NOVI LIGURE GLI STUDENTI PARLANO DI ATLETICA

I ragazzi dei due licei cittadini incontrano l’Atletica Novese

Novi Ligure, gli studenti parlano di… atletica

 Per una volta non parliamo di gare. L’occasione arriva dall’iniziativa promossa dal Liceo Amaldi e dall’IIS Ciampini-Boccardo in collaborazione con Atletica Novese per ricordare Renato Martini: una conferenza al Museo dei Campionissimi incentrata sull’atletica e dedicata agli studenti dei due istituti.

I relatori sono stati il prof. Giuseppe Gazzotti e il prof. Diego Maranetto, entrambi impegnati per anni alla guida delle compagini nazionali di sci di fondo e profondi conoscitori del settore, che si sono soffermati sulle metodologie di allenamento e sul come sono variate nel corso degli anni, sugli aspetti motivazionali ed agonistici, sull’evoluzione della lotta alle pratiche dopanti.

La figura di Renato Martini, atleta e docente, è stata ricordata da Stefano Berrino, in qualità di amico personale e presidente di Atletica Novese, da Mara Scagni presidente UISP, da Maddalena Grassano, ex atleta e delegata FIDAL. E un ricordo personale è venuto anche da Vincenzo Lacamera che di Renato e della sua famiglia è stato ed è grande amico.

L’appuntamento è ora fissato a domenica prossima con l’assegnazione del 1° Memorial Martini alla squadra che otterrà la miglior somma di tempi dei propri 5 atleti meglio classificati nella Mezza Maratona d’Autunno e con la staffetta in ricordo del loro Prof che le scuole novesi comporranno e che seguirà gli atleti impegnati sui 21,097 km del percorso.

GLI SHOWCOOKING A DUE PASSI DAL CIELO IL 22/23 E 29/30 LUGLIO

Gli showcooking “a due passi dal cielo”: undici stellati cucinano ad alta quota

Il 22 e 23 luglio e il 29 e 30 luglio appuntamento con “Carnia, eccellenza in Malga”. I cuochi prepareranno piatti con i rpodotti della tradizione montana


(Malga Pramosio)

“Carnia, eccellenze in malga”: show cooking in un paesaggio incontaminato, ad un passo dal cielo e per la prima volta in quota, nelle meravigliose e scenografiche malghe della Carnia e Val Canale, in Friuli. 

L’appuntamento è per i due ultimi week end di luglio, quando chef stellati Michelin, chef mediatici/televisivi e chef del territorio si esibiranno in inediti show cooking in un contesto veramente inusuale, di grande autenticità e fascino paesaggistico. Undici maestri di cucina con la loro abilità culinaria, creeranno davanti al pubblico piatti in cui saranno valorizzate le straordinarie peculiarità gastronomiche di queste montagne. A fare da filo conduttore e da trait d’union di tutta la manifestazione saranno i grandi prodotti d’eccellenza e di qualità della Carnia, che saranno gli ingredienti base delle ricette che gli chef prepareranno in un vero e proprio teatro naturale all’aperto, quali saranno di fatto le quattro malghe che li ospiteranno: Malga Pramosio nel territorio di Paluzza  condotta dalla famiglia Screm, Malga Malins sopra Sauris  condotta da Mario Nassivera, Malga Montasio nel comune di Chiusaforte condotta dall’Associazione Allevatori Friuli Venezia Giulia, Malga Pozof sul Monte Zoncolan condotta da Renato Gortani.

In ciascuna malga, a partire dalle 11, il pubblico avrà la possibilità di degustare 3 grandi piatti preparati in diretta davanti a loro dagli chef protagonisti degli show cooking e una gustosissima selezione di prodotti della casera, ad iniziare dai pregiati formaggi e da altri prodotti derivati dalla lavorazione del latte, nonché altre golosità quali salumi, composte, dolci, liquori aromatizzati alle erbe di montagna. Ad accompagnare i piatti, saranno i pregiati vini delle note cantine friulane Angoris, Canus, Tenuta Beltrame, Zorzettig. Si avrà l’occasione di conoscere da vicino il lavoro quotidiano dei malghesi e le tradizioni della monticazione. La prenotazione è obbligatoria, fino ad esaurimento posti. A fare da contorno, varie attività, fra cui escursioni su biciclette con pedalata assistita o a cavallo.

Il progetto è firmato dalla Cooperativa malghesi della Carnia e Val Canale e dal Consorzio Prodotti della Montagna ed è stato voluto da Massimo Peresson, da sempre impegnato nella promozione turistica territoriale della Carnia e da Alberto Pischiutti presidente della Cooperativa malghesi. Ideato da Carnia Welcome, viene realizzato sotto l’attenta e brillante regia del noto giornalista gastronomo e conduttore televisivo Fabrizio Nonis con il suo famoso brand Stars Cooking, affiancato da Veronica Defilippis, fondatrice della prima accademia di cucina carnica “Cuciniamo con…la Carnia”. E saranno proprio Fabrizio Nonis e Veronica Defilippis a condurre gli attesi show cooking.

Il programma e gli chef

Sabato 22 Luglio – Malga Pramosio – Paluzza

  • Show cooking Chef Nicola Portinari 2 stelle Michelin – Ristorante “La Peca” – Lonigo (VI)
  • Showcooking Chef Luca Veritti 1 stella Michelin – Met Restaurant – Hotel Metropole – Venezia
  • Showcooking Chef Hirohiko Shoda Volto televisivo di SKY- Gambero Rosso Channel “Ciao Sono Hiro” e Rai “La Prova del Cuoco”

Domenica 23 Luglio – Malga Malins – Sauris

  • Show cooking Chef Terry Giacomello 1 stella Michelin – Ristorante Inkiostro – Parma
  • Showcooking Chef Stefano Buttazzoni Chef del Ristorante Margò – Hotel La Perla – Ravascletto (UD)
  • Showcooking Chef Hirohiko Shoda Volto televisivo di SKY- Gambero Rosso Channel “Ciao Sono Hiro” e Rai “La Prova del Cuoco”

Sabato 29 Luglio – Malga Montasio – Chiusaforte

  • Showcooking Chef Fabrizia Meroi 1 stella Michelin – Ristorante Laite – Sappada (Bl)
  • Showcooking Chef Roberta Clapiz Chef e titolare dell’Osteria con cucina Al Gan Comeglians – Frazione Tualis
  • Showcooking Sonia Peronaci Fondatrice dei blog Sonia Peronaci e Giallo Zafferano, volto televisivo di Mediaset con i programmi “Una sorpresa da chef” e “Le ricette di Sonia”

Domenica 30 Luglio – Malga Pozof – Monte Zoncolan

  • Showcooking Chef Giuliano Baldessari 1 Stella Michelin – Ristorante Aqua Crua – Barbarano Vicentino (Vi)
  • Showcooking Chef Giacomo Della Pietra Chef e titolare dell’Osteria da Alvise – Sutrio (Ud)
  • Showcooking Max Mariola Volto televisivo di Gambero Rosso Channel “I panini li fa Max”

Gli show cooking inizieranno alle 11. La prenotazione è obbligatoria. Il costo è di 40 euro e dà diritto a degustare i piatti preparati dai 3 chef e i prodotti di malga. Informazioni e aggiornamenti saranno via via pubblicati su: http://www.cuciniamocon.it

In 35 anni di attività il ‘Tempio’ si aggiudica per la tredicesima volta il Campionato Italiano

In 35 anni di attività il ‘Tempio’ si aggiudica per la tredicesima volta il Campionato Italiano

Il Tempio del Karate, una delle realtà sportive più vitali della provincia con le scuole di Novi, Tortona e Alessandria, si riconferma Campione Italiano di Karate, nelle specialità di Katà e Kumitè, aggiungendo il tredicesimo titolo al già ricco palmares.

 La scorsa domenica 14-5-17, presso l’area sportiva del Centro Commerciale di Arese, con oltre 600 atleti presenti, il ‘Tempio del karate’ ha centrato l’obiettivo, risultando, fra le società presenti, il dojo più premiato del Campionato UKE (European Karate)

Questi i risultati suddivisi per specialità; nel katà , oro per : Anna Caroli cint.marrone cat. cadetti, Maddalena Pizzo cint. arancio cat. bambini, Serena Piana cint. gialla cat. bambini, Alessio Tommasino cint. marrone cat. ragazzi, chiude il cerchio Chiara Chiappuzzo cint. nera cat. juniores.

Argento per: Valentina Oliveri cint. blu, Melissa Mangione cint.marrone, Mirko Demaestri marrone, Martino Bellone arancione, Enes Balliu cint. verde, Chiara Dimatteo arancione, Riccardo Bianchi gialla, Martin Semino Gialla, Valerio Bagnasco cint. marrone, Sofia Noè arancione, chiude il cerchio la piccola ed agguerrita Matilda Binasco (5anni) che ha sfiorato l’oro per un solo decimo.

Infine bronzo cat. kata per: Giulia Moncalvi, Natan Ganzarolli, Elena Bellora, Federica Tresin.

Nel pomeriggio altre splendide soddisfazioni sono arrivate, nel kumite (combattimento) dagli ori dei due fratelli Scarsi, Emanuele cint. verde cat. bambini e Francesco cint. blu cat. cadetti.

A seguire sempre oro per il solito Francesco Borriello cint. marrone cat. cadetti Andrea Chavez cint. nera cat. juniores, e chiude il cerchio l’ultimo acquisto del Tempio Maryna Charnova cint. nera cat. seniores.

Argento per Francesco Fossati, Samuele Fiori.

Un plauso va anche a tutti gli altri atleti presenti, parte dei quali hanno sfiorato il podio che, in una competizione di tale livello tecnico, rappresenta comunque un successo.

Lo Staff tecnico del Tempio: Gimmo e Manuele Borsoi, Giuseppe Vecchi, Nando e Giorgio Bellora, Luca Patelli, Marzia Caneppari e Alberto Gemma sono rimasti sodisfatti dai risultati ottenuti dai propri allievi e ringraziano tutti gli accompagnatori per il sostegno avuto. La festa societaria in onore ai neoCampioni Italiani è stata programmata per la serata del 30 maggio presso la pizzeria ‘Ultima Spiaggia’, riservata per l’occasione, alla probabile presenza del sindaco di Novi Rocchino Muliere e dell’Assessore allo Sport Stefano Gabriele.

DUE MESI al debutto ABU DHABI’S TOUR WorldTour TWO MONTHS TO THE ABU DHABI TOUR’S WORLDTOUR DEBUT

TWO MONTHS TO THE ABU DHABI TOUR’S WORLDTOUR DEBUT

From 23 to 26 February 2017 the Abu Dhabi Tour peloton will race for WorldTour points for the first time. Official route, jerseys and marketing activities will be unveiled on 24 January


Abu Dhabi, 29 December 2016
 – Just two months after Mark Cavendish’s winning sprint on the YAS Marina Circuit we’re talking back about the next Abu Dhabi Tour. The four-stage race organized by the Abu Dhabi Sports Council in collaboration with RCS Sport is now to be raced in February. The Abu Dhabi Tour receives its inaugural WorldTour license, joining the small circle of elite races (38, on five continents from January to December) whose points contribute to the official UCI-Union Cycliste Internationale WorldTour ranking.

On 24 January, during the presentation of the route and official jerseys (invitation to follow) the full schedule of marketing and promotional activities will be unveiled, including:

  • The new Abu Dhabi Tour advertising campaign
  • The second edition of the successful Abu Dhabi Tour Challenge on the Yas Marina Circuit
  • The official Abu Dhabi Tour Fan Zone, open from 17 to 26 February and hosted again by the Nation Towers complex, with a venue dedicated to the sponsors, a kids’ area and a large screen for following the race action live
  • The educational projects dedicated to Abu Dhabi, Al Ain and Madinat Zayed Schools but also open to groups of parents or other special requests
  • The advertising caravan, the travelling promotional project that, from 17 to 22 February, will visit the main Abu Dhabi landmarks as well as the stage cities. Then, during the race days, the caravan will anticipate the riders on their route to reach the finish line, in a format similar to Europe’s Grand Tour events, with specially branded promotional vehicles included
The first two editions of the race have proved very positive in terms of media exposure: between 2015 and 2016 the number of countries in which the Abu Dhabi Tour was broadcast on television increased from 169 to 177; while the total hours of TV programming grew from 323 to almost 390. Thanks to a partnership with the Velon group, for the first time ever in a men’s professional road race, live on-board bike footage was available for live television coverage on stage 4 of the inaugural Abu Dhabi Tour (11 October 2015). The following year this successful format was rolled out to all the Abu Dhabi Tour’s stages, with the addition of live rider data being made available for television and with graphics for online publishing.
The quality of the riders participating in the Abu Dhabi Tour is second to none, thanks in part to a three year agreement with the Velon Group: the back to back World Champion Peter Sagan competed here for the first time wearing his first rainbow jersey, along with the Grand Tour greats such as Alberto Contador, Vincenzo Nibali and Alejandro Valverde – and between 2015 and 2016 five world champions (Peter Sagan, Philippe Gilbert, Tom Boonen, Mark Cavendish and Michał Kwiatkowski) raced with two Olympic champions (Elia Viviani and Greg Van Avermaet), ensuring a high quality lineup. The scenario for 2017 will get even better: the Abu Dhabi Tour will be the final round of Middle Eastern races  in February, before the group moves to Europe for the traditional season start. And the appeal of WorldTour ranking points will ensure high prioritisation form the teams and riders:

  • Race leader’s jersey (per stage): 6 points
  • Stage wins: 40 (1st position), 15 (2nd position), 6 (3rd position)
  • Final standings: 300 (1st position), 250 (2nd), 215 (3rd), 175 (4th), 120 (5th), 115 (6th), 95 (7th), 75 (8th), 60 (9th), 50 (10th), 40 (11th), 35 (12th), 30 (13th), 25 (14th), 20 (from 15th to 20th), 12 (from 21st to 30th), 5 (from 31st to 50th), 2 (from 51st to 55th), 1 (from 56th to 60th)
Key Abu Dhabi Tour 2016 headlines:
  • 389H 56M 13S Total broadcasting time (+20.74%)
  • +27.5% viewers visited the official Abu Dhabi Tour website
  • +8.5% increase the average pages viewed per day during the race
  • 49% increase in social media followers, with 2016 highlight videos already receiving more than 1.2million views
Key statistics for 2016 global media coverage:
  • Over 2,746 articles online worldwide, from 61 countries across five continents (13th to 30th October – from one week before the start to one week after finish of the event)
  • US$1,695,716 Total value of local print coverage in the same period (made up from US$840,000 in Arabic language media, and US$782,000 in English language media)
His Excellency Aref Al Awani, ADSC’s General Secretary, said: “Media exposure and engagement on social media are the main metrics to reflect the value of sponsorship. For the next edition, the first included in the WorldTour calendar, we – the Abu Dhabi Tour and the Abu Dhabi Sports Council – should probably change our benchmarks because we will be amongst many established WorldTour races yet despite being rookies, we want to keep ourselves among the best, in terms of organization, rider line-up and technological experimentation during the race. This is the way to reinforce the status we have reached in just two editions, that is to say, amongst the world’s cycling elite.”

DUE MESI al debutto ABU DHABI’S TOUR WorldTour

Dal 23 al 26 Febbraio 2017 la Abu Dhabi Tour plotone correrà per i punti WorldTour per la prima volta. Ufficiale percorso, maglie e le attività di marketing sarà presentato il 24 gennaio


Abu Dhabi, 29 dicembre 2016
– A soli due mesi dalla volata vincente di Mark Cavendish sul circuito di Yas Marina che stiamo parlando di nuovo sul prossimo Dhabi Tour Abu. La corsa a quattro stadi organizzata dal Dhabi Sports Council Abu in collaborazione con RCS Sport è ora quello di essere corso nel mese di febbraio. Il Dhabi Tour Abu riceve la sua licenza WorldTour inaugurale, unendo la piccola cerchia di gare d’elite (38, nei cinque continenti da gennaio a dicembre) i cui punti contribuire alla classifica ufficiale UCI-Union Cycliste Internationale WorldTour.

Il 24 gennaio, in occasione della presentazione delle maglie di rotta e ufficiali (invito a seguire) il programma completo delle attività di marketing e di promozione sarà svelato, tra cui:

  • La nuova campagna pubblicitaria di Abu Dhabi Tour
  • La seconda edizione del successo Abu Dhabi Challenge Tour sul circuito di Yas Marina
  • Il funzionario di Abu Dhabi Tour Fan Zone, aperto 17-26 febbraio e ospitato ancora una volta dal complesso Nazione torri, con una sede dedicata agli sponsor, un’area per bambini e un grande schermo per seguire l’azione gara in diretta
  • I progetti educativi dedicati a Abu Dhabi, Al Ain e Madinat Zayed scuole, ma aperto anche a gruppi di genitori o di altre richieste particolari
  • La carovana pubblicitaria, il progetto promozionale itinerante che, dal 17 al 22 febbraio, visitare i principali punti di riferimento di Abu Dhabi, così come le città di scena. Poi, durante i giorni di gara, la carovana anticiperà i piloti sul loro percorso per raggiungere il traguardo, in un formato simile agli eventi del Grand Tour in Europa, con i veicoli promozionali appositamente marca inclusi
Le prime due edizioni della gara si sono rivelati molto positivi in termini di esposizione mediatica: tra il 2015 e il 2016 il numero di paesi in cui il Dhabi Tour Abu è stato trasmesso in televisione aumentato 169-177; mentre il totale delle ore di programmazione TV è cresciuto da 323 a quasi 390. Grazie ad una partnership con il gruppo Velon, per la prima volta in assoluto nella corsa su strada professionale da uomo, vivere a bordo di biciclette riprese era disponibile per la copertura televisiva in diretta sul palco 4 della prima edizione di Abu Dhabi Tour (11 ottobre 2015). L’anno successivo questo format di successo è stato esteso a tutte le fasi Dhabi Tour di Abu, con l’aggiunta di dati pilota in tempo reale messa a disposizione per la televisione e con la grafica per la pubblicazione on-line.
La qualità dei piloti che partecipano al Dhabi Tour Abu è seconda a nessuno, in parte grazie a un accordo di tre anni con il Gruppo Velon: il back to back campione del mondo Peter Sagan gareggiato qui per la prima volta indossando la sua prima maglia iridata, insieme con i grandi del Grand Tour come Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde – e tra il 2015 e il 2016 cinque campioni del mondo (Peter Sagan, Philippe Gilbert, Tom Boonen, Mark Cavendish e Michał Kwiatkowski) gareggiato con due campioni olimpici (Elia Viviani e Greg Van Avermaet), assicurando una formazione di alta qualità.

Lo scenario per il 2017 otterrà ancora meglio: il Dhabi Tour Abu sarà l’ultimo round di gare del Medio Oriente nel mese di febbraio, prima che il gruppo si sposta in Europa per la tradizionale inizio stagione. E l’appello del WorldTour punti per la classifica garantisce alta priorità formare le squadre e piloti:

  • la maglia di leader della corsa (per stadio): 6 punti
  • vittorie di tappa: 40 (1 ° classificato), 15 (2 ° posto), 6 (3 ° posto)
  • Classifica finale: 300 (1 ° classificato), 250 (2 °), 215 (3 °), 175 (4 °), 120 (5 °), 115 (6), 95 (7 °), 75 (8 °), 60 (9), 50 (10 °), 40 (11), 35 (12), 30 (13), 25 (14), 20 (dal 15 al 20), 12 (da 21 al 30), 5 (da 31e-50e), 2 ( da 51a-55a), 1 (da 56a-60a)
Principali Abu Dhabi Tour 2016 titoli:
  • 389H 56M 13S totale tempo di trasmissione (+ 20.74%)
  • + 27,5% gli spettatori hanno visitato il sito ufficiale di Abu Dhabi Tour
  • + 8,5% di aumento delle pagine viste medie giornaliere durante la gara
  • aumento del 49% a seguito di social media, con 2016 video evidenziare già ricevono più di 1,2 milioni di vista
Statistiche chiave per il 2016 la copertura mediatica globale:
  • Oltre 2.746 articoli on-line in tutto il mondo, da 61 paesi nei cinque continenti (13-30 ottobre – da una settimana prima dell’inizio di una settimana dopo fine della manifestazione)
  • US $ 1.695.716 Valore totale della copertura di stampa locale nello stesso periodo (composto da US $ 840.000 nei media di lingua araba, e US $ 782.000 in media in lingua inglese)
Sua Eccellenza Aref Al Awani, segretario generale di ADSC, ha detto: “l’esposizione media e l’impegno sui social media sono i principali metriche per riflettere il valore della sponsorizzazione. Per la prossima edizione, la prima inserita nel calendario WorldTour, noi – il Tour Abu Dhabi e il Dhabi Sports Council Abu – probabilmente dovremmo cambiare i nostri punti di riferimento, perché saremo tra molte corse WorldTour stabiliti ancora, pur essendo rookies, vogliamo tenerci tra i migliori, in termini di organizzazione, il pilota line-up e sperimentazione tecnologica durante la gara. Questo è il modo per rinforzare lo status abbiamo raggiunto in soli due edizioni, vale a dire, tra elite bicicletta del mondo “.

BARBERA D’ASTI PER LA PRIMA VOLTA RAGGIUNTA QUOTA UN EURO PER LA VENDITA DELLE UVE

BARBERA D’ASTI PER LA PRIMA VOLTA RAGGIUNTA QUOTA UN EURO PER LA VENDITA DELLE UVE

Il presidente del consorzio Filippo Mobrici fa il bilancio del 2016


(Filippo Mobrici, presidente del consorzio Barbera d’Asti)

Settanta anni e non sentirli. È questo lo slogan che racchiude il 2016 della Barbera d’Asti, trasferitasi nelle prestigiose sale del Castello di Costigliole d’Asti per tornare al centro della filiera, da sostenere con una crescente attività di promozione e tutela.

Un nuovo ciclo dimostrato innanzitutto dall’aumento delle aziende associate, oggi 235, grazie ai 28 produttori che hanno deciso di dare fiducia alla struttura. È nei confronti di queste, tra cui ci sono anche importanti Cantine Sociali che ampliano la base produttiva, che il Consorzio indirizza il suo sforzo. Innanzitutto tramite le attività di ricerca e studio, necessarie a una crescita qualitativa finalizzata all’affermazione della Barbera d’Asti. Interflavi, Curve di maturazione, WildWine, sono solo alcuni dei progetti in essere, che dimostrano l’attenzione del Consorzio verso le necessità dei produttori. Il tutto in attesa della Zonazione della Barbera d’Asti, essenziale per una migliore comprensione dei processi di coltivazione e vinificazione che interessano il variegato territorio della Barbera.

A livello promozionale l’anno trascorso ha mostrato il potenziale di quello che è stato definito il vino dell’anno da Luca Gardini, già sommelier campione del mondo. Una trama di eventi che hanno visto la Barbera d’Asti promuovere sé stessa e il Monferrato ad ogni livello: locale, nazionale e internazionale. È così che, all’interno dei festeggiamenti per il settantesimo anno dalla sua fondazione, il Consorzio ha raccolto crescenti consensi da parte di consumatori, giornalisti ed operatori commerciali. Lo sviluppo di queste attività ha inoltre stimolato l’accesso ai finanziamenti esistenti. Ocm e Psr rappresentano i due principali cespiti di finanziamento, che hanno portato il Consorzio a gestire oltre 2 milioni di euro di attività programmate, che saliranno a circa 2,7 milioni nel 2017, di cui circa mezzo milione destinato ad attività proprie. Un programma quello previsto dall’Ocm che in entrambi gli anni raggruppa le attività promozionali di oltre 40 aziende, a testimonianza della sinergia oggi esistente.

Il tutto celebrato da una vendemmia a cinque stelle, unanimemente riconosciuta come una delle migliori di sempre. Una Barbera d’Asti che, sfruttando il clima caldo ed asciutto, è maturata perfettamente, permettendo la messa in cantina di un prodotto dalla grande carica polifenolica e la considerevole acidità. Questo consentirà di realizzare un vino capace di farsi apprezzare in gioventù e di costituire un’ottima base per lunghi invecchiamenti. “È stato un anno tanto impegnativo quanto ricco di soddisfazioni – afferma il Presidente Filippo Mobrici -. Siamo riusciti nell’intento di riaffermare la centralità del Consorzio nella vita della filiera. Per fare questo, oltre che trasferirsi nel cuore dell’area di produzione, abbiamo sfruttato le opportunità che la normativa ci assegna. Una Denominazione che vuole crescere non può infatti prescindere da un Consorzio forte, capace di dare risposte alle crescenti necessità delle aziende”.

“La tutela e la promozione– continua Mobrici -, supportate dai finanziamenti esistenti, sono lo strumento per incrementare la qualità assoluta e percepita della Barbera d’Asti, a loro volta precondizioni per una sua maggiore remunerazione, a partire da chi la coltiva. Per questo non possiamo che accogliere con entusiasmo il raggiungimento di quota 1 euro nella vendita delle uve destinate a Barbera d’Asti, chiarendo fin da adesso che è solo il primo passo verso una crescita che vogliamo più decisa. “Voglio congedarmi da questo anno – conclude il Presidente -, ringraziando a nome di ciascun produttore di ognuna delle Denominazioni da noi tutelate tutti coloro che hanno contribuito a rendere il 2016 un anno ricco di soddisfazioni”.

2017 DUBAI TOUR EXTENDED TO FIVE STAGES 2017 DUBAI TOUR esteso a cinque FASI

2017 DUBAI TOUR EXTENDED TO FIVE STAGES

Next year’s Dubai Tour will have one more stage than previous years, reflecting its growing stature on the world cycling calendar. The fourth edition runs from 31 January to 4 February 2017.


Dubai, 15 October 2016  For the first time the Dubai Tour will take place over five stages, upgraded from the four of previous editions. It’s important news for riders and fans and for the increasingly important status of the Dubai Tour which will continue the exploration of its territory and of the closest Emirates, as with the Fujairah stage in the 2016 edition. The Dubai Sports Council’s request to the UCI to extend the next edition of the Dubai Tour by one day has been received and is now officially confirmed.  In the last three years, thanks to the participation of some of the world’s best professional cyclists – and a list of overall winners which boasts the American Taylor Phinney (2014), the Manxman Mark Cavendish (2015) and the German Marcel Kittel (2016) – the Dubai Tour has been an excellent promotional vehicle for tourism in the city and for the use of bicycles in general, now widely adopted for both leisure and transport among the local population.

H.E. Saeed Hareb, Dubai Sports Council General Secretary, said: “Seeing – literally – the growth of the Dubai Tour is a result that makes us proud and confirms once again the commitment of the UAE Cycling Federation and the Dubai Sports Council in the sport of cycling, now really popular in our Emirate. We have wanted this additional stage for a long time and for many reasons, including the riders’ requests: they were very keen to race here for longer due to the event’s high standards of organization and accommodation. In December, during the presentation of the new jerseys and the routes, we will reveal all the other innovations for the 2017 edition.”

2017 DUBAI TOUR esteso a cinque FASI 

L’anno prossimo di Dubai Tour avrà uno stadio più rispetto agli anni precedenti, che riflette la sua crescente statura sul calendario mondo del ciclismo. La quarta edizione va dal 31 gennaio al 4 febbraio 2017.


Dubai, 15 ottobre 2016 – Per la prima volta il Dubai Tour si svolgerà in cinque fasi, aggiornati da quattro edizioni precedenti. E ‘importante notizia per i piloti e gli appassionati e per lo stato sempre più importante del Dubai Tour che continuerà l’esplorazione del suo territorio e dei più stretti Uniti, come con la fase di Fujairah nell’edizione 2016. La richiesta Sport del Consiglio Dubai all’UCI di estendere la prossima edizione del Dubai Tour di un giorno è stato ricevuto ed è ora confermato ufficialmente.

Negli ultimi tre anni, grazie alla partecipazione di alcuni tra i migliori ciclisti professionisti del mondo – e una lista di vincitori assoluti che vanta l’americano Taylor Phinney (2014), L’isola del peccato Mark Cavendish (2015) e il tedesco Marcel Kittel (2016) – il Dubai Tour è stato un ottimo veicolo promozionale per il turismo in città e per l’uso della bicicletta in generale, ormai ampiamente adottata sia per il tempo libero e il trasporto tra la popolazione locale.

HE Saeed Hareb, Dubai Sports Consiglio il segretario generale, ha detto: “Vedendo – letteralmente – la crescita del Dubai Tour è un risultato che ci rende orgogliosi e conferma ancora una volta l’impegno della Federazione Ciclistica Emirati Arabi Uniti e il Consiglio Dubai Sports nello sport del ciclismo, ora molto popolare nel nostro Emirato. Abbiamo voluto questa fase aggiuntiva per lungo tempo e per molte ragioni, tra cui le richieste dei piloti: erano molto interessati a correre qui più a lungo a causa di elevati standard della manifestazione di organizzazione e di alloggio. Nel mese di dicembre, in occasione della presentazione delle nuove maglie e gli itinerari, sveleremo tutte le altre novità per l’edizione 2017 “.

CONSUMATORI DI VINO – PER LA PRIMA VOLTA L’ITALIA E’ FUORI DAL PODIO STATI UNITI – SEGUE FRANCIA E GERMANIA

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CONSUMATORI DI VINO – PER LA PRIMA VOLTA L’ITALIA E’ FUORI DAL PODIO

STATI UNITI – SEGUE FRANCIA E GERMANIA 

Stati Uniti in testa, poi Francia e Germania che supera il nostro Paese con 20,5 milioni di ettolitri di vino consumato

L’Italia per la prima volta nel 2015 viene raggiunta sul podio dei principali paesi consumatori mondiali di vino dalla Germania con 20,5 milioni di ettolitri, preceduta dalla Francia con 27,2 milioni di ettolitri e dagli Stati Uniti che conquistano il primato con 30,1 milioni di ettolitri. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell’Organizzazione mondiale del Vino e della Vite (Oiv) che ha evidenziato peraltro una sostanziale stabilità nei consumi mondiali in quantità a 240 milioni di ettolitri, erano 239 nel 2014. Il cambiamento della classifica è stato determinato – sostiene la Coldiretti – dall’aumento dell’1 per cento dei consumi negli Usa, dal calo dell’1,2 %dei consumi in Francia, del debole aumento in Italia (+0,3%) e di quello più consistente della Germania (+1,1%). Negli ultimi anni si è verificata – sottolinea la Coldiretti – una vera rivoluzione del mondo del vino a partire dall’Italia dove i consumi interni sono scesi al minimo dall’Unità d’Italia anche se nel 2015 hanno registrato una debole inversione di tendenza anche se gli italiani hanno detto addio – precisa la Coldiretti – a quasi un bicchiere di vino su quattro negli ultimi dieci anni. Il risultato è che la quantità di vino Made in Italy consumato in Italia è risultata addirittura inferiore di quella bevuta fuori dei confini nazionali con l’Italia.
Secondo l’Organizzazione mondiale del Vino e della Vite (Oiv) infatti l’Italia nel 2015 è il primo produttore mondiale di vino con 49,5 milioni di ettolitri davanti alla Francia con 47,5 milioni di ettolitri, con la produzione mondiale che è salita del 5,4 per cento a 274,4 milioni di ettolitri. Nel 2015 rispetto all’anno precedente le vendite di vino italiano all’estero hanno raggiunto il record storico di 5,4 miliardi (+5%) per effetto di un incremento in valore di oltre 13% negli Usa, mentre nel Regno Unito l’export cresce dell’11% e la Germania rimane sostanzialmente stabile. In Oriente le esportazioni sono cresciute sia in Giappone sia in Cina, rispettivamente in valore del 2% e del 18%. Negli Stati Uniti – continua Coldiretti – sono particolarmente apprezzati il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Pinot Grigio, il Barolo e il Prosecco che piace però molto anche in Germania insieme all’Amarone della Valpolicella e al Collio. Lo spumante è stato il prodotto che ha fatto registrare la migliore performance di crescita all’estero nel 2015 con le esportazioni che con un aumento del 17% ha raggiunto il record di 985 milioni di euro.
Nella classifica delle bollicine italiane più consumate nel mondo ci sono nell’ordine il Prosecco, l’Asti, il Trento Doc e il Franciacorta che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese. Per quanto riguarda le destinazioni, la classifica è guidata dal Regno Unito con circa 250 milioni di euro e un incremento del 44% nel 2015, ma rilevanti sono anche gli Stati Uniti con circa 200 milioni e un aumento del 26% a valore. Preoccupante – continua la Coldiretti – è invece il flop registrato in Russia dove le esportazioni di vini e spumanti calano ulteriormente del 31% per effetto delle tensioni politiche e commerciali nonostante il vino non rientri tra i prodotti colpiti dall’embargo. Il successo del vino italiano all’estero ha spinto il fatturato del vino e degli spumanti che cresce del 3% e raggiunge nel 2015 il valore record di 9,7 miliardi.

LO SPORT PRESENTE ANCHE ALL’EXPO MILANO 2015 OGGI VISITA DI MARCO MELANDRI

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IL CAMPIONE DI MOTOCICLISMO MARCO MELANDRI IN VISITA

A EXPO MILANO 2015

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Expo Milano 2015? Una piacevole scoperta. Voglio tornarci ancora e magari di sera con la famiglia. So che l’ambiente è fantastico, sono proprio curioso”. Marco Melandri, campione di motociclismo, racconta così la sua prima giornata di visita all’Esposizione Universale, nella quale ha fatto una passeggiata lungo il Decumano e tappa ai padiglioni del Qatar e del Kuwait, che lo ha ospitato. L’atleta ravvenate ha avuto anche un cordiale incontro con il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala.

L’Esposizione rappresenta al meglio le eccellenze del nostro Paese – ha aggiunto Melandri -, l’Italia può offrire davvero tanto al mondo sotto ogni punto di vista e a maggior ragione in campo enogastronomico. Sono orgoglioso di essere italiano e l’Esposizione Universale è un esempio vincente delle grandi capacità della nostra nazione”.

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Infine, una battuta in merito alle sue “passioni” su due ruote: “Il Decumano in moto? Perché no? Magari impennando…”

 

ALL’EXPO 2015 MILANO ECCO ALCUNI CIBI STRANI CHE MANGEREMO CON VINO AL COBRA

Pesce palla – coccodrillo – vino al cobra ed insetti ecco tutti i cibi strani che mangeremo all’expo 2015 Milano

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Per la prima volta in Italia potrà essere consumato a tavola il pesce palla grazie ad una speciale deroga accordata al Giappone per l’esposizione o la degustazione esclusivamente all’Expo che sta per essere concessa anche al coccodrillo per il quale si è mosso lo Zimbawe.

Mentre sono già sbarcati a Milano dalla Thailandia scorpioni ricoperti di cioccolato, larve giganti, termiti disidratate, vodka allo scorpione e cavallette mentre altri insetti dovrebbero arrivare da Vietnam e Birmania, dove sono abitualmente consumati.

È quanto emerge dal primo studio sull’Expo nel piatto della Coldiretti che, a Cagliari, in occasione della spedizione dopo anni di divieto del primo maialetto sardo, ha esposto alcune inquietanti curiosità provenienti da diverse parti del mondo, dal vino di serpente che si beve in Cina e in Vietnam, ottenuto mettendo in un infuso alcol e il corpo intero del rettile, che pare sia un ottimo ricostituente, fino ai cioccolatini di grilli e di larve presenti per la prima volta in Italia grazie ad una deroga speciale per l’appuntamento di Milano.

All’Expo – sottolinea la Coldiretti – sarà sicuramente vietata la carne di cane e non potranno essere serviti neanche i datteri di mare, iscritti tra le specie protette, ma i più coraggiosi potranno fare, solo all’interno dell’area espositiva, esperienze uniche con cibi fino ad ora vietati in Italia. Il trasporto è blindato con imballi piombati, aperti solo nei capannoni autorizzati sotto l’occhio di tecnici ministeriali e delle Asl mentre il cibo che avanza dovrà essere distrutto e incenerito. Il pesce palla, che è stato il primo cibo vietato ad essere autorizzato, è un piatto molto costoso che in giapponese si chiama “fugu” e che necessita di un’accurata e delicata preparazione per eliminare il pericoloso veleno.

Del pesce palla si mangia il preziosissimo filetto crudo, preparato come sashimi mentre le altre parti possono essere usate per la zuppa e la pinna si mangia abbrustolita sul carbone e poi immersa nel sakè caldo. Anche per il coccodrillo la strada – secondo la Coldiretti – è spianata perché si tratta di un rettile comunemente consumato in molti continenti, dall’Asia all’Africa fino alle Americhe. Inoltre l’Unione Europea non proibisce l’importazione di carni di rettile e il coccodrillo si commercializzata già in alcuni Paesi europei, come il Belgio. Gli insetti dovrebbero trovare posto all’Expo nel Future Food District: il Supermercato del Futuro di Expo, ma per il via libera al consumo c’è stato addirittura un importante endorsement della Fao che in un recente studio li classifica come il cibo del futuro perché stima che fanno parte delle diete tradizionali di almeno due miliardi di persone e che potrebbero quindi essere essenziali per combattere la fame.

“Una corretta alimentazione non può prescindere dalla realtà produttiva e culturale locale nei paesi del terzo mondo come in quelli sviluppati – ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo -. A questo principio non possono sfuggire neanche bruchi, coleotteri, formiche o cavallette a scopo alimentare che anche se iperproteici sono però molto lontani dalla realtà culinaria nazionale”.