cantina Colterenzio 
  • Alto Adige Cabernet Löwengang 2012 Alois Lageder 
  • Alto Adige Chardonnay Löwengang Biodinamico 2013 Alois Lageder 
  • Alto Adige Gewürztraminer Nussbaumer 2014 Tramin 
  • Alto Adige Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Terminum 2013 Tramin 
  • Alto Adige Lagrein Riserva Porphyr 2013 Cantina Terlano 
  • Alto Adige Terlaner I Grande Cuvée 2013 Cantina Terlano
  • Alto Adige Terlano Pinot Bianco 2004 Cantina Terlano 
  • Alto Adige Lagrein Riserva Waldgries 2013 Plattner Waldgries 
  • Alto Adige Merlot-Cabernet Sauvignon Iugum 2011 Dipoli Peter 
  • Alto Adige Moscato Giallo Passito Baronesse Baron Salvadori 2013 Cantina Nals Margreid 
  • Alto Adige Moscato Giallo Passito Serenade 2013 Kaltern 
  • Alto Adige Moscato Giallo Passito Vinalia 2014 Cantina Produttori Bolzano 
  • Col de Rey Vigneti delle Dolomiti Rosso 2011 Laimburg 
  • Lamarein 2013 Mayr Josephus-Unterganzner 
  • Le Petit Manincor 2014 Manincor 

BASILICATA

  • Aglianico del Vulture Riserva Don Anselmo 2012 Paternoster 
  • Aglianico del Vulture Ròinos 2013 Eubea 

CALABRIA

  • Doro Bè Val di Neto Passito 2010 Ceraudo Roberto 
  • GB Odoardi Calabria Rosso 2013 Odoardi 
  • Paternum Calabria Rosso 2010 Iuzzolini 

CAMPANIA

  • Aglianico del Taburno Riserva Terra di Rivolta 2013 La Rivolta 
  • Falerno del Massico Rosso Etichetta Bronzo 2012 Felicia 
  • Falerno del Massico Rosso Riserva Vigna Camarato 2011 Villa Matilde 
  • Greco di Tufo Giallo d’Arles 2014 Quintodecimo 
  • Irpinia Aglianico Terra d’Eclano 2013 Quintodecimo 
  • Taurasi Riserva Vigna Grande Cerzito 2011 Quintodecimo 
  • Irpinia Bianco Campanaro 2014 Feudi di San Gregorio 
  • Taurasi Riserva Piano di Montevergine 2011 Feudi di San Gregorio 
  • Omaggio a Gillo Dorfles Paestum Aglianico 2013 San Salvatore 
  • Piancastelli Terre del Volturno 2013 Terre del Principe 
  • Taurasi 2011 Contrade di Taurasi 
  • Taurasi Coste 2011 Contrade di Taurasi 
  • Taurasi Vigne d’Alto 2011 Contrade di Taurasi 
  • Taurasi Naturalis Historia 2009 Mastroberardino 
  • Taurasi Riserva Radici 2009 Mastroberardino 
  • Taurasi Riserva Terzotratto Etichetta Bianca 2010 I Favati 
  • Taurasi Riserva Vigna Cinque Querce 2009 Molettieri Salvatore 
  • Taurasi Tenute di Altavilla 2011 Villa Matilde 
  • Taurasi Vigna Quattro Confini 2012 Ferrara Benito 
  • Terra di Lavoro Campania 2014 Galardi Sessa 

EMILIA ROMAGNA

  • Romagna Sangiovese Riserva Marzeno Pietramora 2013 Zerbina 
  • Ronco delle Ginestre Sangiovese Forlì 2009 Castelluccio 

FRIULI VENEZIA GIULIA

  • Arbis Ros Venezia Giulia Rosso 2011 Borgo San Daniele 
  • Colli Orientali del Friuli Picolit 2011 Livio Felluga 
  • Rosazzo Abbazia di Rosazzo 2013 Livio Felluga 
  • Collio Bianco Klin 2011 Primosic 
  • Collio Bianco Riserva Zuani Zuani 2013 Zuani 
  • Confini Venezia Giulia Bianco 2013 Lis Neris 
  • Dut’un Venezia Giulia Bianco 2013 Vie di Romans 
  • Isonzo Bianco Flors di Uis 2014 Vie di Romans
  • Friuli Colli Orientali Sauvignon Peri 2015 Ronco del Gnemiz 
  • Friuli Colli Orientali Verduzzo Friulano Cràtis 2013 Scubla 
  • Pensiero Venezia Giulia Bianco 2013 Petrussa 

LAZIO

  • Ceres Anesidora I Lazio Rosso 2012 Ômina Romana 

LOMBARDIA

  • Curtefranca Bianco Chardonnay 2012 Ca’ del Bosco 
  • Franciacorta Satèn Vintage Collection Millesimato 2011 Ca’ del Bosco 
  • Maurizio Zanella Rosso del Sebino 2011 Ca’ del Bosco 
  • Curtefranca Bianco Convento SS. Annunciata 2013 Bellavista 
  • Franciacorta Vendemmia Rosé 2011 Bellavista 
  • Franciacorta Brut Millesimato Secolo Novo 2009 Le Marchesine 
  • Franciacorta Extra Brut Quinque s.a. Uberti 
  • Franciacorta Non Dosato Riserva Bagnadore 2009 Barone Pizzini 
  • Franciacorta Riserva Brut Millesimato Contessa Maggi 2007 Montenisa 
  • Sforzato di Valtellina Silver Edition Passione 2011 Plozza 

MARCHE

  • Camerlano Marche Rosso 2011 Garofoli Gioacchino 
  • Conero Riserva Campo San Giorgio 2011 Umani Ronchi 
  • Conero Riserva Nerone 2012 Moncaro 
  • Conero Riserva Poy 2011 Polenta 
  • Frasseto Sangiovese Marche 2011 Luma Vite 
  • Tusiano Marche Rosso 2011 Luma Vite 
  • Kupra Marche Rosso 2013 Oasi degli Angeli 
  • Kurni Marche Rosso 2014 Oasi degli Angeli 
  • Lu Kont Marche Rosso 2013 Il Conte-Villa Prandone 
  • Offida Rosso Esperanto 2010 Ciù Ciù 
  • Oppidum Marche Rosso 2012 Ciù Ciù 
  • Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare 2013 Velenosi 
  • Teodoro Marche Rosso 2013 Murola 
  • thYVGS1Z70CANTINA DI VINI

PIEMONTE

  • Barbaresco Costa Russi 2013 Gaja 
  • Barbaresco Sorì San Lorenzo 2013 Gaja 
  • Barbaresco Sorì Tildin 2013 Gaja 
  • Barbaresco Riserva Vigneto Starderi 2006 La Spinetta 
  • Barbaresco Vigneto Starderi Vursù 2013 La Spinetta 
  • Barbaresco Vigneto Valeriano Vursù 2013 La Spinetta 
  • Barbera d’Asti Superiore Bionzo 2013 La Spinetta 
  • Barolo Riserva Vigneto Campè 2006 La Spinetta 
  • Barolo Vigneto Campè Vursù 2012 La Spinetta 
  • Piemonte Moscato Passito La Spinetta Oro 2008 La Spinetta 
  • Barbaresco Riserva Asili 2011 Giacosa Bruno 
  • Barbaresco Riserva Martinenga Camp Gros 2011 Marchesi di Grésy 
  • Barbaresco Riserva Montestefano 2011 Produttori del Barbaresco 
  • Barbera d’Asti Bricco dell’Uccellone 2014 Braida 
  • Barbera d’Asti Superiore Nizza La Court 2013 Chiarlo 
  • Barbera d’Asti Superiore Nizza Riserva della Famiglia 2007 Coppo 
  • Barolo Aeroplanservaj 2011 Clerico Domenico 
  • Barolo Ciabot Mentin 2011 Clerico Domenico 
  • Barolo Percristina 2006 Clerico Domenico 
  • Barolo Bricco Fiasco 2012 Azelia 
  • Barolo San Rocco 2012 Azelia 
  • Barolo Bussia Romirasco 2012 Conterno Aldo 
  • Barolo Riserva Bussia Granbussia 2008 Conterno Aldo 
  • Barolo Bussia Vigna Gabutti 2011 Bussia Soprana 
  • Barolo Cannubi 2012 Einaudi Luigi 
  • Barolo Cannubi 2011 Giacomo Borgogno 
  • Barolo Liste 2011 Giacomo Borgogno 
  • Barolo Cannubi 2012 Scavino 
  • Barolo Riserva Rocche dell’Annunziata 2010 Scavino 
  • Barolo Cannubi Boschis 2012 Sandrone Luciano 
  • Barolo Le Vigne 2012 Sandrone Luciano 
  • Barolo Cerretta 2012 Altare Elio 
  • Barolo Cerretta 2012 Schiavenza 
  • Barolo Prapò 2012 Schiavenza 
  • Barolo Cerretta 2012 Vajra & Baudana 
  • Barolo Cerviano 2011 Abbona Marziano 
  • Barolo Enrico VI 2012 Monfalletto 
  • Barolo Le Coste 2012 Grimaldi Giacomo 
  • Barolo Marenca 2012 Pira Luigi 
  • Barolo Meriame 2012 Sukula 
  • Barolo Mosconi 2012 Rocca Giovanni 
  • Barolo Ornato 2012 Pio Cesare 
  • Barolo Paiagallo 2012 Mirafiore 
  • Barolo Perno Vigna Cappella di Santo Stefano 2011 Rocche dei Manzoni 
  • Barolo Persiera Limited Edition 2012 Saffirio Josetta 
  • Barolo Ravera di Monforte 2012 Rocca Giovanni 
  • Barolo Resa 56 2012 Brandini 
  • Barolo Riserva 2009 Marchesi di Barolo 
  • Barolo Riserva Badarina Vigna Regnola 2010 Grimaldi Bruna 
  • Barolo Riserva Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2010 Cavallotto-Tenuta Bricco Boschis
  • Barolo Riserva Vignolo 2010 Cavallotto-Tenuta Bricco Boschis 
  • Barolo Riserva Bussia 2010 Barale 
  • Barolo Riserva Bussia 2010 Bolmida Silvano 
  • Barolo Riserva Bussia 2010 Conterno Franco-Cascina Sciulun 
  • Barolo Riserva Bussia Vigna Colonnello 2010 Prunotto 
  • Barolo Riserva Bussia Vigna Mondoca 2010 Oddero 
  • Barolo Riserva Vigna Rionda 2006 Oddero 
  • Barolo Villero 2012 Oddero 
  • Barolo Riserva Cerrati Vigna Cucco 2010 Tenuta Cucco 
  • Barolo Riserva Ginestra 2009 Cascina Chicco 
  • Barolo Riserva Ginestra 2008 Conterno Paolo 
  • Barolo Riserva Lazzarito 2010 Germano Ettore 
  • Barolo Riserva Pernanno 2010 Sobrero Francesco 
  • Barolo Riserva San Bernardo 2010 Palladino 
  • Barolo Riserva Sette Anni 2008 Conterno Franco 
  • Barolo Riserva Vigna Elena 2010 Elvio Cogno 
  • Barolo Riserva Vigna Rionda 2010 Massolino-Vigna Rionda 
  • Barolo Rocche dell’Annunziata 2012 Oberto 
  • Barolo Rocche di Castiglione 2012 Vietti 
  • Barolo Serra 2012 Rosso Giovanni 
  • Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso 2012 Rosso Giovanni 
  • Barolo Serre 10 Anni 2006 Gagliardo 
  • Barolo Sorì Ginestra 2012 Conterno Fantino 
  • Barolo Vignarionda 2012 Pira Luigi 
  • Boca 2011 Le Piane Boca 
  • Derthona Costa del Vento 2014 Vigneti Massa 

PUGLIA

  • Castel del Monte Aglianico Bocca di Lupo 2012 Tormaresca 
  • Nauna Negroamaro Primitivo Salento Rosso 2013 Schola Sarmenti 
  • Pier delle Vigne Ed. Limitata Etichetta Argento Rosso Murgia 2012 Botromagno 
  • Primitivo di Manduria Altemura 2014 Altemura Torre Santa 
  • Primitivo di Manduria ES 2014 Fino Gianfranco 
  • Primitivo di Manduria Riserva Anniversario 62 2013 San Marzano 

SARDEGNA

  • Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2012 Santadi 
  • Latinia 2010 Santadi 
  • Cerdena Isola dei Nuraghi 2012 Argiolas 
  • Turriga Isola dei Nuraghi 2012 Argiolas 
  • Vernaccia di Oristano Antico Gregori s.a. Còntini Attilio 

SICILIA

  • Agnus 2011 Baglio di Pianetto 
  • Contea di Sclafani Tenuta Regaleali Rosso del Conte 2012 Tasca d’Almerita 
  • Diamante d’Almerita Tenuta Regaleali Terre Siciliane Passito 2014 Tasca d’Almerita 
  • Sicilia Nerello Mascalese Il Tascante 2013 Tasca d’Almerita 
  • Tenuta Capofaro Salina Passito 2015 Tasca d’Almerita 
  • Contrada G (Guardiola) Passopisciaro Terre Siciliane Rosso 2014 
  • Contrada P (Porcaria) Passopisciaro Terre Siciliane Rosso 2014 
  • Dagala Pinot Nero Sicilia 2010 Solicchiata 
  • Etna Rosso Calderara Sottana 2014 Terre Nere 
  • Etna Rosso Prephylloxera La Vigna di Don Peppino 2014 Terre Nere 
  • Etna Rosso Santo Spirito 2014 Terre Nere 
  • Etna Rosso Feudo di Mezzo 2014 Russo Girolamo 
  • Etna Rosso Riserva Zottorinotto 2012 Cottanera 
  • Etna Rosso Vigna Barbagalli 2013 Pietradolce 
  • Faro 2014 Le Casematte 
  • Faro Palari 2012 Palari 
  • Marsala Vergine Terre Arse 2004 Florio 
  • Noto Rosso DoppioZeta 2013 Zisola 
  • Passito di Pantelleria Ben Ryé 2014 Donnafugata 
  • Sicilia Rosso Mille e Una Notte 2011 Donnafugata 
  • Sicilia Nero Avola Saia 2014 Feudo Maccari 
  • Sicilia Syrah Mahâris 2014 Feudo Maccari 
  • Sicilia Rosso Tenuta Presti e Pegni Noà 2014 Cusumano 
  • Solinero Syrah Terre Siciliane 2013 Rapitalà 

TOSCANA

  • 2.618 Cabernet Franc Toscana 2013 Leuta 
  • Barlettaio Sangiovese Toscana 2012 Il Barlettaio 
  • Bianco dell’Empolese Vin Santo 2007 Piazzano 
  • Bolgheri Cont’Ugo 2013 Guado al Tasso 
  • Bolgheri Superiore Guado al Tasso 2013 Guado al Tasso 
  • Bolgheri Rosso Superiore Dedicato a Walter 2013 Poggio al Tesoro 
  • Bolgheri Rosso Superiore Montepergoli 2011 Santini Enrico 
  • Bolgheri Sassicaia 2013 San Guido 
  • Bolgheri Superiore Argentiera 2013 Argentiera 
  • Bolgheri Superiore Ornellaia 2013 Ornellaia 
  • Masseto Toscana 2013 Ornellaia e Masseto 
  • Bolgheri Superiore Sapaio 2013 Sapaio 
  • Brunello di Montalcino 2011 La Cerbaiola 
  • Brunello di Montalcino Altero 2011 Poggio Antico 
  • Brunello di Montalcino Cerretalto 2010 Casanova di Neri 
  • Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2011 Casanova di Neri 
  • Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2011 Il Marroneto 
  • Brunello di Montalcino Riserva 2010 Castello Romitorio 
  • Brunello di Montalcino Riserva 2010 Fossacolle 
  • Brunello di Montalcino Riserva 2010 Fuligni 
  • Brunello di Montalcino Riserva 2010 Podere Brizio 
  • Brunello di Montalcino Riserva 2010 Poggio Antico 
  • Brunello di Montalcino Riserva 2010 Poggio di Sotto 
  • Brunello di Montalcino Riserva 2010 Uccelliera 
  • Brunello di Montalcino Riserva Casato Prime Donne 2010 Donatella Colombini Cinelli 
  • Brunello di Montalcino Riserva Franci 2010 Tassi 
  • Brunello di Montalcino Riserva gli Angeli 2010 La Gerla 
  • Brunello di Montalcino Riserva Il Divasco 2010 La Rasina 
  • Brunello di Montalcino Riserva Le Due Sorelle 2010 La Fuga 
  • Brunello di Montalcino Riserva Poggio Abate 2010 La Poderina 
  • Brunello di Montalcino Riserva Poggio all’Oro 2010 Banfi 
  • Brunello di Montalcino Riserva PS 2010 Pacenti 
  • Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2011 Pacenti 
  • Brunello di Montalcino Riserva Vigna Ferrovia 2010 Pian delle Vigne 
  • Brunello di Montalcino Riserva Vigna Paganelli 2010 Il Poggione 
  • Brunello di Montalcino Sugarille 2011 Pieve Santa Restituta 
  • Cabernet Franc Toscano 2013 La Fralluca Cabraia Cabernet Franc Toscana 2013 Gualdo del Re 
  • Campo alla Sughera Toscana Rosso 2012 Campo alla Sughera 
  • Campora Toscana 2011 Casale-Falchini 
  • Castello del Terriccio Toscana 2011 Castello del Terriccio 
  • Lupicaia Toscana 2012 Castello del Terriccio 
  • Castello di Vicarello Toscana Rosso 2012 Castello di Vicarello 
  • Chianti Classico Gran Selezione Badia a Passignano 2011 Antinori 
  • Solaia Toscana 2013 Antinori 
  • Tignanello Toscana 2013 Antinori
  • Chianti Classico Gran Selezione Berardenga Colonia 2011 Felsina 
  • Fontalloro Sangiovese di Toscana 2013 Felsina 
  • Chianti Classico Gran Selezione Vigneto San Marcellino 2011 Rocca di Montegrossi 
  • Vin Santo del Chianti Classico Rocca di Montegrossi 2007 Rocca di Montegrossi 
  • Colli Etruria Centrale Vin Santo Recinaio 2005 Sangervasio 
  • Colore Toscana Rosso 2011 Bibi Graetz 
  • Testamatta Toscana Rosso 2013 Bibi Graetz 
  • Cortona Vin Santo 2005 Leuta 
  • Degeres Bianco Toscana 2013 Montepepe 
  • Duemani Costa Toscana Rosso 2013 Duemani 
  • Farnito Cabernet Sauvignon Toscana 2011 Carpineto 
  • Giramonte Toscana Rosso 2013 Frescobaldi 
  • Girolamo Toscana Rosso 2013 Castello di Bossi 
  • Giusto di Notri Toscana Rosso 2013 Tua Rita 
  • I Balzini Black Label Colli della Toscana Centrale Rosso 2013 I Balzini 
  • I Fiori Blu Cabernet Sauvignon Toscana 2010 Sant’Agnese 
  • Il Borro Toscana Rosso 2013 Il Borro 
  • Il Caberlot di Carnasciale Rosso Toscana 2013 Il Carnasciale 
  • La Ricolma Merlot di Toscana 2013 San Giusto a Rentennano 
  • Percarlo Sangiovese di Toscana 2012 San Giusto a Rentennano 
  • Vin San Giusto 2008 San Giusto a Rentennano 
  • Lienà Cabernet Franc Toscana 2013 Chiappini 
  • Maremma Toscana Rocca di Frassinello 2014 Rocca di Frassinello 
  • Messorio Rosso Toscana 2013 Le Macchiole 
  • Paléo Rosso Toscana 2013 Le Macchiole 
  • Montepepe Bianco Vintage Toscana 2011 Montepepe 
  • Monteverro Chardonnay Toscana 2013 Monteverro 
  • Monteverro Tinata Toscana Rosso 2013 Monteverro 
  • Monteverro Toscana Rosso 2013 Monteverro 
  • Morellino di Scansano Riserva Poggio Valente 2012 Le Pupille 
  • Saffredi Maremma Toscana Rosso 2013 Le Pupille 
  • Oreno Toscana Rosso 2013 Sette Ponti 
  • Orma Rosso Toscana 2013 Orma 
  • Paterno II Toscana 2012 Paradiso 
  • Poggio dei Colli Toscana Cabernet Franc 2014 Piaggia 
  • Renicci Syrah Toscana 2011 Renicci 
  • Spirasole Merlot Cabernet Toscana 2012 Renicci 
  • Saxa Calida Toscana 2013 Paradiso 
  • Val di Cornia Cabernet Il Peccato 2013 Banti Jacopo 
  • Valadorna Toscana Rosso 2011 Tenuta di Arceno 
  • Vin Santo del Chianti Classico Occhio di Pernice 2006 Badia a Coltibuono 
  • Vin Santo del Chianti Classico Rocca di Castagnoli 2010 Rocca di Castagnoli 
  • Vin Santo del Chianti Riserva Armida 2011 Castelvecchio 
  • Vin Santo di Montepulciano 2001 Avignonesi 
  • Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice 2001 Avignonesi 
  • Vin Santo di Montepulciano 2007 Villa S. Anna 
  • Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice Dolce Sinfonia 2007 Bindella 
  • Vito Arturo Rosso Toscana 2013 Le Fonti 

TRENTINO

  • Merlino 14/00 Rosso Fortificato s.a. Pojer & Sandri 
  • San Leonardo Vigneti delle Dolomiti Rosso 2011 San Leonardo 
  • Trentino Vino Santo Emblemi di Amor 2005 Poli Giovanni 
  • Trento Extra Brut Riserva del Fondatore Giulio Ferrari 2005 Ferrari-Fratelli Lunelli 
  • Trento Extra Brut Riserva Lunelli 2008 Ferrari-Fratelli Lunelli 
  • Trento Pas Dosé Altemasi 2008 Cavit 

UMBRIA

  • Campoleone Umbria Rosso 2013 Lamborghini 
  • Cervaro della Sala Umbria Bianco 2014 Castello della Sala 
  • Muffato della Sala Umbria 2011 Castello della Sala 
  • Marciliano Umbria 2013 Falesco 
  • Montiano Lazio 2014 Falesco 
  • Montefalco Rosso Riserva Molinetta 2011 Romanelli 
  • Montefalco Sagrantino 2012 Goretti 
  • Montefalco Sagrantino 25 Anni 2012 Arnaldo Caprai 
  • Montefalco Sagrantino Amedeo 2009 Signae di Cesarini Sartori Fiorella 
  • Montefalco Sagrantino Colle alle Macchie 2012 Tabarrini
  • Montefalco Sagrantino Passito 2012 Campo della Maestà 
  • Narnot Rosso Umbria 2013 La Madeleine 
  • Villa Fidelia Bianco Umbria 2014 Sportoletti 

VENETO

  • Acininobili Veneto Bianco Passito 2011 Maculan 
  • Amarone della Valpolicella Campo dei Gigli 2012 Sant’Antonio 
  • Amarone della Valpolicella Classico 2012 Allegrini 
  • Recioto della Valpolicella Classico Giovanni Allegrini 2013 Allegrini 
  • Amarone della Valpolicella Classico 2010 Bussola Tommaso 
  • Amarone della Valpolicella Classico 2012 Viviani 
  • Amarone della Valpolicella Classico Acinatico 2012 Accordini Stefano 
  • Amarone della Valpolicella Classico Vigneto Il Fornetto 2010 Accordini Stefano
  • Recioto della Valpolicella Classico Acinatico 2013 Accordini Stefano 
  • Amarone della Valpolicella Classico Ambrosan 2008 Nicolis 
  • Amarone della Valpolicella Classico Campo Masua 2010 Venturini Massimino e Figli 
  • Amarone della Valpolicella Cl. Domini Veneti Mazzurega 2010 Cantina Valpolicella Negrar 
  • Amarone della Valpolicella Classico Domini Veneti Villa 2010 Cantina Valpolicella Negrar 
  • Amarone della Valpolicella Cl. Ris. Domini Veneti Mater 2010 Cantina Valpolicella Negrar 
  • Amarone della Valpolicella Classico Il Bosco 2010 Gerardo Cesari 
  • Amarone della Valpolicella Classico Mazzano 2009 Masi Agricola 
  • Amarone della Valpolicella Classico Pergole Vece 2012 Le Salette 
  • Amarone della Valpolicella Classico Punta di Villa 2011 Mazzi Roberto e Figli 
  • Amarone della Valpolicella Classico Riserva Bosan 2007 Gerardo Cesari 
  • Amarone della Valpolicella Cl. Riserva Campo del Titari 2011 Brunelli 
  • Amarone della Valpolicella Cl. Riserva Capitel Monte Olmi 2010 Tedeschi 
  • Amarone della Valpolicella Classico Riserva La Fabriseria 2011 Tedeschi 
  • Recioto della Valpolicella Classico Capitel Fontana 2011 Tedeschi 
  • Amarone della Valpolicella Cl. Riserva Caterina Zardini 2011 Campagnola 
  • Amarone della Valpolicella Classico Riserva Il Lussurioso 2011 Buglioni 
  • Amarone della Valpolicella Classico Riserva La Mattonara 2004 Zymè 
  • Harlequin Veneto Rosso 2008 Zymè 
  • Amarone della Valpolicella Classico Riserva Sergio Zenato 2010 Zenato 
  • Amarone della Valpolicella Cl. Vigneto Monte Sant’Urbano 2012 Speri 
  • Amarone della Valpolicella Vigneto di Monte Lodoletta 2011 Dal Forno Romano 
  • Valpolicella Superiore Monte Lodoletta 2011 Dal Forno Romano
  • Breganze Torcolato Riserva Sarson 2013 Contrà Soarda 
  • Colli di Conegliano Refrontolo Stèfen 1624 2011 De Stefani 
  • Dimezzo Veneto Rosso 2012 Puntozero 
  • Montello e Colli Asolani Rosso Il Rosso dell’Abazia 2013 Serafini e Vidotto 
  • Venissa 2012 Venissa

Sono 75 i Tre Bicchieri assegnati dalla Guida ai Vini del Gambero Rosso al Piemonte.

Sono 75 i Tre Bicchieri assegnati dalla Guida ai Vini del Gambero Rosso al Piemonte. Ben 58 sono prodotti con il Nebbiolo, segno di un predominio qualitativo incredibile.

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Nella classifica risalta la prima volta dei Tre Bicchieri per un Grignolino, quello di Vicara. E torna anche il Riché, quello dell’azienda Montalbera. Niente Timorasso e vini del Tortonese, complice l’annata pessima del 2014. Buona la prestazione del Gavi.

Ecco i Tre Bicchieri

  • Barbaresco Albesani S. Stefano Ris. 2011 Castello di Neive
  • Barbaresco Angelo 2013 Rocca
  • Barbaresco Asili 2013 Ceretto
  • Barbaresco Asili Ris. 2011 Giacosa
  • Barbaresco Asili Ris. 2011 Ca’ del Baio
  • Barbaresco Costa Russi 2013 Gaja
  • Barbaresco Currà 2012 Sottimano
  • Barbaresco Gallina 2012 Busso
  • Barbaresco Pajè 2011 Roagna
  • Barbaresco Rabajà 2012 Rocca
  • Barbaresco Rombone 2012 Nada
  • Barbera d’Asti Pomorosso 2013 Coppo
  • Barbera d’Asti Sup. Nizza 2013 Olim Bauda
  • Barbera d’Asti Sup. Nizza La Court 2013 Chiarlo
  • Barbera d’Asti Sup. V. La Mandorla Ed. La Grisa 2014 Spertino
  • Barbera del M.to Sup. Bricco Battista 2013 Accornero e Figli
  • Barbera del M.to Sup. Pico Gonzaga 2013 Castello di Uviglie
  • Barolo 2012 Mascarello Barolo 2012 Cascina Fontana
  • Barolo Bric dël Fiasc 2012 Scavino
  • Barolo Bricco Boschis 2012 Cavallotto Tenuta Bricco Boschis
  • Barolo Bricco delle Viole 2012 Vajra
  • Barolo Bricco Fiasco 2012 Azelia
  • Barolo Bricco Pernice 2011 Cogno
  • Barolo Brunate 2012 Marengo
  • Barolo Bussia 90 Dì Ris. 2010 Fenocchio
  • Barolo Bussia V. Mondoca Ris. 2010 Oddero
  • Barolo Cannubi 2012 Marchesi di Barolo
  • Barolo Cannubi 2012 Burlotto
  • Barolo Cerretta 2012 Rosso
  • Barolo Cerretta V. Bricco 2010 Altare – Cascina Nuova
  • Barolo del Comune di Barolo Essenze 2012 Vite Colte
  • Barolo Francia 2012 Conterno
  • Barolo Giachini 2012 Corino
  • Barolo Ginestra Casa Maté 2012 Grasso
  • Barolo Ginestra Ris. 2008 Conterno
  • Barolo Lazzarito Ris. 2010 Germano
  • Barolo Liste 2011 Borgogno & Figli
  • Barolo Monprivato 2011 Mascarello e Figlio
  • Barolo Monvigliero 2012 Alessandria
  • Barolo Ornato 2012 Pio Cesare
  • Barolo Paiagallo Casa E. di Mirafiore 2012 Fontanafredda
  • Barolo Ravera 2012 Vietti
  • Barolo Resa 56 2012 Brandini
  • Barolo Rocche dell’Annunziata 2012 Veglio
  • Barolo Rocche di Castiglione 2012 Brovia
  • Barolo San Bernardo Ris. 2010 Palladino
  • Barolo Sorì Ginestra 2012 Conterno Fantino
  • Barolo Sottocastello di Novello 2011 Ca’ Viola
  • Barolo V. Lazzairasco 2012 Porro
  • Barolo Vigna Rionda Ris. 2010 Massolino
  • Barolo Vignarionda 2012 Pira
  • Boca 2011 Piane
  • Carema Et. Bianca 2012 Ferrando
  • Dogliani Papà Celso 2015 Abbona
  • Dolcetto di Ovada Sup. Du Riva 2013 Tacchino
  • Erbaluce di Caluso La Rustìa 2015 Orsolani
  • Gattinara Osso San Grato 2012 Antoniolo
  • Gavi del Comune di Gavi Monterotondo 2014 Villa Sparina
  • Gavi del Comune di Gavi Minaia 2015 Bergaglio
  • Gavi del Comune di Gavi Pelöia 2015 San Bartolomeo
  • Ghemme 2011 Torraccia del Piantavigna
  • Grignolino del M.to Casalese 2015 Vicara
  • Lessona 2012 Prevostura
  • Moscato d’Asti Canelli Sant’Ilario 2015 Ca’ d’Gal
  • Moscato d’Asti Casa di Bianca 2015 Doglia
  • Moscato d’Asti Ciombo 2015 Falchetto
  • Nebbiolo d’Alba Sup. Cumot 2013 Bricco Maiolica
  • Roero Gepin 2012 Costa
  • Roero Giovanni Almondo Ris. 2013 Almondo
  • Roero Mompissano Ris. 2013 Cascina Ca’ Rossa
  • Roero Printi Ris. 2012 Monchiero Carbone
  • Roero Sudisfà Ris. 2013 Negro
  • Roero V. Mombeltramo Ris. 2012 Malvirà
  • Ruchè di Castagnole M.to La Tradizione 2015 Montalbera

 

ASTI GRANDI VINI ALLA DOUJA D’OR DAL 9 AL 18 SETTEMBRE

ASTI GRANDI VINI ALLA DOUJA D’OR DAL 9 AL 18 SETTEMBRE

Il miracolo della piccola brocca di terracotta una volta utilizzata per servire il vino, douja in dialetto piemontese: portare ad Asti i grandi vini italiani e, negli ultimi anni, qualcosa come oltre 300.000 appassionati delle più genuine tradizioni contadine italiane. 

E, questo, da mezzo secolo. Da, quando, insomma, attorno al simpatico ed umile oggetto di terracotta preso a simbolo della manifestazione che ha trasformato Asti nella capitale della grande tradizione enogastronomica italiana.

Dal 9 al 18 settembre, infatti, nel capoluogo piemontese l’estate si conclude con due appuntamenti imperdibili: il Festival delle Sagre e il Salone di vini selezionati Douja d’Or. Due manifestazioni complementari che da sempre presentano le tradizioni agroalimentari del territorio e i migliori vini d’Italia, ma che in questa edizione propongono diversi elementi di novità. “Il risultato è un programma che consente di vivere un’esperienza unica, in una città dove il gusto è parte inscindibile della storia e della cultura di un territorio tutelato dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità – ha detto a Milano il Presidente della Camera di commercio astigiana, Erminio Renato Goria, illustrando il programma 2016 – “Abbiamo voluto che queste manifestazioni fossero l’elemento più rilevante di un’ampia strategia di promozione del territorio nel corso dell’anno, in cui si ritrovano e collaborano enti, associazioni e consorzi da sempre impegnati per la valorizzazione dell’astigiano. Un’esigenza che ha convinto tutti a mobilitarsi per offrire il meglio di questa terra”.

Le due principali novità introdotte nel 2016 sono una modifica tecnica nel concorso della Douja, che ha contribuito ad alzare l’asticella dell’eccellenza, ma soprattutto lo svolgersi della manifestazione enologica in un itinerario che coinvolge il centro storico astigiano, diventando così parte di un percorso che collega, attraverso cantine, ristorazione e mostre, la Douja e il Festival delle Sagre ai più bei palazzi cittadini. Insomma, dieci giorni di grandi vini in degustazione per un concorso nazionale di altissimo livello riservato ai vini Doc e Docg scelti dall’Onav. La selezione comincia con oltre mille vini di tutta Italia degustati nella prima fase che hanno superato una valutazione superiore a 87/100, con la possibilità di fregiarsi dell’immagine della Douja sull’etichetta, per arrivare alla fase finale e solo chi supera i 90/100 ottiene l’esclusivo Oscar e l’assegnazione della brocca, questa volta non in terracotta ma in nobile metallo.

Dal 9 al 18 settembre i 354 vini che hanno superato la valutazione di 87/100, saranno in vetrina nel bellissimo Palazzo Ottolenghi, che così per l’occasione si trasforma in una immensa cantina, ma sotto le volte affrescate di una dimora veramente molto bella. Non c’era posto migliore per mettere in mostra il Gotha della produzione enologica nazionale. Ma, anche, per approfondire la conoscenza dell’enologia piemontese, visto che in programma ci sono i pomeriggi di degustazioni a cura delle Camere di Commercio piemontesi

Sabato 10 settembre, a partire dalle ore 10, tutti al teatro Alfieri per seguire la cerimonia di premiazione a cui segue il tradizionale pranzo conclusivo del Concorso enologico che quest’anno non sarà a base di agnolotti che volentieri hanno lasciato posto ad Amatriciana, per fare sentire la propria vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. Per ogni piatto della pasta nata nella devastata Amatrice verrà devoluto 1 euro da devolvere alle popolazioni colpite dal sisma.

Invece la casa natale di Vittorio Alfieri è stata scelta per ospitare “La Douja del Monferrato, della Langa e del Roero”, che in questa occasione presenterà le eccellenze delle terre Uunesco. Nella stessa dimora, “piatti e dolci d’autore”, iniziativa realizzata in collaborazione con l’Associazione albergatori e ristoratori astigiani: un ristorante che ogni giorno vedrà alternarsi i grandi chef del territorio, accompagnati da sei maestri pasticcieri selezionati da Confartigianato. Per tutti la possibilità di sperimentare menù stellati e di altissima gamma a un prezzo più che accessibile, 20 euro. 

Infine, il Festival delle Sagre che nella serata di sabato 10 e la domenica successiva, trasforma piazza del Campo del Palio, nel più grande ristorante all’aperto d’Europa. Qui, infatti, saranno presenti i 40 comuni dell’astigiano attraverso le Proloco, impegnate  nella preparazione di 2 piatti tipici: 80 portate in totale tra cui scegliere il meglio del territorio, raramente a un prezzo superiore ai 6 euro, tutti  preparati al momento ed accompagnate dai migliori  vini locali.

Lo sforzo delle Pro Loco si vede anche nella rievocazione delle tradizioni contadine ancora vive in questo territorio e che contribuiscono a renderlo speciale. Ogni Proloco infatti porta con sé figuranti, in tutto ce ne sono più di 3.000, in costumi d’epoca, spesso ottenuti semplicemente aprendo l’armadio dei nonni, impegnati a mostrare i mestieri di una volta. La sfilata di quella che appare come una lunga carovana, si svolge domenica mattina.

La Camera di commercio di Asti ha pensato a tutto, anche a come evitare lo stress di cercare un parcheggio per l’auto, visto che in accordo con Regione Piemonte e Rfi, mette a disposizione dei visitatori treni speciali – 17 corse che vanno a potenziare la linea Torino-Asti-Alessandria – nel week end del 10 e dell’11 settembre, dove si concentrano le più importanti manifestazioni della Douja d’Or, tra cui l’inaugurazione del Salone del vino e il Festival delle Sagre. Con la possibilità di tornare da Asti a Torino anche alle 02.00 nella notte tra sabato e domenica e alle 00.40 ad Alessandria. Così come domenica mattina si potrà raggiungere Asti in tempo per assistere alla Sfilata delle Contadinerie, con 3000 figuranti in veste di se stessi, che si dipanerà nel centro storico.      

I VINI ITALIANI PROTAGONISTI ALLE OLIMPIADI DI RIO

OCCASIONE STRAORDINARIA

I VINI ITALIANI PROTAGONISTI ALLE OLIMPIADI DI RIO CON L’AUGURIO CHE I NOSTRI ATLETI RITORNANO IN PATRIA CON UN MEDAGLIERE DEGNO DI NOI

“Il vino italiano sarà protagonista a Rio de Janeiro durante le prossime Olimpiadi grazie ad una partnership tra Unione Italiana Vini (Uiv) e Casa Italia. Avremo l’occasione di presentarci al mondo con un messaggio di eccellenza e buon gusto per raccontare i nostri prodotti, il nostro territorio e la nostra passione, entrando a far parte di un progetto tutto italiano che mira a valorizzare il nostro Paese nello sport, nell’arte, nel design e nell’agroalimentare”.

Lo ha annunciato Antonio Rallo, presidente Unione Italiana Vini, intervenuto a margine dell’evento di presentazione delle iniziative promosse dal Sistema Italia in occasione dei XXXI Giochi Olimpici e dei XV Giochi Paraolimpici di Rio de Janeiro, dal titolo “L’Italia a Rio 2016”, aperto oggi alla Farnesina dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni, in presenza del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini. “Le Olimpiadi rappresentano da sempre un momento di incredibile aggregazione – conclude Antonio Rallo – durante il quale tutto il mondo si sofferma sui valori più elevati dello sport e della sana competizione tra atleti e Paesi in gara. In tale contesto diventa un privilegio poter esprimere, insieme al talento degli atleti, il talento che il sistema del vino italiano possiede per natura e tradizione millenaria, portando un assaggio della nostra qualità nei brindisi di Casa Italia”.
In occasione delle Olimpiadi 2016, Casa Italia sarà ospitata dal Costa Brava Clube, Club storico di Rio de Janeiro progettato negli anni ’60 dall’architetto Ricardo Menescal. In quella prestigiosa sede, sarà possibile degustare numerosi vini di pregio provenienti dalle principali Regioni italiane e offerti da un nutrito gruppo di aziende associate a Unione Italiana Vini, rappresentative del miglior export italiano.

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IL TOUR DI GRANDI MARCHI LA CINA SCOPRE LE ECCELLENZE EBOLOGICHE ITALIANE

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IL TOUR DI GRANDI MARCHI LA CINA SCOPRE LE ECCELLENZE EBOLOGICHE ITALIANE

Saranno 15 tra wine professional e giornalisti i cinesi protagonisti della penultima tappa di “Italia in Cina”, il progetto triennale di promozione siglato tra Istituto Grandi Marchi (Igm) e Italia del Vino Consorzio. 

Dal 4 al 10 luglio, infatti, la delegazione sarà impegnata in un tour enologico tra le eccellenze di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna. Obiettivo dell’incoming, organizzato dai Grandi Marchi, sostenere la penetrazione del vino tricolore nel Celeste Impero attraverso un percorso esperienziale di conoscenza diretta della vitivinicoltura made in Italy.
Per il presidente dell’Istituto del vino italiano Grandi Marchi, Piero Mastroberardino: “Il consumo di vino importato in Cina è in continua crescita: stando ai numeri recentemente diffusi da Wine Intelligence, il numero di consumatori abituali ha raggiunto i 48 milioni, segnando +152% negli ultimi 5 anni. A fronte di un mercato dall’enorme potenziale – ha proseguito Mastroberardino – l’Italia cresce a un passo ancora lento. Il primo trimestre 2016 ha registrato una crescita in valore delle importazioni di vino italiano in Cina pari al +14,7%, un dato non allineato con il potenziale. Dobbiamo quindi continuare a lavorare sulla promozione – ha concluso il presidente – investendo in attività di formazione che ci rendano riconoscibili, implementando un processo di conoscenza diffusa a partire dalla qualità dei nostri prodotti”.
Sarà proprio la formazione il focus dell’attività di incoming che lunedì 4 luglio si aprirà con la visita e alcune degustazioni guidate di vini delle aziende associate all’Istituto Grandi Marchi presso la Scuola Enologica di Conegliano, la più antica istituzione d’Italia nel campo della formazione enoica che festeggia quest’anno i 140 anni dalla sua fondazione. Il tour dei sommelier, giornalisti e insegnanti cinesi proseguirà poi alla scoperta di alcune delle 19 griffe enologiche dell’Associazione: Carpené Malvolti (Veneto – 4 luglio),Jermann (Friuli Venezia Giulia – 5 luglio), Donnafugata (Sicilia – 6-7 luglio), Tasca D’Almerita (Sicilia – 7-8 luglio), Argiolas (Sardegna – 9 luglio).

I vini premiati alla Ambasciata Bulgara a Roma

I VINI PREMIATI ALL’AMBASCIATA BULGARA A ROMA ambasciatore_bulgaro(L’ambasciatore Marin Raycov)

RIGUARDANTE IL CONCORSO “Concous Mondial de Bruxelles”

Nella splendida cornice di Villa San Valentino a Roma, i saloni dell’ambasciata di Bulgaria, ricchi di specchi, stucchi e un incantevole giardino, sono stati luogo di incontro tra giornalisti, buyer, wine lover, operatori del settore e i produttori dei vini premiati all’ultima edizione del Concours Mondial de Bruxelles.

L’edificio dell’Ambasciata Bulgara di Roma è stato ambiente elegante e perfetto per la degustazione, insieme a quelli italiani, dei vini bulgari vincitori di numerosi premi alla 23esima edizione del Concours Mondial de Bruxelles, che nato nel 1994 e che dal 2006 ha abbandonato i confini del Belgio per un approccio itinerante che quest’anno ha fatto tappa a Plovdiv in Bulgaria, culla della produzione vinicola da sempre, anche se non a tutti noto. L’antica città bulgara di Plovdiv infatti si trova al centro di quella cultura vitivinicolale cui prime testimonianze risalgono a tremila anni fa. L’Ambasciatore della Bulgaria, Marin Raycov, ha anche presieduto una cerimonia di premiazione ed ha consegnato il diploma con medaglia d’argento o oro assegnato a ciascuna azienda vincitrice italiana. L’Italia, infatti, su 1.322 vini ha ottenuto ben 374 medaglie: 72 in Veneto, 64 in Sicilia, 43 in Toscana, 41 in Puglia.

Tredici sono state le Gran Medaglie d’Oro per i vini italiani: tre per la Sicilia, due per Toscana e Molise, una per Abruzzo, Lombardia, Piemonte e Puglia. Due i premi speciali della giuria: alla siciliana CVA con il suo Aquilae, per la categoria “Rivelazione Bianco” e alla Toscana Podere Brizio con il Brunello di Montalcino Docg Riserva. Le assegnazioni in totale sono state: 4 Medaglie Gran Oro, 36 Medaglie d’Oro, 19 Medaglie d’Argento.
Da tempo il governo bulgaro sta investendo nel settore vitivinicolo e grazie a questo si è registrato un notevole aumento in Bulgaria della produzione e dell’esportazione di vino. In totale sono cinque le zone di produzione e ciascuna ha una peculiarità che non è riscontrabile in nessuna delle altre. Nella regione del nord per esempio i vini migliori sono il Gamza, tipico della zona, il Cabernet-Sauvignon e il Merlot, mentre i bianchi sono lo Chardonney, Riesling e Sauvignon blanc. Qui vengono prodotti i migliori Suhindol e Rousse.

aziende_premiate Aziende premiate

Nella regione meridionale invece, i Balcani offrono protezione contro il freddo e i forti venti del Nord e questo crea buone condizioni per la coltivazione di varietà rosse come il Merlot, Cabernet Sauvignon e Rubin. Nella Valle Tracina viene coltivata la migliore uva di tutta la Bulgaria e i vini rossi che provengono da questa regione sono tra i più rinomati. Le più importanti cantine di questa regione si trovano in Asenovgrad, Haskovo, Brestovitsa, Stara Zagora e Lyubimets. La regione vinicola orientale comprende a sua volta tre sotto-regioni: Mar Nero, Dobrugia e Ludogorie. I vini bianchi prodotti con le varietà autoctone Dimyat e Misket, sono particolarmente speziati e sono molto amati dai bulgari e dagli abitanti dell’est e del sud Europa. Poi c’è la Regione Sud-occidentale che è relativamente piccola e dove il clima è molto simile a quello mediterraneo, da cui arriva dell’ottimo Cabernet.Tra i vini più rinomati c’è il Melnik,un vino molto robusto e aromatico da lasciare invecchiare per apprezzarne di più il gusto intenso e il rosè Keratzuda, che viene prodotto col nome di Kresna. La varietà Shiraka Melnishka, autoctona e che cresce solo qui, è anch’essa molto rinomata.

Infine la regione che si estende nelle valli presenti a sud dei Monti Balcani con unmicro clima unico nel suo genere è il luogo in cui vengono prodotti i famosi vini bulgari Sungurlare Miskete Sungurlare Eau de Vie.
Il Concours Mondial de Bruxelles e l’incontro all’ambasciata di Roma sono state l’opportunità per alcuni di conoscere una realtà molto vicina e interessante come quella bulgara e per molti altri di entrare in contatto con aziende in crescita e molto attente al mercato in espansione del settore vinicolo sia italiano che della Bulgaria.
Appuntamento dunque alla prossima edizione del Concours Mondial, la 24esima, che si svolgerà nel maggio 2017 a Valladolid in Spagna.

Vini rosati che passione

 

VINI ROSATI CHE PASSIONE

Freschi, gastronomici, adatti a tutte le occasioni. Sono solo alcuni degli aggettivi con cui potremmo descrivere i vini rosati, tipologia oggi strettamente legata ai concetti di piacevolezza immediata e convivialità. 

La richiesta da parte di consumatori sempre più qualificati ed informati e l’impegno dei produttori per poter realizzare vini di un certo livello hanno portato negli ultimi anni nel nostro Paese una crescita qualitativa costante. Gli assaggi fatti a Italia in Rosa, manifestazione interamente dedicata ai vini rosè svoltasi a Moniga del Garda (per approfondire leggi qui), hanno confermato questo trend positivo con una serie di prodotti veramente interessanti che esprimono molto bene la grandissima varietà presente nella Penisola. La provincia di Brescia con Valtènesi e Garda bresciano e la Puglia sono state le aree maggiormente rappresentate. C’era anche un gruppo di produttori della Cotes de Provence, denominazione francese conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo per i rosati.

Di seguito i nostri migliori assaggi raggruppati per aree geografiche:

Valtènesi e Garda bresciano
Valtènesi è una denominazione che occupa la  parte meridionale della sponda occidentale del Lago di Garda con l’entroterra corrispondente e si estende sul territorio di sedici comuni tra Desenzano del Garda a sud e Salò a nord. Il Chiaretto viene fatto con uve Groppello che devono essere presenti in una quota minima del 50 % più un saldo di altre uve a bacca rossa di solito costituito da Marzemino, Barbera e Sangiovese. Ottimo risultato in degustazione per il Valtènesi Chiaretto “Il vino di una notte” 2015 dell’azienda Avanzi che è stato anche il vincitore del Trofeo Pompeo Molmenti, premio assegnato ogni anno al miglior Chiaretto dell’ultima vendemmia. Presenta un bel colore rosa corallo, seguito da un naso di ottima intensità e finezza con note floreali e fruttate. In bocca è fresco, intenso e sapido con una progressione ed un equilibrio di notevole livello. Delizioso, si finisce la bottiglia senza accorgersene.

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(Chiaretto Il Vino di una Notte, Avanzi) 

 

 

 

 

 

 

 

Molto buoni anche il Valtenesi Chiaretto Roseri 2015 di Cà Maiol, il Valtènesi Chiaretto Selene Bio 2015 delle Cantine La Pergola, il Valtènesi Chiaretto La moglie ubriaca 2015 di La Basia e il Valtènesi Chiaretto “Il Chiaretto – il vino di una notte” 2015 di Pasini San Giovanni. Vini tipici, con un ricco ventaglio di aromi, dotati di ottima acidità e note saline che li rendono piacevolissimi. Stile un po’ diverso, basato su una grande eleganza, per il Valtènesi Chiaretto Rosamara 2015 di Costaripa, uno dei produttori più rappresentativi di questo territorio. Ha un colore più tenue, profumi delicati di fiori e frutta rossa, grande armonia ed un finale leggermente mandorlato. Tra le etichette con denominazione diversa da Valtènesi abbiamo apprezzato particolarmente il Garda Bresciano Chiaretto Siclì 2015 di Monte Cicogna, floreale ed agrumato, il Garda Classico Chiaretto San Donino 2015 di Podere Selva Capuzza, pulito e fruttato e il Garda Classico Chiaretto 2015 della Cantina Franzosi, caratterizzato da accenni speziati e buona struttura. Per quanto riguarda le bollicine, la nostra preferenza è andata a due etichette, il Garda Brut Rosè 2015 di Avanzi e il Garda Brut Rosè Hirundo Metodo Martinotti di Podere Selva Capuzza. Merita un discorso a parte il Mattia Vezzola Brut Rosè Metodo Classico di Costaripa, da Pinot  Nero e Chardonnay, intenso, complesso, con piccoli frutti e spezie dolci, autentico fuoriclasse di questa zona.

Rosato_Bio_2015_Polvanera
(Rosato bio Polvanera 2015)

 

 

 

 

 

 

 

Puglia   
E’ la regione italiana dei vini rosati. Ne viene prodotta una grandissima varietà in tutti i territori. Andando da nord a sud troviamo la Capitanata, la Murgia, la Valle d’Itria ed il Salento, aree diverse per geomorfologia, suolo, clima, vitigni coltivati e tanti altri aspetti, nelle quali si fanno vini differenti. Quasi la totalità delle etichette presenti proveniva da aziende che fanno capo all’associazione Puglia in Rosè, realtà impegnata nella valorizzazione dei vini rosati di questa regione con attività promozionali e commerciali. Due i vini provenienti dalla Capitanata che ci sono piaciuti molto: Il Melograno 2015 di Cantina La Marchesa, azienda di Lucera e il San Severo Rosato Rosa di Salsola 2015 della Tenuta Coppadoro di San Severo. Il primo è fatto con Uva di Troia e ha un colore rosa corallo intenso, seguito da un naso di ciliegia, lampone, rosa e tenui note speziate. In bocca è fresco, ricco, con un finale graduale tendente all’agrumato. Il secondo è frutto della vinificazione di uve Montepulciano. Presenta un colore leggermente più scuro, un profilo fruttato ed un palato ben articolato con un finale sapido. Passando alla Murgia troviamo il Castel del Monte rosato 2015 della Cantina Vignuolo di Andria, da uve Bombino Nero, di colore cerasuolo scuro, variegato, incisivo, di ottima struttura e lunghezza. Davvero interessante. Più a sud, nell’agro di Gioia del Colle, viene prodotto il Rosato Bio 2015 dell’azienda Polvanera. E’ un blend di Aleatico, Primitivo e Aglianico. Offre profumi di piccoli frutti rossi uniti a note floreali che precedono un palato ben equilibrato.

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(Cerasa 2015 di Michele Calò e figli)

 

 

 

 

 

 

Tra le etichette salentine diversi i vini che ci sono piaciuti, tutti fatti con Negroamaro: il Cerasa 2015 di Michele Calò & Figli con la fragranza della frutta fresca, il None 2015 di Tenuta Marano, intenso e persistente, lo Scaloti 2015 di Cosimo Taurino, schietto e territoriale, il Salmace 2015 di Calosm, contenente un 15 % di Malvasia Nera, dal colore rosa corallo cristallino con profumi nitidi, puliti ed un palato vivace, il Negroamaro Rosato 2015 di Masseria Altipareti, dinamico e sapido ed il Negroamaro Rosato 2015  di Vigneti Calitro, consistente e caratterizzato da sentori di ciliegia.
Vini_della_Cotes_de_Provence 
(Vini della Cotes de Provence)

Cotes de Provence
La Provenza è la regione francese più importante per la produzione di rosè e sicuramente i suoi vini sono i più conosciuti al mondo nella tipologia. Riscontriamo un preciso stile che si esprime con il colore rosa pallido tendente all’aranciato, sentori floreali e spesso di macchia mediterranea e palato lineare con un’evidente scia salina. Tutto ciò fa si che questi prodotti presentino grande bevibilità, piacevolezza e versatilità negli abbinamenti. Completo e ben fatto il Cotes de Provence Rosè Whispering Angel 2015 di Caves d’Esclans Sacha Lichine, da Grenache, Cinsault e Vermentino. Molto fine, è un ottimo esempio di rosato provenzale. Si potrebbe bere senza limite, non stanca mai. Il Cotes de Provence Rosè Chateau du Galoupet Cru Classè 2015 di Chateau du Galoupet, da Grenache, Cinsault, Rolle, Syrah, Tibouren e Mourvedre, si ditingue per la grande freschezza, l’eleganza e le note agrumate e di frutti esotici. Ottimo anche il Cotes de Provence Rosè La Bravade 2015 di Chevalier Torpez, da Grenache, Syrah, Tibouren e Cinsault, intensamente mediterraneo. Chiudono l’elenco il Cotes de Provence Rosè Grande Recolte 2015 dell’azienda Les Vignobles de Berne e il Cotes de Provence Rosè Eau de Vin 2015 di Chateau Nestuby.

Alto Adige
Poche le etichette altoatesine presenti. Abbiamo particolarmente apprezzato l’Alto Adige Brut Rosè Metodo Classico Athesis di Kettmeir, da Pinot Nero, equilibrato, con gradevoli note di piccoli frutti e il Sudtirol Lagrein Kretzer 2015 della Cantina – Convento Muri – Gries dal colore cerasuolo molto intenso con sentori di frutta rossa e buona acidità.

Toscana
Molto gradevoli e freschi i due rosati toscani da noi scelti, entrambi fatti con sangiovese in purezza in aree non distantissime dal mare: il Rosato di Toscana Sorbaiano 2015 di Fattoria Sorbaiano, azienda di Montecatini Val di Cecina in provincia di Pisa e il San Michele n.3 di Poggio L’Apparita rosato Maremma Toscana 2015, prodotto da Poggio L’Apparita di Civitella Paganico in provincia di Grosseto.

Abruzzo
La storica azienda Italo Pietrantonj di Vittorito in provincia dell’Aquila propone un rosato di ottima qualità e tipicità, il Cerasuolo d’Abruzzo Superiore Cerano 2015. Il colore è molto carico, quasi da rosso. Ha un profilo olfattivo caratterizzato da note fruttate, specialmente di amarena ed una bocca di buona freschezza, potente, con notevole impatto aromatico e persistenza.

Sicilia
I rosati siciliani degustati provengono da due aree opposte dell’Isola. Il Sicilia Rosato 2015 Aprile di Fondo Antico viene dalla parte nord occidentale, dal territorio di Trapani ed è prodotto con Nero d’Avola. Fresco, di ottima beva, presenta sentori di ciliegia e una buona corrispondenza gusto-olfattiva. L’Osa ! 2015 di Paolo Calì, da Frappato in purezza, è fatto con uve coltivate nella parte sud orientale, nel territorio di Vittoria, in provincia di Ragusa. Offre profumi di fragola, lampone, note floreali e speziate. Al palato è fragrante e dotato di una buona progressione che lo rende molto piacevole.