Dopo l’approvazione del decreto OCM Vino arrivano anche le perplessità da parte della FederVini

DOPO L’APPROVAZIONE DEL DECRETO OCM VINO, ARRIVANO ANCHE LE PERPLESSITA’  DA PARTE DELLA FEDERVINI

Dopo le perplessità dell’Istituto Grandi Marchi e Italia del Vino Consorzio, arrivano i dubbi sul nuovo Ocm vino anche da FederVini.

La promozione del vino è una misura settoriale che beneficia di un budget annuale di 100 milioni di euro, cui le aziende partecipano con proprie risorse in misura almeno equivalente. Nonostante ciò, la proposta di decreto per l’attuazione della misura Ocm sulla promozione del vino nei mercati dei Paesi terzi, dopo una gestazione lunghissima, pare confermare un’attenzione pressoché nulla alle esigenze delle imprese”.
È quanto osserva Federvini nel sottolineare “che non può che condividere le preoccupazioni espresse dall’Istituto del Vino Grandi Marchi e dal Consorzio Italia del Vino”.

A più riprese la filiera ha proposto modifiche al testo del decreto, che finora non sono state recepite dal Ministero e dalle Regioni – aggiunge Federvini – E ciò proprio mentre il primo ministro Renzi continua a spronare il settore ad una sempre maggiore attenzione allo sviluppo dei mercati esteri.

Il Ministro Martina era stato sollecitato a maggio scorso dai presidenti delle Associazioni della filiera sull’esigenza di un programma di promozione che consentisse agli operatori di confrontarsi con i competitors di altri paesi con armi più efficaci. A settembre i presidenti avevano nuovamente sollecitato il ministro sul tema, senza ottenere riscontri. E fa pensare questa tempistica – osserva Federvini -, visto che proprio la risorsa tempo nella competizione sui mercati appare ormai una discriminante chiave per il successo.

Ad oggi il testo di decreto diramato dal ministero per le politiche agricole – continua Federvini – contiene criteri di priorità in contrasto con le finalità di rafforzamento della presenza internazionale dei nostri vini, e ciò sia con riferimento ai mercati, in quanto tende ad escludere quelli che siano stati già oggetto di interventi, che – guarda caso – coincidono con quelli a più elevata intensità concorrenziale, sui quali maggiormente necessita un intervento massiccio e continuativo; sia con riferimento ai beneficiari, poiché il testo tende a penalizzare gli operatori che hanno attuato in precedenza programmi di promozione e aperto la strada a opportunità di sviluppo dei mercati. Un atteggiamento punitivo che pare del tutto irragionevole.

Federvini auspica dunque che vi sia una pronta revisione, nel rispetto delle finalità dei programmi di promozione Ocm e nell’interesse di un comparto produttivo così rappresentativo e trainante dell’intero comparto agroalimentare nazionale.

 

 

DUE GIORNI CON CENTO CANTINE ALLA REGGIA DI VENARIA REALE IL 20 E 21 MARZO

DUE GIORNI CON CENTO CANTINE ALLA REGGIA DI VENARIA REALE IL 20 E 21 MARZO 

doctor wine

Un viaggio sensoriale lungo oltre 10 anni, e altrettante vendemmie, alla scoperta di una delle denominazioni e delle aree viticole più prestigiose del Piemonte, divenuta patrimonio dell’Unesco. 

A proporre tutto questo è Roero Days, una due giorni unica, all’interno di una dimora altrettanto esclusiva come la Cascina Medici del Vascello della Reggia di Venaria Reale (Torino). L’appuntamento è per il 20 e il 21 marzo 2016, dalle ore 10,45 alle 19. La manifestazione, organizzata dal Consorzio Tutela Roero, farà conoscere i vini di questa Docg, i bianchi a base arneis e i rossi a base nebbiolo, grazie a degustazioni verticali, laboratori, banchi di assaggio e momenti di approfondimento e dibattito a cui prenderanno parte alcuni dei più importanti critici ed esperti del settore. 

La Reggia, che fa parte delle Residenze Sabaude, Patrimonio dell’Umanità Unesco, sarà il teatro in cui andranno in scena e si potranno scoprire circa 250 vini di 100 cantine della zona. L’appuntamento (ad ingresso gratuito previa registrazione sul sito http://www.consorziodelroero.it) offrirà anche un confronto diretto con i vigneron, grazie a una sala dedicata ai singoli produttori con tavoli d’assaggio aziendali.

Appassionati e operatori del settore avranno anche la possibilità di prendere parte ai Laboratori di degustazione (tutti su prenotazione, a pagamento per il pubblico, gratuiti per i professionisti del settore) che consentiranno un approfondimento di alto livello, evidenziando le peculiarità dei vini Docg a base di arneis e nebbiolo prodotti nell’area del Roero. A condurre questi momenti saranno professionisti di prestigio come Daniele Cernilli (Guida essenziale ai vini d’Italia, Doctor Wine), Gianni Fabrizio (Vini d’Italia del Gambero Rosso), Fabio Gallo (Associazione Italiana Sommelier), Giancarlo Gariglio (Slow Wine), Eleonora Guerini (Vini d’Italia del Gambero Rosso), Vittorio Manganelli (critico enogastronomico) e Paolo Zaccaria (e-book Wines of Roero). Al termine di ogni degustazione, nella sala ristorante, verranno serviti ai partecipanti due piatti elaborati dai Ristoranti l’Enoteca di Canale di Davide Palluda e Il Centro di Priocca della famiglia Cordero. 

Nel bicchiere dei winelovers e degli addetti ai lavori vi saranno non solo le ultime annate ma anche le vendemmie storiche, di cui si potranno apprezzare le potenzialità evolutive. Due verticali che metteranno in assaggio quindici anni di Roero, da uve nebbiolo, e dieci di Roero Arneis.

I Roero Days daranno anche l’opportunità di conoscere le differenze tra i principali vini piemontesi attraverso assaggi comparati dei più significativi bianchi regionali e delle più importanti denominazioni a base nebbiolo.

PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI (IN AGGIORNAMENTO)
DOMENICA 20

  • ore 11: Presentazione del volume Vent’anni di Roero di Davide Palluda. Ne parlano con l’autore Rocco Moliterni e Luciano Bertello
  • ore 11,30: Dieci Anni di Roero Arneis – 2004-2013
  • ore 13: Quindici Anni di Roero Riserva – 1996-2010
  • ore 14: Presentazione dell’e-book Wines of Roero a cura di Paolo Zaccaria
  • ore 15: Anteprima Roero Arneis 2015, presentazione Roero 2013 e Roero Riserva 2012
  • ore 16,30: I Nebbioli 2011 del Piemonte a confronto – Barbaresco, Barolo, Bramaterra, Carema, Gattinara, Roero, Roero Riserva
  • ore 18: I Bianchi 2013 del Piemonte a confronto – Colli Tortonesi Timorasso, Erbaluce di Caluso, Gavi, Roero Arneis

LUNEDI’

  • ore 11,30: Dieci Anni di Roero Arneis – 2004-2013
  • ore 13: Quindici Anni di Roero Riserva – 1996-2010
  • ore 14: Tavola rotonda L’identità della Docg Roero. Moderano Cavallito & Lamacchia, con Daniele Cernilli, Oscar Farinetti, Alessandro Masnaghetti, Roberto Racca, Ueli Schiess, il presidente del Consorzio di Tutela Roero Francesco Monchiero
  • ore 15: Anteprima Roero Arneis 2015, presentazione Roero 2013 e Roero Riserva 2012
  • ore 16,30: I Nebbioli 2011 del Piemonte a confronto – Barbaresco, Barolo, Carema, Gattinara, Ghemme, Roero, Roero Riserva
  • ore 18: I Bianchi 2013 del Piemonte a confronto – Colli Tortonesi Timorasso, Erbaluce di Caluso, Gavi, Roero Arneis